martedì 28 febbraio 2012

FRUTTA 95 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!!

L’Italia Povera come il Babbo Geppetto che, a detta del figliol di legno, suo padre faceva il falegname e aggiungeva con veemenza “… il falegname povero!”; magari esistesse un’unica professione che possa soggiacere alla povertà … oggi, sono in tante le professioni che s’intrattengono con la povertà e più leggo più annego.
Mi preparo ad una riunione sindacale per il fine settimana a Palermo … scaricato un malloppone lo leggo, prendo appunti, ipotizzo e poi mi dispero … la verità è, come si dice stasera a Ballarò, che ci sono più Italie, più percezioni e nessun canale di raccordo … come un muto e un sordo che si parlano … con la mediazione d’un cieco.
Non se ne viene a capo perché nessuno conosce la “fame!” se non l’ha provata e l’”umiliazione” se non l’ha mai vissuta … mi viene in mente la pubblicità del Ferrero Rocher di qualche anno fa … ormai sembra qualche secolo fa … c’era Ambrogio, una signora, una voglia strana di qualcosa di buono … la Signora non aveva fame ma solo un capriccio … qui, oggi, un concetto del genere è davvero superato … diventa quasi comico.
Parenti e amici … mi guardo attorno … non c'è niente di quello che mi aspettavo, che progettavo: noi donne abbiamo lavorato, studiato, sudato per avere una emancipazione dal sistema famigliare  per poi trovarsi oggi ad avere uno scarno stipendio che diventa un bene comune della famiglia estesa … oltre i parenti spesso anche degli amici.
E’ triste ammetterlo ma la depressione cresce intorno a me e lottare per non far cadere un po’ l’uno un po’ l’altro diventa un lavoro estremo … non si mette mai un punto e spesso i propri problemi vengono accantonati … c’è il problema collettivo, c’è la dimensione universale … non c’è più il tempo del pensare a sè … le minestre si allungano, i piatti aumentano, le spese scolastiche si estendono … si salva con quel poco che si sa le situazioni scolastiche dei figli di amici e parenti … si cerca una dimensione per i propri.
L’Italia oggi è questa … c’è un calore che non ho conosciuto ma una solitudine molteplice … c’è una cooperazione da baratto ma una ruralità del sentirsi persone … sai che sei fondamentale ma lo sai perché economicamente tu hai ancora qualcosa.
E’ triste e forte nello stesso tempo … è un’epoca che non so spiegarmi … non trovo le parole per descrivere un futuro che non esiste ma che lotto per far esistere nonostante tutto. E’ forte e triste … è ingenuo e sfiancante … un cartone che non viene disegnato da Disney ma da Frankenstein … e offrire ai figli e ai nipoti un cinema speciale … andiamo tutti al cinema cuccioli … andiamoci ma … in facoltà di Comunicazione a vedere un film slavo con sottotitoli ucraini … il forte è stato scoprire che, capire non s’è capito nulla,  ma i segni che apparivano nello scorrere del film diventavano ora piroette, ora topolini e alla fine anche una parolaccia … mio figlio che dice la sua prima parolaccia “… mamma, ma che cazzo di film è …” e io, invece di rimproverarlo mi sono messa a ridere da matta ed ho promesso a tutti il pop corn … fatto a casa … sorrisi e pensieri: la mia Italia persa e sconfitta … il suo futuro generazionale che ancora spera!!

lunedì 27 febbraio 2012

Contorno 50

Bolscevichi riluttanti e impenitenti …. Vi pelo la zucca!! … lo dico sul serio: quando mai s’è detto che se parto al mattino con una idea non la completo alla sera??

Oggi dovevo completare il mio percorso dell’ultimo mese ... non mi avrebbero fermato nemmeno con un treno in corsa posto di fronte: “ … ma tutte le antologiche non le ha portate! Cosa le posso chiedere su due piedi … senza leggere nulla?” io sgrano gli occhi “ … non c’è l’antologica di serie, quella che Vi danno in dotazione per far leggere qualcosa alle sfigate di turno??” ma, sapete, la giornata sputa fuori il sole, il vento diventa caldo e non c’è proprio la voglia di restare legati alla cattedra e all’ascolto, nessuna voglia!

Ci vediamo la prossima volta!!” … che guarda caso coincideva con il mio compleanno ma Non mi rassegno … mi alzo, lo saluto, dico “… Ci vediamo dopo!” … in Biblioteca!!

In un modo ancora inspiegabile trovo un bravissimo archivista … si dedica a me integralmente e mi lascia portare via, accompagnandomi con quel peso enorme, otto mattoni dal peso complessivo di quasi il mio peso e un equilibrio fragile, molto fragile, e non solo quello mentale!!

