sabato 30 giugno 2012

Neo Yttologie 167




Addio a Nora Ephron ... ottima donna; mi ha insegnato che quando mento non devo sentirmi in colpa ... siamo donne con il pallino della sopravvivenza. Grazie a lei che non ho mai conosciuto ma che mi ha consegnato una certezza. 

Neo - Yttologie 166


“Non possiamo vederci più, non possiamo vederci più … E va bene, non vediamoci più … Se lo vuoi, non ci vedremo più!”. Si alzò pieno di sdegno:”Non vediamoci più … Tu ancora non mi conosci … Io ti prendo sulla parola … Non mi vedrai più nemmeno da lontano! … E ricordati che, dopo, sarà troppo tardi. Anche se mi manderai a chiamare col prete che ti porta i Sacramenti, io non verrò più!”.
Attese, volgendo le spalle, che ella dicesse qualcosa. Ma non sentiva che il fruscio della paglia in cui la ragazza continuava a immergere la mano.
“Addio”.
Tratto da “Paolo il caldo” di Vitaliano Brancati.

venerdì 29 giugno 2012

Contorno 102

Cavoli chi mi ricorda ... si, noi donne siamo sempre li a giocare sul sensuale e l'intellettuale ... un bicchiere fra le unghiette smaltate e nell'altra gli occhiali che ti fanno troppo professoressa e poco sexsual ... una roba che non si può vedere.
Chissà se anche questa bellona del disegno i vicini se li è potuto scegliere? I miei me li sono ritrovati e il peggio fra tutti mi sta proprio sotto i piedi ... bello schifo! Chissà se c'è qualcuno che può scegliersi davvero i personaggi con cui poter condividere la vita ... credo che ce ne siano in pochi o quei gran culo che hanno villetta per conto loro. La vita condominiale è sempre un patto, un danno, un compromesso e molti molti insulti ... di ritorno da un incontro condominiale mi chiedo che ci faccio con tutta quella gente e magari loro si chiedono lo stesso di me ... passiamo la vita a chiederci le cose sino allo scoppio e poi alla consapevolezza che poi si poteva far a meno di scoppiare che tanto non cambia mai nulla ... se nasci stronzo muori stronzo e in particolar modo se nasci cafone.
Chi potrà mai cambiare questo sistema? Mi sento talmente annoiata e stanca da non avere più voglia di niente ...  e poi continuo a star male: che devo fare?
Lo chiedo a me sapendo di me ... dormire, forse dormire: boo magari vado!

Neo - Yttologie 165


Vi sono due specie di persone, dunque, quelle che domandano perdono dei propri peccati e quelle che implorano per i peccati altrui.
"Il Codice di Perelà” di Aldo Palazzeschi

giovedì 28 giugno 2012

Contorno 101


Un’altra partita domenica, Porca mucca!
Ho capito solo una cosa: Buffon aveva il flubber http://it.wikipedia.org/wiki/Flubber_-_Un_professore_tra_le_nuvole sotto le scarpe, saltava e si scapicollava da esperimento verde!
Sai che stirate in questo periodo … non c’è altro da fare; è tutto un “… vai, goal, ma cazz … ma porc … e muoviti …”  ed io assisto passiva poi è saltato fuori il Porca mucca che era una alterazione della povera porca vacca che, pur non facendo nulla di male -   perché è nata vacca non lo è diventata -  ha sempre avuto una pessima reputazione ...ho pensato di ottimizzare la cosa catturando la mucca che si fila tutti, è più vacca della vacca e se la mangiano pure.
Allora se ci deve essere un porca e qualcosa … tocca alla mucca, si proprio a lei!
Domenica c’è la finale … ok, se vince esco con il tricolore sopra il bikini … scherzo!! Un qualcosa del genere l’aveva proposto la Ferilli sul piano politico … io farei ridere i polli e non solo loro … pure le mucche che mi direbbero: “… e dici porca a me?”. E come darle torto?
Mi do a Paolo il caldo … chissà che mi racconta stasera! Vedremo!!

Dimenticavo la Frau che dice ninen a tutti ... domani lo dirà in particolare all'Italia; circondata dai Mario ... Monti, Draghi e adesso pure Balotelli .... ninen, ninen, ninen, ... speriamo che non aggiunga kaput!!

Notina: comunque vacca è il termine scientifico di mucca ( in gergo)  ... stiamo giocando con le parole. Non fate Confusione!!

Neo - Yttologie 164


“… il barone Edmondo Castorini, un uomo troppo ricco per essere tacciato di liberi costumi o rimproverato di portare in giro sul tiro a due qualche bella prostituta tintinnante di braccialetti falsi, prelevata sfacciatamente dalla casa più frequentata di Catania, e per questo nient’affatto confusa o imbarazzata, ma al contrario con un sorriso di superiorità verso la folla elegante seduta nei caffè, della quale conosceva il numero dei cinti erniari.”
Tratto da “Paolo il caldo” di Vitaliano Brancati.

FRUTTA 111 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!!


Spending review? Basta togliere tutti quelli che governano, vuotare il parlamento, le camere, il governo -  tutto -  e raccogliamo ciò che serve per pagare i debiti.
Intanto la leggina per stanziare i soldi dei partiti al Emilia non c'è ...  e il 1 Luglio oibò finiranno nelle casse degli stessi partiti … ma vedi il caso, non hanno trovato il tempo per fare la modifica giusta per questa situazione. Erano impegnati sulla riforma del lavoro e ad accontentare la Fornero … se avessimo le palle, alla prossima elezione, dovremmo smontarle le urne ma dobbiamo essere moderati e democratici in questo caso … razionali, si dice così, la razionalità degli sciocchi … la possibile sforbiciata alla ciurma di pirati che ci comanda è pari – se poi la fanno diventare veramente attuativa – a sei (6) parlamentari … già ma questa è democrazia.
I consumi in recessione, la perdita del lavoro, la fame galoppante è pure quella democrazia … nella fame, il popolo italiano, è democratico … c’è ne per tutti: tranne per i pirati!
Anche nel Pd … una certa tizia di cui mi sfugge adesso il nome ha detto solennemente di non creare storie che Monti domani deve sedersi con la Merkel e deve mostrare la legge fatta per compiacere … un piccolo presente sulla pelle degli altri.
Libertà di Verga è l’unica novella che mi viene in mente, scostandomi dal finale … non è mica vero che l’indomani tutto ricomincia come prima … non è necessariamente così: tutto può essere davvero democratico. Ovvero, oltre i dolori ci spartiamo anche le gioie!
Ma qui non cambierà mai niente … assistiamo inerti come vermi che aspettano d’essere schiacciati e non parliamo troppo o diventiamo pericolosi sovversivi … che dovremmo sovvertire? Quale ordine? C’è un ordine? Si, il loro e gli calza da dio … perché toccarglielo: Tutti muti!!
Dimenticavo: domani il Sole 24 ore ci racconta TUTTA la crisi al semplice costo di 0’50 … che prima, quando c’era il giullare, non la poteva raccontare … prima, no! Come al malato terminale che si dice “… c’avesse pensato prima, forse …” ma tutti giù e becchiamo il granino che da galline si vive meglio che da polli.

