venerdì 19 novembre 2010

Yttologia 22

“Ha un bel credere, lui, di essere Donald; ha un bel credere, lei, di essere Elisabetta. (…) essi s’ingannano amaramente. Ma chi è il vero Donald? Qual è la vera Elisabetta? Chi mai ha interesse a far durare questa confusione? Io non ne so nulla. Non sforziamoci di saperlo. Lasciamo le cose come stanno.”

La cantatrice calva di Eugene Ionesco

giovedì 11 novembre 2010

Neo - yttologia 21

“E’ risaputo:

tra me

e Dio

ci sono numerosissimi dissensi.

Io andavo mezzo nudo,

andavo scalzo,

e lui invece portava

una tonaca ingemmata.

Alla sua vista

Mi riusciva appena

Trattenere lo sdegno.

Fremevo.

Ora invece Dio è quello che dev’essere.

Dio è diventatoo molto più alla mano.

Guarda da una cornice di legno.

La tonaca di tela.

Compagno Dio,

mettiamoci una pietra sopra!

Vedete,

perfino l’atteggiamento verso di voi è un po’ cambiato.

Vi chiamo “compagno”,

mentre prima

“signore”.

(anche voi ora avete un compagno)

Se non altro,

adesso

avete l’aria un po’ più da cristiano.

Bene,

venite qualche volta a trovarmi.

Degnatevi di scendere

Dalle vostre lontananze stellate.

Da noi l’industria è disorganizzata,

i trasporti anche.

E voi,

dicono,

vi occupate di miracoli.

Prego,

scendete,

lavorate un po’ con noi.

E per non lasciare gli angeli con le mano in mano,

stampate

in mezzo alle stelle,

che si ficchi bene negli occhi e nelle orecchie:

chi non lavora non mangia.

Vladimir Majakovskij



sabato 6 novembre 2010

Neo - yttologia 20

Non ci si può assolutamente nascondere che cosa propriamente esprime tutto quel volere, che sulla base dell’ideale ascetico ha preso il suo indirizzo: questo odio contro l’umano, più ancora contro il ferino, più ancora contro il corporeo, questa ripugnanza ai sensi, alla ragione stessa, il timore della felicità e della bellezza, questo desiderio di evadere da tutto ciò che è apparenza, trasmutamento, divenire, morte, desiderio, dal desiderare stesso – tutto ciò significa, si osi rendercene conto, una volontà del nulla, un’avversione alla vita, una rivolta contro i presupposti fondamentalissimi della vita, e tuttavia è e resta una volontà!... E per ripetere in conclusione quel che dissi all’inizio: l’uomo preferisce ancora volere il nulla, piuttosto che non volere…

F. Nietzsche

mercoledì 3 novembre 2010

FRUTTA 6 – politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!

La stampa italiana?... vogliamo parlarne?


Di parte, corrotta, manipolativa, strutturata a misura del potente, del prepotente… schiacciata da servizi di sistema, da monopoli illegali e da opinioni comprate, manipolate… menti figlie delle manovre!!

Cosa fare? … internet!! Terreno ancora libero anche se non del tutto privo di boiate galleggianti e di finalizzazioni ultime… imparare a leggere di nuovo e con occhi nuovi e testate ultime emergenti e ritrovate fra un angolo e l’altro della città.

So già che non hanno speranza ma leggerle ripaga questi nuovi carbonari nell’epoca delle idee mancanti e del “tutto possibile”… li ho digitalizzati… letti e spiegazzati, è un modo di dire grazie del coraggio che c’hanno messo… continuo la mia ricerca!!