Mi ripresento con una pila che mi si ferma al mio fianco, ok quasi non del tutto, e gli dico soddisfatta “…Ho procurato il tutto!” … fumo che s’alzava e un terribile senso di fucilazione a freddo … ma io sorridevo e dicevo “… Sono qui, aspetto!”

Un colloquio durato tanto, proprio un travaglio, ma alla fine “Eureka!!” … ho completato …. Mi guardava sottecchi ed io sghignazzavo dentro … sempre molto garbata … ma l’obiettivo era concluso, i libri restituiti alla biblioteca, riabbracciato la mia armeria fra borse e sporte e … ho avuto anche il tempo di comprare un paio di guanti neri in pelle … li sognavo da sempre e con il 70% è stato davvero un affare!!

Adesso Rostropovič http://www.youtube.com/watch?v=Wv7lA1_Ohgc ... le mie letture serali e a letto dentro il mio Ego … che qualche volta è pure giusto!



sabato 25 febbraio 2012

Riflettere PL!ease! 8

 http://www.youtube.com/watch?v=tMfOcECc590

Buona Domenica per esistere … donarsi dei segni, disegnarsi la vita ogni giorno!
Non è scontato l’esserci, il significare, il ricordarsi di ricordare … la vita è fatta di attimi e me ne accorgo nel semplice scorrere delle emozioni che ti passano accanto: nulla mai troppo rilevante, nulla di davvero definitivo.
Pietre che danno il segno d’un esistenza, che segnano la fine d’un percorso o l’inizio d’un altro passaggio, un altro capitolo … quando senti che è il momento di andare e raccogli le forze per farlo … essere accompagnati a morire come nel vivere … sembra poco ma è ciò che vorrei e sentire loro, le mie onde del mare vicino ad un pianoforte che mi saluta.
Buona Domenica … il desiderare è ancora vivere!

Contorno 49

 
 Viva La Rai, come nella sigla del Renatone nazionale … il paragone è scontato ma era talmente immediato che non ho potuto trattenermi dal cadere nel tranello d’inserirlo come motivetto di queste poche righe.
Facciamo ad associazione libera come da junghiana memoria … a me, e solo a me,  la Rai fa venire in mente il canoneimmotivato, ma è solo una opinione dato che COMPRO i miei programmi su Sky o COMPRO i film che m’interessano spettacoli demenziali covo di raccomandati, professionalità incerte, opinioni pilotate, nessuna maternità possibile alla faccia della concezione cattolica!!! – e fuga impropria di veri talenti sostituiti da incerte manovalanze.
Ribadisco che sono solo mie opinioni espresse in associazione d’idee … come dire ad una psicotica racconta allo psicologo solo quello che puoi dire … Chiunque potrebbe dirmi che le mie opinioni non interessano ...io infatti me li raccolgo nel catino “asciutto” d’un blog deserto.
Ma perché dico tutto questo? … lo dico perché il pagare la vedo come una estorsione autorizzata poiché tutti ne parlano male, molte non la vedono e la maggior parte di noi si indigna per le “regole” che esercitano all’interno del loro “sistema” … allora perché pagare?
Pagheresti il pesce da buttare?
Compreresti abiti di misure non tue?
In tempi di misere risorse e di risparmi assoluti già nell’alimentazione di  base … perché mantenere su questo circo??
Solo opinioni!!! … spero ancora di potermi permettermi d’esprimerle … e se ri-bolle la pancia si può sempre accettare la mia verità: tutto questo l’ho detto solo allo psicologo o se vi piace di più al confessore.
Così forse me la potrei cavare!! O no??

Neo - Yttologia 119

Un giorno, tuttavia, lei aggiunse qualcosa che lo turbò. “Robert, c’è una creatura in te che io non ho la capacità di tirare fuori e neppure di raggiungere. A volte ho la sensazione che tu esista da un’infinità di tempo e abbia vissuto in luoghi segreti che il resto di noi non si è mai neppure sognato. Mi spaventi, anche se con me sei gentile. Se non lottassi per mantenere il controllo quando sono con te, credo che potrei perdermi e non ritrovarmi mai più.”
Tratto da I ponti di Madison County di R. J. Waller

mercoledì 22 febbraio 2012

Neo - Yttologie 118

“Amante in vita, amato in morte: e s’era
Pur tuo destin che fossi in morte amato,
e se questa crudel volea l’amore
vederti sol con prezzo così caro,
desti quel prezzo tu ch’ella richiese,
e l’amor suo co ‘l tuo morir comprasti.
Caro prezzo a chi ‘l diede; a chi ‘l riceve
Prezzo inutile e infame.”
L’Aminta di Torquato Tasso
http://www.youtube.com/watch?v=wrlew2G6nvA

