lunedì 3 settembre 2018

Neo - Yttologie 205


Ringrazio i lettori che leggono le idee che non ho, 
pregandoli di riportarmeli quand'anche, anche solo per caso, 
rincontrano il mio giudizio in calzerotti di seta, 
smarrito dentro gli stivali veloci delle mie paure.
In tal caso, 
non in Transilvania inviateli
ma, messaggiateli qui sotto, 
giusto per farmi capire che non ci sono automi volti alla ricerca del mio niente.

Evviva Calvino che,
fra gli unici al mondo, 
fra i meno presenti, 
mi ha conosciuta,
impaurita, 
amata follemente e di cotanto amore non me ne rimasto niente.

Evviva Italo
che ha sussurrato forte le idee che ho detto
e, come il suo cavaliere,
m'ha detto che sono fatta d'aria sino al petto,
e adesso corro a letto!!

venerdì 4 maggio 2018

Neo - Yttologie 204

MIO figlio non è mio. E' attanagliato da un dolore, dalla perversa e irrisolvibile frattura che raggiunge le relazioni del vivere quotidiano; lui non è come gli altri, capisce e assimila dagli altri ma la sua similitudine d'anima è proprio uguale alla mia: soffriamo per il troppo amore fuori dalla nostra portata, soffriamo perchè non sappiamo essere egoisti, ci intestardiamo a capire chi amiamo senza essere ricambiati, senza sopravvivere allo scontro fra ciò che vogliamo e le sue necessarie conseguenze.
NOI SIAMO SALE ci sciogliamo in acqua ma corrodiamo la neve: la nostra pazienza è infinita perchè sappiamo sperare!

sabato 7 aprile 2018

Neo - Yttologie 203

FRA VIRGOLETTE ME ...

Assegno ad un ricordo il valore di una presenza, l’individualità e la distanza dall'essere umano, la percezione del voler ricordare ciò si concepisce.
Vivere per ricordare è come non esserci o sperare d’esistere per essere ricordati.
GUARDAMI: dentro quel diario non mi trovi perché sono ancora viva, sono ancora qui, troppo vitale per trovarmi nelle tue pagine.
CORAGGIO pian piano ti accorgerai che ci sono stata dalle tue letture a ritroso, dalle tue pagine inverse, dal tuo inverso sentimento nei miei confronti.
SFOGLIA una pagina dopo l’altra, avanti e indietro e in un diario possiedi la persona, conosci le sue azioni talmente a fondo da poterle definire tue e riviverle pienamente tutte le volte che vuoi; 
SFOGLIA avanti e indietro con compleanni e festeggiamenti certi per combattere l’incerto che temi. POSSEDERMI in un libretto con quel poco di vita contenuta ma tutta tua, terribilmente e amabilmente tua sino a scolpire i ricordi da quei pochi fatti, elementari gesti, gingilli di pensiero che ti appartengono perché li hai cristallizzati.
Mi hai reso crisalide per impedirmi di volare.