mercoledì 27 giugno 2012

Contorno 100

[comic: Peanuts]
Le mie notti sono piene d'incertezze e di molte paure: a guardar da fuori si pensa sempre che Tu non hai e non potrai mai avere preoccupazioni ... una facile e sbrigativa classificazione!
Da quant'è che non guardiamo negli occhi il nostro prossimo?
Prossimo è chi ti passa accanto e non usa parole per parlarti ... prossimo è chi ti comunica nonostante tutto ... del prossimo guardi le occhiaie di solitudine e gli angoli arcuati all'ingiù e ti rendi conto che non parla con il mondo da un pò ... tutte le volte che ci accorgiamo del vicino, il mondo si accorge di noi ... per il resto del tempo galleggiamo senza segnare nulla nella propria vita ne in quella altrui. Guardiamo in faccia la paura ogni notte e rassicuriamola della nostra presenza ... le nostre paure senza di noi non potrebbero vivere: è una forma d'aborto anche quella, abortire la paura e guardarla con dolore ... qui, la chiesa non mette lingua e chissà perché ... Notte!

Contorno 99




Immersa nel liquido il suono è lontano, il mondo è lontano; ti lasci andare alla forza della natura che culla e scuote, lavandoti il viso dagli affanni che t’appiccica il tempo, ti trasporta e ti unisce … lenisce la paura e la fa crescere allo stesso tempo … Contrology http://www.aquacontrology.it/ Posturale ma è solo del rilassamento che discuto.
L’attività fisica indica che "ci sei" e riesce ad attivare tutte le forze che la natura scuote dentro e fuori te … si parla e si sorride con i semplici, minimi, movimenti che ci hanno originato … quanta vita in un bagno d’acqua, quante parole, quanti sorrisi … dove finirà la gioia quando tutto finisce?
Avranno contenitori di buonumore, taniche di risate per riformare il mondo? Sentiranno il mio rilassamento in un tempo posteriore al mio? Lascerò il mio pensiero immerso in un liquido o il liquido mi sta donando quello di donne passate su di esso?
Quante molecole su di un corpo molecolare ma, di tutto quello che ho provato, ne resterà traccia  … di tutte le salme vive che controllano il proprio movimento in acqua, quante paure sono sommerse nel liquido?
Tutto è così lontano, il mio corpo disteso, le mie orecchie coperte, il suono storpiato, le voci innaturali, il viso bagnato e gli occhi che bruciano … una salma che si rilassa sul pelo dell’acqua e poi la respirazione: inspira ed espira … Grazia devi farlo perché vivi! … rilascia l’addome, accompagna il movimento, rilassa le spalle che tieni sempre armate … rilasciale!
Sono sempre in guerra … la mia guerra non è mai finita, ho solo cambiato gli avversari e il colore delle loro maglie ma combatto da sempre … Respira, lo può fare solo chi è che vive … respira.
Ho rilasciato le spalle, spero che il nemico non mi colga in questo attimo … potrebbe uccidermi ma sarei felice perché respiro.

martedì 26 giugno 2012

Contorno 98


Linguistica e sociologia sono il balsamo di un popolo disgregato. Ok, la lingua italiana è nata in emergenza e se non era per Bembo sarebbe rimasta una lingua morta, solo scritta, come il latino disarticolato ma è inevitabile pensare che oggi questa lingua – realmente – ancora non c’è.
Non serve una accurata  indagine di mercato per capirlo, basta andare in giro per negozi e o per i quasi suk che abbiamo qui, dalle mie parti, e trovi davvero di tutto: frutta, abiti, case, pentole, spazzole e pesci rossi.
Non manca nulla e l’atto di vendita avviene in modo vario; dal tragicomico urlare frasi ad effetto per farsi notare fra il pullulare di banchi, banchetti e ombrelloni … quanti ombrelloni, alla verbalità estrema allo scritto e … qui casca l’asino!
In quale lingua si scrive? Italiano formale, dialetto imperante, o una simil-fusione di strutture linguistiche diverse ma comprensibili nella zona?
“La seconda che hai detto” come direbbe “Quelo” di Guzzanti ed io vi mostro un esempio:


“Albicocche” storpiato, “nostrane” era la forma dialettale di quel geroglifico sotto “albicocche”, il costo – conveniente – e la BBC WORLD: praticamente due mondi che si vogliono fondere in uno e senza mediazione.
E ci preoccupiamo della riforma delle pensioni della Fornero?
Quella professoressa lì ci manda in pensione senza gradualità, la società vuole un sistema senza gradualità, la realtà che ci rispecchia non ha mediazione … andiamo a ruota libera ma finiremo solo per fermarci con un botto.
Andavo a cento a l’ora … diceva una volta Gianni MorandiQuesti sono oltre la forza G, che non è il punto che tutti s’immagino, sono i Mac della velocità! http://it.wikipedia.org/wiki/Numero_di_Mach
O Questa società globalizzata vuole fare come il Barone Rossoe lo dovrebbe prima chiedere se siamo disposti a seguirlo – o si guarda l’italiano medio, il suo linguaggio, la frammentarietà che lo caratterizza e che ancora oggi stenta a carpire un linguaggio nazionale: o una cosa o l’altra … ma guardateci, niente numeri siamo persone.
La guardo la BBC world e non voglio rimanere indietro ma, non voglio cancellare la linguistica della mia gente e la sociologia dei suk arabi che son rimasti dalla dominazione.
Ci sono stati tanti altri in mezzo … ma NOI siamo tutti loro … non o solo bianco o solo nero.
Siamo colonie di noi stessi: sono una copia di questi passaggi … cancellerete anche me?
Tornerà la razza pura, l’euro puro, il puro linguaggio e tutti a correre dietro una bandiere?
Siamo ignavi se accettiamo!  Dante,  che è stato il primo a regalarci parte della nostra lingua, ci manderebbe tutti al diavolo … e che ragione che ha!!


lunedì 25 giugno 2012

FRUTTA 110 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!!