Contorno 48

Biz biz biz … sono molto Hertz con le onde cerebrali che fanno su e giù e poi giù, giù, giù … sarà l’umido che mi fa pensare o sarà il botto del momento  ma … ricevo le letterine!! … proprio le letterine e dalle riviste sante!!
A me, dico … a questo personaggio di donna … tutta minestroni, healty life, buone parole e comunismo a litri … dico, ma vi sembro il tipo? ma, perché lo chiedo? Qui sono più sola della goccia dell’acqua Lete … ma, chissenefrega lo vogliamo mettere?
Ed io racconto della letterina … mi hanno regalato un abbonamento con tanto di sveglietta in dono che, si premurano a dire, l’articolo è esaurito e me lo faranno avere al più presto.

Indago nel mondo del vespro e del cattolicesimo per un dono tanto insolito … gli ultimi compagni del catechismo oggi sono anarchici o comunisti o impiegati in banca e pure calvi … escluderei questa categoria.

Le mie frequentazioni liceali, cattoliche e timorate, hanno preso un corso vario, fra l’ortodosso e la vita newage … tutte madri di figli alternativi, nutriti a tapioca e diramazioni a spettro dei colori … e comunque anche se ieri era l’ultimo giorno del carnevale nessuna di loro avrebbe osato tanto … dal dietro dei loro occhialoni vintage m’avrebbero detto “… ma sei scema?” e come dargli torto … magari hanno pure ragione!

Allora chi … chi potrebbe, chi oserebbe tanto … e poi uno strano regalo con bollettino allegato … ok, ok, una volta l’ho pure fatta una birbonata del genere ma ero “giovane e inesperta” … mica lo farei adesso …
Mi chiedono, dal dono ricevuto, che se non sono d’accordo posso pure scrivergli … sai i poemi che vengono fuori ma mi sa che l’idea non è male … mi troverei un interlocutore particolare, insisterei sul mio punto di vista e magari un monaco alla manifestazione del primo maggio ci fa la sua porca figura.
Ma quasi quasi … scrivo? Ringrazio? Trovo? … chiunque è stato ha il mio premio della critica, il bacio sulla fronte, la pergamena d’onore e una pacca benevola … bravo/a … ti stimo fratello e IO scrivo … subito … “ … perché io sono una sirena … “

http://www.youtube.com/watch?v=NSVMdift12Q

Neo - Yttologie 117

Stanno i giorni futuri innanzi a noi
Come una fila di candele accese
Dorate, calde e vivide.
Restano indietro i giorni del passato,
penosa riga di candele spente:
le più vicine danno fumo ancora
fredde, disfatte e storte.
Non le voglio vedere: mi accora il loro aspetto,
la memoria mi accora del loro antico lume.
E guardo avanti le candele accese.
Non mi voglio voltare, ch’io non scorga in un brivido
Come s’allunga presto la tenebrosa riga,
come crescono presto le mie candele spente.
Costantino Kavafis

Neo - Yttologie 116

“Mai arrendersi, mai arrendersi, mai , mai,  mai, mai, a niente, grande o piccolo, importante o insignificante, mai arrendersi tranne che all’onore a la buon senso. Mai cedere alla forza, mai cedere all’apparente schiacciante del nemico.”
Churchill

lunedì 20 febbraio 2012

FRUTTA 94 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!!

Dopo quasi sette secoli, il 25 Febbraio, si ricorda l’emissione d’una bolla papale – Clericos laicos del 1296 – un papa che l'emette Bonifacio VIII, un re francese, Filippo IV il Bello che voleva mettere le tasse sul clero francese.

A suon di bolle papale e sgambetti da Re, le gabelle sulla chiesa si Evitano sempre di pagare; Loro non vogliono proprio pagarle da sempre .... com’è che la storia si ripete, in altra veste, in altri luoghi, ma con le stesse motivazioni?

Dovremmo proporre al papa una gita ad Avignone o magari no, tanto in un modo o in un altro si salvano sempre.

Ma poi, dovremmo considerarli Stato estero o no? Anche se sono qui a respirare la nostra stessa aria!

C’è un anniversario e una guerra “moderna” in atto; il motivo è sempre lo stesso ... sotto tonache e buone parole c’è un sistema che ha eroso e erode l’Italia, oltre l’impossibilità Nostra, dello Stato Italiano, di lanciarsi in scelte di etica a noi più vicine ma che non possono attuarsi perché Loro “dall’estero” s’impicciano delle questioni italiane.

Vedi le leggi sulla fecondazione assistita o sull’eutanasia: nascere e morire è loro proprietà, almeno in Italia, e non c’è verso d’insegnare altre religioni nelle scuole italiane … o religione cattolica o altro - praticamente nulla - ...  pochissime altre religioni attuate in altri Istituti ... assolutamente niente nel sud Italia.

