Please
meet you … wow wow ma io sono un joke che corre sulle sue gambe ribelli;
Anni
cinquanta sopra la cintola e cosce da trascinare come contadina.
Non
guardare chi va di corsa sulle spezzate corde della propria strada,
Non
fermarle l’attimo … lei morde il perduto istante.
Please
meet you, o no oddio, perché il piacere logora nel concederlo e demolisce
nel non darlo.
Immagina
il contrario del vero,
ad
occhi chiusi in pieno sole …
sotto
lo scintillare del giorno, la verità, può essere negata
di
notte essa emerge e travolge …
immagina
che sotto gli sguardi io non sia la stessa
Puoi
catturare un ologramma?
L’ologramma
che cerchi?
Sono
gli assurdi d’una donna che non puoi conoscere
se
tendi il filo del tuo ragionamento t’intrappoli nell’onda del niente che cerchi
sulle mie gambe scorro, amo, desidero ma è solo un segreto che corre su tacchi
impossibili …
non
è il corpo che s’allontana ma solo la mente.
Prova
a rendere fedele il mio pensiero e avrai scoperto un mondo.
Corro
senza pregare … incontrerò il mio unico interlocutore anche senza preghiera … mi
assomiglia già!
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