La Siria cerca la scintilla e spara a vista: alzati i muri alti sino al cielo, declama che lo spazio aereo è “solo loro e basta più!” pertanto i pennuti si possono regolare … se non sono siriani non possono passare in uno spazio aereo riservato. Così anche le lumache da terra che nello strisciare possono imbiondire di bava il sacro territorio autoregolamentato.
Sembrano le comiche di Benny Hill ma è tutto dannatamente vero e nessuno può dire nulla … e i massacri? Bambini, capite!! Questo mondo è orribile e il contenuto è peggio del contenitore: come si arriva a far qualcosa del genere se non adottando la politica dell’”aspetta che s’aggiusta”?
Non s’aggiusta niente ed è chiaro che si cerca uno spunto per un conflitto, come era chiaro ad ignoranti in materia – come la sottoscritta – che una politica economica come quella attuata in Italia avrebbe portato a questo disastro economico.
Taglia e taglia sempre all’osso e mai alla carne … ecco, adesso siamo contenti … Ma come si fa a scendere da questa palla rotante … ma ci sarà un posto normale e uno Stato pulito? Ci sarà o si sono presi tanto e tutto?
Benni Hill … lo rimetto che è meglio!!

Neo - Yttologie 163


Chi parla delle tre? E’ Pena, è Rete, è Lama? Una narra la pena di un cuore; una spiega la rete che lo allacciò; una porta nella mano il ferro che lo trafiggerà. (…) Ditemi, ditemi Perelà, qual cosa bramaste vedere, qual cosa bramaste conoscere delle vostre tre madri? Qual cosa aveva di più ferito la vostra fantasia, la vostra immaginazione, o che vi lusingaste di avere immaginato meglio?
-           Gli occhi di Pena, le mani di Rete, il sorriso di Lama.
“Il Codice di Perelà” di Aldo Palazzeschi

domenica 24 giugno 2012

FRUTTA 109 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!!


Mr Morsi è il nuovo Presidente egiziano http://www.rainews24.it/it/news.php?newsid=166668 … una "vittoria strappata con i denti" se si vuole ma, il futuro sembra promettere bene sebbene io ho sempre qualche riserva su candidati che provengono da un certo lato politico-religioso. Forse è il caso di lasciarlo lavorare e sperare in bene … niente più nipoti adesso, bisogna cambiare zii qui in Italia e anche regione del mondo. Dicevo così, giusto per sottolinearlo!!

Contorno 97


Zeppelin con la loro strada per il paradiso, una lettura interessante e una ricerca che non riesco a completare … tre libri mi guardano da lontano e le mie unghie  implorano pietà: è domenica!
Dimenticavo: la palla posta fra le gambe per la corretta postura e una ventina di cose ancora da fare … ma c’è anche una scoperta:Schumacher chatta mentre corre!
O si gratta altrove; osservatelo: periodicamente scende una mano dal volante e fa “qualcosa” per pochi istanti, poi riprende il volante … lui chatta, ne sono certa: è un superuomo!!
Il caldo non mi permette una reale lucidità, qualche pensiero di stronzi parenti e l’osservazione che è la chiave del pensiero … poi i pensieri che ci ricollegano all’interno, al nostro Io, alle cose perse e dimenticate e al prima che aveva un sapore diverso, quando non eravamo macchine e avevamo un cuore.
Ricordo un meccanico noto dalle mie parti, un uomo che prima di conoscere la tua macchina intendeva conoscerne la persona che la conduceva il mezzo; con un fare rilassato e molto molto easy, quando portavi la macchina la primissima cosa che ti chiedeva era di prendersi un caffè … lì saltavano fuori i tuoi problemi e quelli della tua macchina e si trovava soluzione davvero a tutto.
Questo, oggi, lo fanno  -  anche male -  gli psicologici e necessariamente devono farti saltare fuori una violenza infantile che magari non hai avuto … è la vita che ti violenta ogni giorno e non è una penetrazione più o meno tardiva … non è quello, perché le donne ragionano in modo diverso … non è la potenza ma è l’idea di potenza e siamo fesse proprio per quello.
Guardando con le orecchie una gara di formula uno con il condizionatore alle spalle, stirando il montagnone di cose della settimana, ti accorgi che c’è un’anima che trascuriamo e che il meccanico dei miei ricordi lubrificava prima degli ingranaggi della tua macchina. Siamo affamati di vita e cerchiamo di fare una quantità di cose tutte potenzialmente grandi ma tralasciamo ciò che è meglio … l’abbiamo dentro ciò che è meglio e scoprire Schumacher che chatta non solo mi fa ridere ma mi offre l’opportunità d’immaginare ciò che lui può dire nella sua comunicazione … magari coglie proprio quel momento perché Corinna non lo sgama!!
Bei pensieri in poco spazio … ritorno alla lettura d’adesso:

ma vi pare possibile? … proprio come una ragazzina mi trattano!!
Fortuna che Perelà e Süskind mi aspettano … oltre due manuali da osservare e provare a capire!
Ma qui non trovo altre parole in inglese sul tema emergenziale 
… uffà co ste cose … NON LE VEDO! … forse è che sono distratta … riprendo con attenzione o lascio cadere sta palla e la schiena si curva! Pazienza!!
… Stasera la partita d’Italia … che palle però, oggi non la finiamo più con queste rogne … vabbè!
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… adesso i supplementari!!
Oddio ma stasera non finisce più! Giocare ancora mezz’ora e poi vai con i tiri in porta e il tifo indiavolato … ho fatto le unghie sul pavimento per evitare il tavolo traballante e gli eventuali sbagli: dico, ma segnate e la facciamo finita! Boo vediamo che succede!

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M’è venuto un pensiero:

Banali e giri ... poi direzionali ... pensieri tratteggiati
Quei puntini appendono le sensazioni ... segnano la vita
Ultime carezze, i vermi, sulla pelle: certezze! … ultima violata umanità.
Rosicchia lentamente ... alla fine del lavoro l’esistenza ha smesso d’esternarsi.

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Quattro a due ... passati ai rigori! Non è che mi fregava tanto ma finalmente è finita!! Adesso mi posso lanciare nel mio blues notturno ... e alle giuste meditazioni!!!