E' divertente assistere all’Angelus ... e tutte le benedizioni ai poveri cassaintegrati, i contributi per le scuole paritarie sulle ossa di quella pubblica, quella dei poveri, tutte le mielate benedizioni per tutti quelli in difficoltà: basterebbe che pagassero il “giusto” e tutto andrebbe meglio per tutte le categorie ma, si sa, il denaro lo si tiene!!

Nel contempo incassi e profitti sono benedetti e ben introdotti nelle casse giuste … a noi può bastare un oremus … che altro vogliamo!!



sabato 18 febbraio 2012

Riflettere PL!ease! 7

 
Buona Domenica!!!
con Biscotti fatti in casa un po’ di made in Italy ... un costrutto positivo, decisamente positivo.
Comprendere la vita?
L'intelligenza è caratterizzata da una naturale incomprensione della vita
E noi qui siamo tutti sufficientemente intelligenti :))
Allora usiamola ... 
 Positività e un sorriso stretto in sogno ... esattamente come per lui http://www.youtube.com/watch?v=HDuNZAqhdSM

Contorno 47

Babel  - A.G. Iñárritu

“Non si è cattivi, solo stupidi” è un concetto estrapolato da una delle quattro storie di Babel e riassume, a mio parere, il senso di tutto il film.
Una comunione di incomprensioni è la sintesi di questa avventura di A.G. Iñárritu; ultimo della triade comprendente 21 Grammi e Amores Perros e di chiara chiusura della triade emotiva.
Qui c’è l’incomprensione d’esistere con stranieri fuori e dentro noi; così presi dai nostri bisogni da non vedere quelli altrui … così determinati nelle nostre scelte da non capire le altre, di chi ci sta vicino e di chi ti naviga velatamente vicino.
Si sceglie senza riflettere e, tutto ciò che è certo viene messo in discussione, compromesso, definitivamente compromesso … una stupidità distruttiva, formativa della fine ma che lascia aperti sempre dei nuovi percorsi.
Quattro storie: una coppia che non si ritrova dopo un evento traumatico, una governante che sente suo ciò che solo parzialmente le hanno affidato, due fratelli con un giocattolo di morte, una ragazzina talmente nuda dentro il cuore dall’offrirsi ad ogni costo solo per sentirsi accettata.
Di fondo c’è sempre l’amore negato … in una misura personale, definitiva, che non lascia scampo alle scelte non mediate.
E poi c’è la paura dei sentimenti e la difesa o l’abbandono d’essi senza capire ciò che si rischia … scelte stupide nell'affidarsi ciecamente e la vita che presenta il conto.
Talvolta la nudità forzata della ragazzina è quella che vestiamo quando ci affidiamo integralmente, senza vagliare precedentemente le conseguenze … solo il disperato bisogno di sentirsi  vivi ma in una chiave egoistica, senza capire le situazioni create da quel gesto.
Perdersi, per pochi minuti perdersi in “ rottura tra il mondo là fuori e la sua rappresentazione nel cervello” come affermava Scholz … rivestirsi d’una nudità persa e della comprensione farne forza per un slow learning .
Lentamente capire  … lentamente rivestirsi.

Contorno 46

Ma, se la respirazione è naturale perché, allentare il tono e respirare con una frequenza “normale”, dev'essere così difficile?

Viviamo in apnea perenne e, probabilmente, l’ultimo respiro che abbiamo fatto a pieni polmoni risale alla nostra nascita … sapete: sculacciata, dolore, pianto, apertura pneumatica dei polmoni posti - sino in quel momento - in sottovuoto e bruciore, dolore, aria … vita!

Respirare sul serio fa male … ma ne beneficiano tutti gli organi; come fare cambiare marcia ad un auto!

La verità è che andiamo sempre in prima … le altre marce le abbiamo dimenticate ... così fonde il motore: il corpo funziona nello stesso modo o meglio è la macchina che ha copiato il corpo, il suo dinamismo, la bio-dinamicità.

Così in palestra, anche in palestra, si eseguono gli esercizi nel sottovuoto spinto con cui viviamo … e non oso pensare a tutte le altre azioni fisiologiche del corpo … ma i polmoni non sono da contorno, sono necessari alla vita e, oltre inquinarli fra fumi di città e fumi diretti, c’è l’impossibilità volontaria di volerli estendere.

