Triste, è davvero triste e le
parole non servono: il meglio della Sicilia e le parole non dette … ma tutto è stato già detto, cantato, pronunciato in
corteo ma il caso, come sempre, arriva tardi.
Le promesse, i posti per riempire uffici … lo stesso partito che torna
a ricandidarsi … tutto già visto da
decenni, da intere generazioni … dal mio bisnonno che venne degradato perché si
era opposto alle politiche nazionali troppo “dimenticate”, sempre ad occhi chiusi qui da noi, sempre … e ancor prima di Emanuele Notarbartolo.
Ecco: l’asino rivoltato con il
peso sostenuto sugli zoccoli … i siciliani la schiena devono averla sempre in
terra e tenere il peso con le fragilità che posseggono, le loro gambe.
Nino Ucchino l’ha rappresentato
esattamente così … il suo lavoro è sistemato sulla strada che conduce a Savoca,
la nostra reputazione è mondiale http://livesicilia.it/2012/07/22/e-il-rischio-crac-della-sicilia-finisce-sui-giornali-inglesi
... giro le spalle al mondo per guardare ciò che rappresento … ciò che siamo
nonostante tutto!
E proprio adesso leggo questo: http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Firenze-incidente-stradale-muore-in-Africa-il-giudice-Barillaro_313535558204.html
dopo aver saputo anche questo circa dieci giorni
fa http://www.gonews.it/articolo_144797_Minacce-morte-giudice-Barillaro-Compagni-senza-scorta-regalo.html
è tutto inutile ... Guardo l’asino di schiena … così siamo e così saremo!
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