Riflettere PL!ease! 16

Buona Domenica con un sogno ... l'unico possibile per una vintage woman: una coppia di stivali dorati!
Si di quelli orribilmente evidenti e che non puoi accostare davvero a niente ... voglio esattamente quelli.
Sono come quegli stivali dorati dei video anni settanta ... talmente osceni da sembrare normali.
Si è proprio un bel sogno il mio ... mi attiverò nel concretizzarlo e poi sempre e solo l'ascolto di http://www.youtube.com/watch?v=fBHoMvq_tmY&feature=fvwrel
Buona Domenica!!

sabato 23 giugno 2012

Neo - Yttologie 162


“Che era accaduto? Quando ero rimasta sepolta? Mi disseppellivo a poco a poco, uscivo dalla tomba, perché ero morta davvero, avevo sentito nel corpo abbassarsi la temperatura, estinguersi, e il brivido insinuarsi per tutte le fibre e tutte le ossa, avevo sentito irrigidirmi intera, e la pelle contrarsi in una convulsione definitiva. Ero entrata nel nulla.”
“Il Codice di Perelà” di Aldo Palazzeschi

venerdì 22 giugno 2012

Contorno 96



GERMANIA 4 - GRECIA 2
Le origini greche -  in me -  hanno scosso le colonne, si sono dimenate su due goal … un po’ fiacchi quelli dalla madre-patria ma pur sempre utili; tutto s’è perso però … che i wurstel siano più pesanti dello yougurt greco lo sapevamo: è una questione di colazioni diverse e di calorie impiegate in modo diverso … qualcuno lo dovrebbe dire alla Frau padrona del mondo!
Ok … la Germania ha affondato ancora una volta la Grecia: ma quante volte la vorrà uccidere?
Potevano concedergli il beneficio della appena vittoria ma hanno voluto strafare … quattro goal! Ma ditelo che li odiate … quelli, i greci, con due golletti volevano ridare lustro alla Patria proprio come la partita della libertà … l’episodio noto e diffuso durante la seconda guerra mondiale … guarda caso sempre i tedeschi c’erano di mezzo … ma, sempre loro? Solo loro … ma, che almeno una volta la storia ci insegnasse qualcosa!
Scrollo i doloranti arti – sono quattordici giri completi di campo olimpico – e mi tuffo nella “bagnata” notte e nel suo caldo estremo … domani riuscirò a toccare il mare? Operazione da attuare … notte!!

Contorno 95



Ascolto Bill Evans, il suo concerto a Parigi … mi avvicino a questa meta e voglio farlo a modo mio. L’ho comprato il disco: era in promozione e, fra la spesa dei nuovi libri per la prossima materia,  ho aggiunto quella d’un po’ di jazz … mi fa bene ascoltarlo, mi piacciono i pianisti, mi piace chi sa andare oltre. Chi difende la propria biodiversità.
Ma è difficile lo stesso … sembra sempre che è poco quel che faccio e mi sento in debito con il mondo, come se corri come gli ignavi dietro una bandiera che non si ferma mai. Non è una questione di scelte la mia ma è solo non essere e non avere mai troppo da dare.
Evans mi aiuta con la sua musica allucinata a guardare dentro i miei fantasmi e farmi largo fra loro. Ho comprato un quadernetto creativo: in realtà non mi serviva perché io annoto già qui il mio sentire ma, mi fa stare bene il pensiero di fermare il mio pensiero, anche se comprare oggi potrebbe dire morire di fame domani.
Ho fatto due spese eccessive oggi … un disco da cinque euro e un blocco da un euro e venti oltre il costo enorme di quei maledetti libri. Li sto odiando per il costo e non per la sostanza … sempre sulla china o abbassando lo sguardo ti trovi a precipitare senza paracadute. Ho paura di nuovo del precipitare … mi manca l’aria a pensarci.
Faccio cose … le faccio insensate … non credo mai che i miei limiti possano essere capiti ma è come una camicia messa a forza di cui non riesco a liberarmi: ecco una camicia di forza che probabilmente non tarderà ad arrivare.
Foto strane … faccio foto strane; oggi alla pescheria e poi con un mega poster a toccargli il naso … “E se mi riconoscono?” mi chiedo … ecco la camicia: vederti e associarti una anima pubblica non è segno di sensibilità ma un limite, un difetto, qualcosa che serve per attaccarti … gli italiani non hanno perso solo il controllo e i loro soldi … hanno perso il rispetto per la dignità dell’uomo. L’anima è dignità e l’unica cosa che ci hanno insegnato a fare nell’ultimo ventennio è calpestarla … grandi maestri sono stati Berlusconi, Feltri, Porro, Sallusti e tutta questa melma qui … hanno ammerdato tutto e riversato vagonate di fango sulla nostra terra.
La gente è cattiva … quando legge non vuole trovare una anima ma qualcuno che abbia un involucro per un po’ e poi si butta il tutto come la lattina della coca cola. Essere sensibili, il questo pianeta, non è una grande cosa … anzi non lo è per niente ma non farò come Evans che si è riempito di droga sino alla fine … farò come me stessa … mi riempirò della mia sensibilità sino a diventare insensibile e morirò senza sentir dolore. Avrò anche il coraggio d’imprecare contro quelli che m’hanno fatto del male e morirò vuota come un barile a cui hanno sottratto tutto il liquido; saranno soddisfatti tutti … o qualcun altro dirà ancora “… però non ha dato tutto!” e io gli lascerò il mio vaffanculo finale e qualche maledizione urbi et orbi che non si mai.
Ok, troppo Evans …. Passo ad altro!

giovedì 21 giugno 2012

Neo - Yttologie 161


Ahi, cane, fermo sul ciglio della via Prenestina
Che si guarda  di qua e di là prima di attraversare
la strada.
Non ha nulla da ridire: accetta tutto.
Non ha dignità da difendere, a causa della sua
bontà.
Ecco quindi la mia conclusione:
la rassegnazione non ha niente da invidiare
all’eroismo.
Pier Paolo Pasolini


mercoledì 20 giugno 2012

Neo Yttologia 160

"Hollow laughter in marble hall"
Pink Floyd
(Risata vuota in corridoi di marmo!)

Neo - Yttologie 159


“V’è dinanzi la donna che non amò, che non potette amare. Voi sapete che ognuno nascendo porta in sé il cuore di un’altra creatura? Una fanciulla il cuore di un giovane, e il giovane quello d’una fanciulla? Noi cerchiamo per il mondo il nostro cuore come il mendico cerca un pezzo di pane. Vagando a questo mondo col cuore di cui cerchiamo il legittimo proprietario, crediamo a un certo punto d’esserci incontrati con lui: tutte le apparenze c’ingannano, tutte le speranze ci tradiscono. Quando siamo a porre i cuori uno sull’altro ci accorgiamo, troppo tardi, che quello trovato non è il nostro e che non abbiamo quello del nostro compagno. Io non trovai il mio cuore e custodisco invano quello di colui che non troverò.
Marchesa Oliva di  Bellonda tratto dal  “Il Codice di Perelà” di Aldo Palazzeschi

martedì 19 giugno 2012

Neo - Yttologie 158


La signora è li … ti guarda sommessa, ammantata di nero e accende la piccola lampada del corso.
Pietra che pulsa … non la senti respirare, sottrarsi ai piaceri, fare esplodere il suo prepotente petto fra trine dure e lacci di catene?
La Signora è li ... di notte ti tenta sapendo di non concederti mai oltre che il nulla … un costo valido per una anima salva, la sua!
La Signora ti osserva in silenzio e aspetta quieta che si smetta di guardarla … così riposerà anche lei.
Buonanotte!