Il risultato è una rigidità muscolare diffusa, specie nelle zone spalle/collo e un gran mal di testa e relative … Respirate!!
Munita di tappetino personale e del disco giusto mi sono lasciata andare … ascoltavo Duke Ellington seguito da Benny Goodman e a ruota da Count Basie … la respirazione d’ognuno - dopo opportune risate e richieste di cappellini e rossetti alla Minnie - si è allentata; l’aria filtrava dentro il nostro corpo, i canali chiusi si restituivano alla vita … vene e cuore palpitavano con andante ciclico e rallentavano le frequenze dietro inspirazione profonda … sempre più giù, sempre più giù … sino a raggiungere le basse corde addominali e vaso dilatare le pareti … frequenze assordanti e un flusso, un unico flusso proiettivo.

La muscolatura si rilasciava, il tono diminuiva, la tensione scemava e i polmoni si allargavano, pazientemente si allargavano, si rifugiavano dentro bronchioli inesperti che gestiscono le bolle di gas a loro sconosciute … rimbalza la vita, la gioia, la frequenza …

Ricordate: stiamo solo respirando!

Tutto si moltiplica, tutto si rigenera …. Provate a vivere con fiducia questa esperienza …

Lentamente, come risvegliarvi con un sogno stretto fra le mani e la certezza del domani … come guardare vostro figlio negli occhi e chiedergli perdono del pensiero di libertà lontano da lui … fate la pace con voi stessi perché vivere è opportunità sempre!

Il gruppo di palestra improvvisamente ha rilasciato un sorriso non automatico … una sincronia con se stessi … sguardi buoni e non mirati e andamento lento e pesantemente consapevole … riuscita del dominio fibulare … zero ansia!

Quando sono andata via ho ripreso il mio cd e ho sintonizzato la radio con questo brano http://www.youtube.com/watch?v=wagn8Wrmzuc&ob=av2e… il loro corpo ha ripreso il rigido bersaglio e il loro viso l’automatico riflesso incondizionato.

Al prossimo sabato!!



venerdì 17 febbraio 2012

Neo - Yttologia 115

… ragazza di Catania
Volevo attraversare il mare
Prima che la terra si svegliasse ballerina.
Ma incontrai Nicola
Figlio di Atenione
Che decise la mia sorte.
Ma com’è? Com’è il macellaio?
Il macellaio è magro, nano,
pallido di morte.
Nessuno può sapere
Cosa c’è nella sua testa mentre spira.
Nessuno può predire
Cosa ne sarà del suo futuro.
E’ calvo, indifferente e duro
Come un lanciamissili
Che sbuca in paradiso
Scansando il purgatorio.”
Gibella del Martirio – Emilio Isgrò

martedì 14 febbraio 2012

Neo - Yttologia 114

Ho bisogno di carezze assetate d’amore … luce e sole come le felci in primavera … parole volgari che scuotono il cuore … attimi per sentire le disperate atmosfere.

Ho bisogno di molliche da comporre e di sogni da produrre … di generare l’umanesimo d’un disegno e affondare le mie lame su di un corpo morto, un seme, un passato e un tormento …

Ho bisogno d’una musica medievale e d’un pollo allo spiedo che guarderò mangiare … d’una lucida poesia nascosta dietro la veste del mio passaggio … un angolo di paradiso e un tardare senza valore … ho bisogno di sdegno per rendermi viva, di perdermi nella confusione, di guardarmi nuda e non provarne orrore … ho bisogno di marcire per poi rinascere.

G.M.S.

lunedì 13 febbraio 2012

FRUTTA 93 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!!


Leggo d’un voto anticipato in Grecia, dei numerosi scontri, della fine d’un tempo, d’una filosofia che irrimediabilmente dobbiamo accettare.
Il fallimento europeo è come una balena lenta a morire … le ferite sono molteplici, i debiti non si contano più, l’ingiustizia è imperante … è paradossale ma, specie in Italia, c’è il clima esatto che ha condotto il popolo alla rivoluzione francese ... ok dopo c’è stata la Restaurazione e poi il giro in torno e da capo come un valzer senza suono.
I partitoni si meravigliano, si stupiscono, perde il Pd in favore di gruppiccoli maturati in ambito civile e su iniziativa popolare … una volta si chiamava democrazia ma LORO si stupiscono, non ci sono più abituati … sono molecolarmente clonati … l’uno non differisce dall’altro … allora elezioni per chi? 
C’è una ragione per nuove tornate elettorali qui da noi come in Grecia? In Grecia non so la questione dei rimborsi elettorali e la rivitalizzazione dei partiti morti ma, qui da noi, questi fenomeni sono diffusi e … vogliamo parlare dei costi delle tornate elettorali?  
Raccogliamo il succo dalla pietra e poi si vuol portare la gente a scegliere? E cosa poi? … chi scegli; i partiti che si aggiustano le loro situazioni, le loro fazioni, i loro gruppi, le loro corporazioni o i tecnici, politicizzati anche loro, che si mettono la maschera di ferro sul viso e tagliano i corpi della gente come si faceva in uno dei tanti Alien che mi sono vista.
La verità è che non c’è scelta … che la farsa teatrale del voto costa una montagna di denaro pubblico, che i rimborsi e i benefici drenano ancor di più le tasche magre, magrissime, dei Poveri italiani e che tutto questo, in fondo, a noi sta bene.
Un pernacchia europea da noi diventa un dictat … si discute con la gente alla maniera del “… è così, prenditela!” e non dico dove ... e che quello che vediamo in Grecia è una parte del futuro dell’Italia.
Non discutiamo d’aver figli o altri figli … almeno che non ti crescano come sulla base Alfa e, nello specifico, come nella puntata "Fiocco azzurro", è meglio lasciar stare … che i marziani li abbiamo al potere e, sia che li votiamo o no, si riproducono come la massa grassa sul culo … praticamente inutile spaccarsi in palestra …. Il puff risale nel suo splendore … proprio tutto!!
M’interrogo anche sulla valenza della violenza … praticamente nulla: pochi arresti e niente di fatto … servirebbe tutta l’Europa trasmigrata nelle economie emergenti e lasciare questi quattro squallidi a parlarsi e a uscire i soldi da se stessi … sarebbe bello vedere chi ruba di più!!
Anche sul fronte sindacale … unitario il gruppo sindacale: ma a vederli quei lecca.... della sindacalità di destra che rabbia che mi fa … sembra che quasi tutto quello che si è fatto in proteste e nel tenere alto il nome dei lavoratori sia frutto del loro lavoro … come arrivare a tavola apparecchiata, mangiare e lasciarti il conto da pagare.
Ma sono i nostri tempi: vogliamo un teatro? Artisti e maestranze lo devono occupare, rifarselo da sè e poi le amministrazioni vengono a presenziare … tutto loro!
Vuoi difendere il diritto ad essere disabile? Ti spalmi in piazza, lotti, ti prendono i giorni di paga quasi ce ne fosse da buttare e poi loro esordiscono con un Noi in Parlamento alle Camere o in qualche altro diavolo di posto.
Vogliamo parlare delle scuole gelate? … ecco parliamone!
Freddo straordinario anche giù da noi …due ore, solo due ore di riscaldamento, con il trenta per cento di termosifoni accesi … una media di 7 gradi in classe e fermi, immobili, per 6 ore; bronchiti e raffreddori vari e … per gioco abbiamo chiesto di portare il loro plaid più bello da mostrare ai compagni e tenerlo poi sulle spalle per esseri più belli.
Beata innocenza … ha vinto il plaid di Rapunzel  e … anche per oggi i piccoli con le loro coperte speciali si sono scaldati … ecco, a cosa serve votare?
Non è oggi e nemmeno ieri … sono decenni d’erosione, proprio come l’acqua che corrode la roccia, proprio come il sapere ellenico è stato corroso e mangiato da una classe politica inadeguata, proprio come una sola moneta, rifiutata dall’Inghilterra a ragione, ha piegato, ucciso, prostrato popoli che si sono dati la mano.
Due le cose: o darsi la mano fa male o la mano data è più lunga di quello che s’è previsto … in entrambi i casi io penso che le cose rattoppate hanno sempre una vita relativa.
Meglio rompere talvolta, raccogliere le molliche e ripartire all’ombra delle proprie possibilità: questa Europa non funziona, non è credibile … morirà appena avrà annientato e ripulito tutta la gente che la compone.
Perché ... non  sono loro che hanno generato i nostri problemi o quelli della Grecia ma, li hanno accentuati e fatto esplodere …. Quello che fa il vapore su di un brufolo durante una pulizia del viso!!
L’opportunità formativa delle nonne come dimenticarla: “Non buttare le foglie esterne della lattuga, puoi sempre farne un brodo” ed è di quello che stiamo vivendo!!
In quanto al 14 Febbraio c’è qualcosa da ricordare, un evento che in qualche modo cambia il mondo e il modo di vedersi, la Memoria del passato per il futuro …. Questo evento http://it.wikipedia.org/wiki/Il_massacro_del_giorno_di_San_Valentino Auguri!!