lunedì 18 giugno 2012

Contorno 94


E se prepararsi ai fallimenti fosse la strada giusta? Guardare il bicchiere mezzo pieno può essere davvero una soluzione? Ci abituano a farlo per farci diventare più forti ma, in realtà, sono le delusioni che ci fanno diventare grandi come i No che si dicono ai figli per educare.
L'articolo parla d’un museo dei Fallimenti e non mi sembra davvero una cattiva idea: anche questo luogo dove scrivo, da carbonara, è un museo di fallimenti. Ci imbottiglio pensieri positivi e negativi, molte ombre della mia vita, e non chiedo nemmeno che qualcuno li guardi o addirittura li compri. E’ la mia vita e comunque vada ho sempre cercato di viverla al meglio. Di fallimenti e di delusioni ce ne sono … ma chi non li ha? Forse il museo che potrei aprire è quello delle azioni sbagliate e reiterate nel tempo. Questo credo che possa essere una novità assoluta perché poche donne compiono sempre gli stessi errori e sempre nel medesimo modo … stupidità? Si, forse ma è semplicistico … forse insicurezza o eccessiva fiducia nell’altro. Non mi hanno insegnato a capire l’altro e a tutto mi avvicino come l’agnello al lupo … o forse il lupo sono io, ma un lupo cretino, un Ezechiele che soffia e soffia e non lo capisce che la casa è di mattoni: che cazzo soffi??
La vita è un museo, un luogo di gesti, un luogo di speranze, un luogo di sentimenti e tutti, i più svariati, andrebbero messi in mostra e senza paura. Questo l’ho sempre fatto e il mio business park è sempre stato li e prima o poi ritornerà. Ma, dato che ho paura dell’aereo che dovrò prendere fra poco, ho deciso di scriverle tutte le mie robe in fiera e di lasciar chiuso lo scrigno: due le vie … o la morte dei mie pensieri con me o una riscoperta tardiva e la mia voce che affiora. Comunque sia … per il momento scrivo e poi si vede che succede.
Voglio chiudere con l’introduzione del giornalista, mi piace ed è vera: Be positive, look on the bright side, stay focused on success: so goes our modern mantra. But perhaps the true path to contentment is to learn to be a loser. Notte!

Contorno 93

"Non concedere all'uomo che muore per noi di morire col nostro bacio sulle labbra"
Lo dice Zoe Bolo Filzo ne "Il codice di Perelà" di Aldo Palazzeschi ... sintetizzare il suo pensiero è impossibile così ho digitalizzato le pagine e le accludo a questo intervento.
Lei, per bocca di lui (Palazzeschi) saprà dire com'è una vera donna ... una donna buttata all'angolo dalla legge degli uomini ma padrona di una sola ed unica arte. Non importa quanto gli uomini e le loro leggi siano accorti sull'arginare l'affare donna lei è padrona d'un certo campo che nel 1911 era difficile spiegare ma Zoe c'è ampiamente riuscita: Buona Lettura!


domenica 17 giugno 2012

Contorno 92


Conta essere pronti … pronti a lasciar tutto perché la fine arriva e ogni giorno finisce: il domani, per chi l’ha, è una prova d’appello, una possibilità di perdonare o perdonarsi. Di scusarsi.
Ho fatto male a chi mi sta accanto … li ho immaginati in un mondo lontano e fatto mio un mondo estraneo … ho regalato false speranze, disegnato una persona che non esiste … situazioni senza limiti per un bene personale e senza alcuna malizia. Vivevo uno stato d’animo turbato e qualcuno prepotentemente s’è mescolato e sconvolto i miei limiti … l’ho pagata cara, la sto pagando, ma adesso sono pronta.
Devo esserlo … saprò esserlo?
Paura!

sabato 16 giugno 2012

Neo _ Yttologie 157


“Amico mio, voi siete di fumo e io, in fondo, sono di carta, ogni mia azione si svolge e si compie per mezzo della carta, badate bene, non occorre neppure che sia pulita, sovente è in condizioni da far pietà, una schifezza, ora io posso dimostrarvi come due e due fanno quattro che fra la carta e il fumo la distanza è brevissima, minima. Non solo, ma il fumo non essendo che la sublimazione della carta si lavora cento volte meglio.
Lasciate fare a me, non cè uomo capace di superarmi in tale industria. Voi siete di fumo, io so il fumo che cos’è. E non appena ho sentito di poterne avere in natura mi sono detto subito: non c’è un minuto da perdere, e sono corso da voi. Tutte le cose possono diventare moneta sonante dentro le nostre tasche, e il fumo in proporzioni illimitate. Il sole, vedete, che pare una cosa inaccessibile, mai raggiunta, non è che un grosso biglietto di banca, che se riuscirete a spicciolare potrete spendere a vostro piacimento. E non vi dico, poi, la luna.”
Il Codice di Perelà di Aldo Palazzeschi


venerdì 15 giugno 2012

Contorno 91


Ma di figure se ne fanno davvero tante ma io le batto tutte in fatto di schiacciare … (la dico o non la dico?? Mumble mumble … la dico!) MERDE!
Esco dagli spogliatoi sudata e con la percezione del mio corpo assolutamente distrutta (Ingrasso lo sai!! Ingrasso … porca!!) e trovo una persona che conosco da tanto sdraiato su di un divano … si era sentito male, forse un collasso da caldo, e due colleghi di palestra a dare soccorso.
Sento vagamente chiedere dell’acqua e zucchero o qualche succo di frutta … mi fermo e li guardo concitati e mi esprimo (sentito? Mi esprimo! … mai a star zitta!!) “Ma non date acqua e zucchero … se poi soffre di pressione alta?” il collega continua le sue pratiche e mi dice “In effetti, il polso è davvero accelerato!” ed io continuo … chiamate un medico e il soccorritore si gira verso me e mi dice “Sei una Collega?” ed io secca rispondo “Insegni anche tu?” .
Un barlume di ragione si è affacciato dopo, molto dopo, LUI era un medico … sceso il silenzio e un bel po’ di ghiaccio … poi mi metto a ridere, il medico ride più di me e il paziente si muove e sorride. Ecco l’abbiamo spuntata … a mio modo il soccorso l’ho dato anche se non avrò il coraggio di tornare di nuovo nell’arena la prossima volta.
Ecco, in quel caso posso definirmi solo con un termine regionale … solo nostro: Sono una ciolla!!!
Anche questo è detto e le mie nuove spalle del giorno come non mostrarvele … eccole!!


Contorno 90


Dall’Italia in vespa,  anni cinquanta, all’Italia in bicicletta, anni duemiladodici, e non per ragione di salute! Cavoli che progressione!!
Stiamo davvero una meraviglia e tira e tieni, sostieni e presta, nascondi e ammetti … sobrio e non ridere che qui i culi non c’entrano ma, la povertà non accenna a finire. Anzi!
Adesso i padroni del petrolio giocano al ribasso per attrarre di nuovo il cliente … sino alla prossima carognata!
Draghi lo dice forte: non è che possiamo fare tutto noi! Intanto la Merkel comincia a scalpitare sul fatto che tutte le crisi non le può sostenere lei … per me lei non presta nemmeno un brik di latte al vicino di casa ma, è solo una mia opinione!
Tornano le pin up, nella nuova carta d’identità m'hanno regalato cinque centimetri in più – grazie ai tacchi!! – ho pescato un costume fantastico in una svendita fallimentare e ascolto del sano blues: rido da sola ma rido …
Qui si cominciano a svendere i gioielli di famiglia … in centro città tanta confusione turistica ma negozi vuoti e svendite fallimentari ovunque … poche idee ma confuse.
Inoltre l’ultima cugina di famiglia si sposa e parte l’ingegno: riadattamento d’un abito di qualche stagione fa … la nuova sarta oggi m’ha detto “Fortuna che anche con gli stracci lei sta elegante!” ed io, incassato il complimento comincio a pensare che le idee, prima o poi, finiscono … che fare?
Vado a correre al Cus? … ma anche si, dai: questa cronaca giornaliera può anche chiudersi!! Oggi, è chiaro!!


giovedì 14 giugno 2012

Neo - Yttologie 156


Dammi fiori di carta
Che non lascino nessuna  essenza,
senza nessun riguardo
che non vogliano essere nulla più d’un processo creativo.
Dammi dei fiori di carta
Su cui asciugare gli occhi quando il colore sarà esaurito,

Contorno 89


Aniene 2 è tornato … lui il semideo sta ancora al parcheggio dove il padre l’ha lasciato un anno fa e non ha ancora capito cosa deve fare.
Il padre Deo è talmente suscettibile che gli basta poco per entrare in crisi … certo, magari il Coretto delle Olgettine può ridimensionarlo o il nuovo Rambo societario … c’è ne da dire su questa prima puntata e su Guzzanti!
I fratelli – come quelli dell’inno!! -  mi son sempre piaciuti … comicità d’un taglio diverso ma, tutte e tre una maschera del quadro italiano, o dell’italianità che oggi emerge … fra sorrisi o risate convulse emergono tante cosine … il vaticano come fiction, il gay che interpreta una versione romanzata della sua stessa rappresentazione, le idee confuse sulla politica italiana, con la voce di Corrado che dice e supera se stesso, affermando e negando ciò che racconta con una terza voce – sempre la sua – che nega poi ciò che ha appena pensato.
In Aniene 2 c’è la sintesi di quel che siamo e un lavoro accurato di tutti i pregiudizi che ci tengono insieme, legati al reggicalze della politica che salta come una mosca ammaestrata al richiamo dell’Europa.
Ma chi c’è l’ha portati dice Guzzanti all’inizio … e dire che stiamo chiedendocelo tutti da un po’ e anche la battuta-verità sulla disintossicazione da cazzate-premierate è vera anche quella … anche ai drogati danno il metadone … a noi neanche stà accortezza!!
L’ho visto e come sempre non m’ha deluso e fra mosche e zanzare che divorano la mia calda sera penso che sia venuto il momento di rialzare lo sguardo … alla prossima!!

... Un posto dove vorrei essere, adesso! http://www.torritablues.it/

Neo - Yttologia 155

L’uomo, ha bisogno di sparlare del prossimo, è una necessità vitale come l’aria e come il pane, e non avendo coraggio né fantasia per arrivarci, inventa le verità dette da un altro, e finisce per credere d’averle inventate lui. Con questo sistema vede ognuno il proprio simile affondato nel pantano e lo sta a guardare come se lui non ci fosse dentro fino al collo.
Il Codice di Perelà di Aldo Palazzeschi

mercoledì 13 giugno 2012

Contorno 88


Immaturi … ho visto Immaturi; loro per un errore del Ministero, noi per tutte le scelte che compiamo o che subiamo.
Un film leggero, con tutti i problemi della persone che si trovano a metà della vita: ne troppo grandi, ne troppo giovani, ne troppo vecchi … e che provano ancora a rimediare agli errori dei vent’anni.
E’ un film rassicurante, ci tranquillizza sulla capacità nostra di sbagliare, di scegliere erroneamente, di serbare o osservare errori che poi non c’erano mai stati notificati… e che cambiano il corso d’intere esistenze.
E, ancora,  ci calma sulla certezza che la scelta ultima che prendiamo, di solito, è la migliore … la più vicina alle nostre esigenze … siamo grandi e problematici ma, il tocco d’artista questo film lo mostra nel dialogo fra la ragazzina e il DJ … lei prende ecstasy per volare e voler diventare grande … lui veste con scarpe da tennis e cappellino per abbattere la percezione dell’età che avanza ma, in entrambi i casi, l’età arriva e regola i giusti metri. Son felice d’avere l’età giusta per me e vorrei non scappare più da essa.
… Immatura o maturanda a vita?
 Lo scopriremo solo vivendo, direbbe Battisti!

Neo _ Yttologia 154

Anche se internet consente di trasferire un documento da una parte all'altra del mondo in pochi secondi, l'esigenza d'abbracciare una persona, di visitare una città, di discutere un affare di persona sono tutti esempi di relazioni inter-soggettive che richiedono di coprire una distanza fisica, di muoversi nello spazio.

Geografia dell'economia mondiale - UTET

martedì 12 giugno 2012

FRUTTA 108 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!!