Dimenticavo: eccovi un blues bastardo tutto per voi ... http://www.youtube.com/watch?v=I-BD8AQPEVo

FRUTTA 93 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!!http://www.repubblica.it/economia/2012/02/13/news/atene_proteste_dissidenti_espulsi_pasok-29790571/?ref=HREC1-20 Leggo d’un voto anticipato in Grecia, dei numerosi scontri, della fine d’un tempo, d’una filosofia che irrimediabilmente dobbiamo accettare. Il fallimento europeo è come una balena lenta a morire … le ferite sono molteplici, i debiti non si contano più, l’ingiustizia è imperante … è paradossale ma specie in Italia c’è il clima esatto che ha condotto il popolo alla rivoluzione francese, ok dopo c’è stata la Restaurazione e poi il giro torno da capo come un valzer senza suono. I partitoni si meravigliano, si stupiscono, perde il Pd in favore di gruppiccoli maturati in ambito civile e si iniziativa popolare … una volta si chiamava democrazia ma LORO si stupiscono, non ci sono più abituati … sono molecolarmente clonati … l’uno non differisce dall’altro … allora elezioni per chi? C’è una ragione per nuove tornate elettorali qui da noi come in Grecia? In Grecia non so la questione dei rimborsi elettorali e la rivitalizzazione dei partiti morti ma, qui da noi, questi fenomeni sono diffusi e … vogliamo parlare dei costi delle tornate elettorali? Raccogliamo il succo dalla pietra e poi si vuol portare la gente a scegliere? E cosa poi? … chi scegli; i partiti che si aggiustano le loro situazioni, le loro fazioni. I loro gruppi, le looro corporazioni o i tecnici, politicizzati anche loro, che si mettono la maschera di ferro sul viso e tagliano i corpi della gente come si faceva in uno dei tanti Alien che mi sono vista. La verità è che non c’è scelta … che la farsa teatrale del voto costa una montagna di denaro pubblico, che i rimborsi e i benefici drenano ancor di più le tasche magre, magrissime, dei poveri italiani e che tutto questo, in fondo, a noi sta bene. Un pernacchia europeo da noi diventa un dictat … si discute con la gente alla maniera del “… è così, prenditela!” e non dico dove e che quello che vediamo in Grecia è una parte del futuro dell’Italia. Non discutiamo d’aver figli o altri figli … almeno che non ti crescano come sulla base Alfa e, nello specifico, come nella puntata Fiocco azzurro, è meglio lasciar stare … che i marziani li abbiamo al potere e, sia che li votiamo o no, si riproducono come massa grassa sul culo … praticamente inutile spaccarsi in palestra …. Il puff risale nel suo splendore … proprio tutto!! M’interrogo anche sulla valenza della violenza … praticamente nulla: pochi arresti e niente di fatto … servirebbe tutta l’Europa trasmigrata nelle economie emergenti e lasciare questi quattro squallidi a parlarsi e ad uscire i soldi da se stessi … sarebbe bello vedere chi ruba di più!! Anche sul fronte sindacale … unitario il gruppo sindacale: ma a vederli quei leccaculo della destra che rabbia che mi fa … sembra che quasi tutto quello che si è fatto in proteste e nel tenere alto il nome dei lavoratori sia frutto del loro lavoro … come arrivare a tavola apparecchiata, mangiare e lasciarti il conto. Ma sono i nostri tempi: vogliamo un teatro? Artisti e maestranze lo devono occupare, rifarselo da se e poi le amministrazioni vengono a presenziare … tutto loro! Vuoi difendere il diritto ad essere disabile? Ti spalmi in piazza, lotti, ti prendono i giorni di paga quasi ce ne fosse da buttare e poi loro esordiscono con un Noi in Parlamento alle Camere o in qualche altro diavolo di posto. Vogliamo parlare delle scuole gelate? … ecco parliamone! Freddo straordinario anche giù da noi …due ore, solo due ore di riscaldamento, con il trenta per cento di termosifoni accesi … una media di 7 gradi in classe e fermi, immobili, per 6 ore; bronchiti e raffreddori vari e … per gioco abbiamo chiesto di portare il loro plaid più bello da mostrare ai compagni e tenerlo poi sulle spalle per esseri più belli. Beata innocenza … ha vinto il plaid di Rapunzel e … anche per oggi i piccoli con le loro coperte speciali si sono scaldati … ecco, a cosa serve votare? Non è oggi e nemmeno ieri … sono decenni d’erosione, proprio come l’acqua che corrode la roccia, proprio come il sapere ellenico è stato corroso e mangiato da una classe politica inadeguata, proprio come una sola moneta, rifiutata dall’Inghilterra a ragione, ha piegato, ucciso, prostrato popoli che si sono dati la mano. Due le cose: o darsi la mano fa male o la mano data è più lunga di quello che s’è previsto … in entrambi i casi io penso che le cose rattoppate hanno sempre una vita relativa. Meglio rompere talvolta, raccogliere le molliche e ripartire all’ombra delle proprie possibilità: questa Europa non funziona, non è credibile … morirà appena avrà annientato e ripulito tutta la gente che la compone. Perché non sono loro che hanno generato i nostri problemi o quelli della Grecia ma, li hanno accentuati e fatto esplodere …. Quello che fa il vapore su di un brufolo durante una pulizia del viso!! E l’opportunità formativa delle nonne come dimenticarla: “Non buttare le foglie esterne della lattuga, puoi sempre farne un brodo” ed è di quello che stiamo vivendo!! In quanto al 14 Febbraio c’è qualcosa da ricordare, un evento che in qualche modo cambia il mondo, la Memoria del passato per il futuro …. Questo evento http://it.wikipedia.org/wiki/Il_massacro_del_giorno_di_San_Valentino Auguri!!