La scuola è finita … si riaprirà?
Quand’ero bambina un’idea del genere non sfiorava nessun mio pensiero, oggi, europea e euro dipendente, assunta a tempo indeterminato, so d’aver chiuso l’anno ma non sono certa dei mie stipendi prossimi e dei fondi statali per riaprire ancora un altro anno.
Adesso a Ballarò commentano una fine imminente, una caccia speculativa sull’Italia, una caduta dei birilli europei … Grecia, Portogallo, Spagna, Italia (?) … e in sofferenza tutti gli altri: in Irlanda è da un po’ che son tornati a mangiare patate e i mangia patate per definizione, i teutonici “Ninen!” s’ingrassano insieme – e con moderata fame – ai francesini sul sangue europeo.
Ecco, la Spagna vacilla e stanziano sull’unghia cento miliardi di euro … una barcata di soldi che finanzieremo in parte noi – Noi? … ma non stavamo a piangere miseria? no, ci sono gli interessi immobiliari tedeschi li, niente NINEN! - e la vita è incerta e straziante … non si sa bene fin quando avrò ancora una casa solo mia, una tavola con tutto, piccoli capricci come pagare una attività sportiva … si paga la quota del pensionamento d’una collega e si scopre che quasi quasi vorresti essere lei che almeno qualcosa l’ha presa.
Delle spese parlamentari non se ne parla più, il Presidente della Repubblica sciala andando ad abbracciare i membri – corrotti – della squadra italiana … con un volo di Stato e delle spese di sua permanenza a carico nostro, a carico mio!
Spesucce che si aggiungono al pasto di festeggiamento – solo loro – del 2 Giugno: forzano la mano e non vedono reazioni … continuano a forzarla perché noi siamo inabili alla democrazia.
Noi raccontiamo il nostro tempo a noi stessi … ogni tanto qualche genio professorone certifica la recessione, la disperazione ma LORO subito a lanciar la palla fuori: è l’Europa … sapete anche li!!
Anche li? Cosa? … in Germania non soffrono, noi e altri si … insieme non si fa la forza si sta solo affondando … tutti appesi al salvagente “gente” … tutti a cozza su di noi: andiamo giù!
Certo l’anno s’è chiuso e i più accorti parlano della situazione della corruzione sportiva e di facebook che viene declassata dai mercati … già, e come si vive senza facebook? In America li han mandati a farfalle da un po’ … in Italia i social tengono ma io me ne schifo e mi allontano e qui, in attesa d’un cambiamento, si corre – gratis – alla cittadella universitaria, sfruttando ancora il vecchio tesserino universitario,  e si pensa a gioielli alternativi, quelli fatti di sole con le reti similpesca adeguatamente annodate. Ma che si deve fare per essere un po’, solo un po’ alternativi? … se aspetto che qualcuno dal culo grosso si occupi di me posso pure arrostirmi al sole o, sarà prima facebook che si occuperà di me … ma come cazzo si fa a vivere senza sapere che c’è domani?
O siamo stati programmati per quello? … neanche in svendita mi vogliono se non riesco più a fare quello che so fare … limiti e preziosità di questo tempo squercio.
E io corro …
… proprio adesso qualcuno mi ringrazia per delle foto: potrò fare sempre la fotografa d’un tempo, il mio! Forse …

Intanto ho scoperto questa miniera: dopo tutto vivere da sempre qualcosa in più!
http://www.youtube.com/watch?v=hPN48PdnEGs&feature=plcp

... aspetta aspetta: una chicca italiana http://www.ilpost.it/2012/06/12/antonio-cassano-gay/ So Froci! beata ignoranza sulle mani d'una accorta sapienza ma contorta ... ha fatto il gioco di Cecchi Paone che ci vuole tutti come lui! Povero Cassano!!

Neo - Yttologia 153




Ascoltai giorno per giorno sempre meglio le voci, fino a distinguere le parole e il loro significato, fino a coglierne le più risposte sfumature.
Il Codice di Perelà di Aldo Palazzeschi

lunedì 11 giugno 2012

Neo - Yttologia 152


Come poteva egli, con un cuore solo, corrispondere insieme a due cuori così ardenti?
Il Codice di Perelà di Aldo Palazzeschi

sabato 9 giugno 2012

Contorno 86


Il tocco ti tocca … a pilates, oggi, esperimento esperienziale “… aggiusto te per aggiustare me”: chi non l’ha mai fatto nella vita?
Mille e più volte dai assistenza ad altri per assistere te stessa e tutte le volte gli altri prendono il loro e il tuo e se ne vanno senza dirti grazie.
Si, avevo delle resistenze oggi, nel dare e nel ricevere, e da brava soldatina  addestrata capisco, rielaboro e difficilmente decodifico … ma metto in pratica lo stesso.
Così Il mio specchio – la persona con cui lavoro – prendeva tutti i miei difetti: spalle avanzate, schiena arcuata, un movimento alto addominale incontrollato … la testa non in linea e il collo che per la tensione scricchiolava.
Penso ancora alle persone che ti calpestano … anche nel usarli come specchi io non li ho mai calpestati, l’hanno fatto loro … tocca che ti ritocca tutte le merde capitano al mio lido.
Non mi amareggio più di tanto e continuo il mio sabato!

venerdì 8 giugno 2012

Contorno 85




Che l'uomo è grande, l'uomo e vivo, l'uomo non è guerra
Ma i generali gli rispondono che l'uomo e vino
Combatte bene e muore meglio solo quando è pieno.
Buona definizione dell’uomo e l’ha fornita gentilmente Vecchioni … ma non solo uomini ma di persone si tratta. Si parla di persone e dei loro “punti caldi”.
Note importanti che orientano, disorientano, distraggono … ma le persone io le capisco sempre meno, sono il contrario di ciò che pensano, il risvolto di ciò che credono e poi alla fine non credono poi in nulla.
Ti chiedono pareri e poi non ti rispondono … ti buttano via e ormai dovrei aver fatto l’abitudine ma invece non riesco ad accettare che è ciò sia normale ... essere trattati come un volantino pubblicitario … lette le prime tre righe accartocciato e lanciato via.
Mi sono scocciata dei Social … non è più un mio punto caldo: c’è il peggio in giro, il peggio dei frustrati e profittatori … ho chiuso con twitter, dopo l’ultima rivelazione della falsa amica m’è venuta la nausea.
Casa e famiglia sono il più della vita delle persone … punti caldissimi che occupano, trasbordano ma tengono su la vita reale: lottare per loro è una motivazioni … senza loro ti resta la gente dei Social, bello schifo!
Istruzione e salute sono condizioni fondamentali di sopravvivenza … se non sai e non ti formi finisci con il farti del male … salta così anche la salute e, con i costi proibitivi del vivere, non conviene proprio far saltare gli equilibri.
Festa, vita, libertà … ognuna di queste parole da la mano all'altra; se sei libero vivi come vuoi, come fosse una festa … fai le tue scelte che possono escludere le altre parole prese in oggetto ma, se è una tua scelta, non senti la mancanza dei diritti, quali essi siano.
Disabilità resta un termine necessariamente solo … quasi nessuno accoglie spontaneamente i disabili, in pochissime persone riconoscono la disabilità come risorsa e non come limite … inoltre il disabile mette in evidenza le fragilità, tutte le nostre fragilità. La Loro esistenza si allontana dalla nostra mente per allontanare le paure, che vigliacchi … ci sputo sopra. C’è poi chi usa i disabili, e le loro limitate capacità cognitive, per strapparne del sesso, porci!
Poi ci sono i Free Hugs … gli abbracci liberi, le tenerezze senza compromissioni e senza essere mal interpretata ma, non è davvero il tempo giusto o forse non lo sarà mai.
Davvero non ci spero più!!

giovedì 7 giugno 2012

Contorno 84

When men wore hats, they took them off in your presence. He stood up when you entered and exited the room or arrived or left the dining table whether at home or a restaurant. He held your chair for you. He paid for dinner. It’s ladies first though any doorway. He shakes your hand only when you offer it first, same for a kiss on the cheek. Whether you are a friend, a date, or a business associate, he is ten minutes early when meeting you so you are not left standing or waiting alone. On public transportation, a gentleman gives his seat to you.
by William Norwich


Si vabbè ... parliamo d'un milioni d'anni fa o forse due ... e dov'è il brontosauro?? Gli uomini moderni sono egoisti in tutto ... sesso compreso: pensano a se stessi e il resto "chi se ne fotte!"
Prendono come delle spugne, i loro problemi sono sacri ... i tuoi trascurabili, quando non servi più ti buttano come il pacchetto delle patatine ... Quelli sono prototipi fuori servizio, oggi si depilano, ti rubano la crema da notte e la limetta delle unghie ... il loro perizoma è sempre più bello del tuo e in GIRLS si fa una bella sintesi di questi prototipi: guardatelo e capirete!!
Da bombardare ...

mercoledì 6 giugno 2012

Contorno 83


Cose da perdere per ritrovarsi: L’Italia perde se stessa!
Ruota in senso antiorario e genera terremoti: si contorce e si devasta, si separa di fatto.
Non so se si può chiamare Padania o disastro naturale, capisco soltanto che la gente è devastata dentro e fuori, le fabbriche chiudono, l’Italia diviene ancora più povera … il meglio d’una terra si deve fermare per un tempo incerto, di certo lungo per quell’Italia che conosciamo già.
Restare a guardare è l’unica cosa da fare … oggi si perde una nazione per ritrovarsi fra qualche tempo un moncone autonomo, una talea d’una terra antica e perduta.
Le glorie non c’hanno salvato, la cultura prodotta l’abbiamo sbriciolata … ci guardano dal passato come Bossi guarda suo figlio: che geni siamo, con i "geni" che avevamo potevamo decollare con un salto ma, tant’è – ultima espressione che m’è rimasta da un qualcosa di perduto per poi ritrovarsi.
Evidentemente talvolta alcuni tsunami devono passarti addosso per farti rendere conto che vivi.
Ed io guardo i cavalli … bianchi, eleganti, regali … intelligenti … guardo loro perché li trovo veri, il resto è tutto morto e del mio futuro non vedo traccia come del mio passato … tappi di sughero siamo tutti diventati … destinati a perdersi per un giorno potersi ritrovare. Speriamo!

lunedì 4 giugno 2012

Neo - Yttologia 151


L’hiver demographique, l’inverno demografico. Anzitutto per motivi economici: la difficoltà di controllare il rapporto tra contribuzione e livello della spesa pensionistica, poi i minori consumi e la minore capacità innovativa, la carenza di forza-lavoro locale per mansioni sgradite, cioè i lavori della tre D, dirty, dangerous, demanding, sporchi, pericolosi, faticosi. Un avvitamento negativo dell’economia si accompagna al declino dei numeri.
Geografia delle migrazioni – Gentileschi 

domenica 3 giugno 2012

Riflettere PL!ease! 15


Buona Domenica con la Ytty collezione: pratici e alternativi accessori con l’elemento fondante del piccolo costo, del riuso creativo, pensata per il precario e l’interdetto popolo italiano.
La contro moda … pochi soldi, molte idee, una sarta non esageratamente esosa (lì devo ancora cercare con attenzione) e delle idee da progettare.
Io ci provo … se il risultato non è quello sperato sta nel fatto che IO non sono un manichino … tiro e trasbordo ma continuo a provarci … vediamo come ne usciamo da questo periodo. Ed ancora il fatto che IO voglia la prossima domenica mi da speranze! Una domenica che ne prevede altre.
Buona Domenica a tutti voi!!

Riflettere PL!ease! 13




Buona Pasqua sociale … biglietti?? No, mi rompe farli … ne ho fatto solo uno e già c’è dentro quel che serve … allora come dire Buona Pasqua?? Ma con un concerto per incarto d’uovo di Pasqua su Inti-Illimani El pueblo unido jamàs serà vencido … l’incarto era fuori tono e l’accordatura era lenta, molto lenta ma, ognuno fa quel che può … Buona Pasqua fratelli e sorelle … correlativi, disturbanti, introiettori, e jettatori … ma no che non c’è nessuno che qui è così … solo auguri in distorsione del sé.

Buona Pasqua!!!

sabato 2 giugno 2012

Contorno 82



Alla fiera dell’Est c’era qualche animale e una logica di fondo … dentro la fiera cittadina ci sono abiti, cinture, padelle … e qualsiasi cosa si voglia trovare!
Stamattina ho spostato il mio enorme deretano verso quelle aree … trovare stoffe per creare e rimodernare il guardaroba: ci salverà la creatività!
Cosa si può fare, in questi tristi tempi, se si vuol vestire decentemente?
Ingegnarsi e inventare come sempre … qui le cose triplicano, gli stipendi si dimezzano, le possibilità languono … vorrei non vedermi cadente e dismessa prima del tempo … già, il mio tempo, fa del suo meglio per segnare e confessare in silenzio i miei tratti da ultra-diciottenne.
Si, perché da oggi ho diciotto anni e li avrò fino alla pensione ... che non si chiede l’età ad una donna: uomini e donne spudoratamente cafoni!
Ci sono luoghi della città che le cose sono ancora accettabili, i costi sostenibili … magari non è tutto cristallino e perfetto ma non lo è nemmeno li su nel governo … mi sento spremuta ma non mollo e pure ingrasso: anche il metabolismo sta rinunciando al suo ruolo … ma chi lavora più in Italia?
Lavorano i piccoli, i salta fossi, gli irriducibili, chi s’ingegna e chi crea ogni giorno il proprio domani; gli italiani non sono un popolo di navigatori, scienziati, artisti … sono il popolo del rattoppo!
Ma quando mai te lo diranno tutto questo?
Penso alla parata di oggi: ci spremono il centesimo e spendono quasi tre miliardi in parate coreografiche e mangiate fra quelli del palazzo … mangiano, mangiano sempre e non gli viene fuori nemmeno un culone come il mio.
Tutte le fortune … proprio tutte!
Mi rimetto in marcia che è meglio … parola di Grande Puffo!

venerdì 1 giugno 2012

Neo _ Yttologia 150



Quando serve dirlo, l'altezza non conta! Un fanculo che sgorga dal cuore!!