domenica 12 febbraio 2012

Neo - Yttologia 113

(Per la Grecia, per i greci, per gli ideali che sopravvivono!)

Io ho un Paese all'ombra delle palme
Circondato da mura di fucili
Come ci si arriva?
È aumentata la distanza tra noi
E la sofferenza
E come vedo i compagni?
Coloro che sono stati fatti scomparire nelle carceri
O quelli che si sono ingrassati
O quelli consegnati alla polvere
È una prova così dura
- dopo venti anni -
Vedere il ponte diverso
Da quello che attraversavi
I cieli che non sono più quei Cieli
E la gente infestata dagli spettri
Dell'assenza
Adnan Al - Sayegh

sabato 11 febbraio 2012

Riflettere PL!ease! 6


Piccoletta e con sta cazzarola sulla testa … guardo foto da bambina e vedo una minuscola matta che girava in spiaggia con un secchio in testa e un costume di cotone fatto da mamma … diecimila tonnellate in acqua e mai asciutto davvero.

Ricordo la domenica d’un tempo e faccio il notiziario del bene … sono così stanca del brutto intorno … Buona Domenica fatta da altre buone domeniche … giusto per pensare al bene ogni tanto.

Buona Domenica!!
.... Mi correggo ... oggi è andata via anche  Whitney Houston ... il suo primo disco è stato mio con le merende saltate ...Non è proprio possibile avere o dare una buona notizia!!
Domenica, il buona lo conserviamo per il momento!!



venerdì 10 febbraio 2012

FRUTTA 92 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!!

Artisti random suggeriti dalla lettura recensiva d’una artista creativa, una portatrice sana di fascino … docente di creatività nel lontano 1952: Daphne Brooker.
Questa lettura nasce dall’esigenza di andare oltre le proprie possibilità.
Oltre i nostri schemi creativi … capire perché un asperger a basso funzionamento frappone, su un disegno proposto e una situazione motivazionale chiara, una miriade di personaggi e situazioni non materialmente connotati … serviva stavolta uno sforzo creativo … niente pedagogia prego ma solo pensiero divergente, serve esclusivamente quello per associare determinati fatti, o situazioni, e rendere un filo continuo con il pensiero apparentemente distorto.
Apparentemente, solo apparentemente … i creativi frappongono misure decontestualizzate e nel mio osservare la visione artistica della Brooker, della sua femminilità anni cinquanta, da cui noi tutte vorremmo attingere a piene mani, mi sono rivolta al cercare oltre l’arte, oltre la tecnologia, oltre il visibile e ho incontrato questo video: http://bcove.me/rcff1yne.

Qui c’è quello che cercavo … non m’importa nemmeno documentarmi su questi artisti … tanto so già che lo farò perché mi è necessario farlo ma, quello che mi propongono è la visione processata dell’Asperger … quello che io non vedevo ma solo immagino … magari il materiale che il piccolo mi ha prodotto stamattina diventerà un giorno oggetto d’animazione e proverò a registrare le sue spiegazioni ma ... l’universo che ci manca è  doverosamente decantato nel mondo della diversa abilità … appunto l’abilità di vedere il mondo con altre velocità.
Grazie Miss Brooker … senza il suo charme non avrei scoperto questi artisti …

mercoledì 8 febbraio 2012

Contorno 45

Serata Fleetwood Mac di ritorno dall’incontro di psicologia relazionale … piedi scalzi, copertina sul pavimento e tanti sentimenti in rielaborazione di gruppo … una porta aperta sul mio Io e un casino di cose d’aggiustare; c’era chi sentiva freddo, chi non riusciva a star fermo o a respirare … io ero immobile, persa in un mio universo … mi ripetevo dentro “Non svegliatemi!”.
Ecco, ascoltavo questa ... http://www.youtube.com/watch?v=6ul-cZyuYq4
Percorrere lo spazio, prendersi il proprio spazio, adattarsi al tempo e al ritmo proposto … far finta d’essere idioti … giù gli schemi e i paraventi e volare come uccelli per ritrovarsi sdraiati in attesa che il soffitto ci crollasse su … non avevo paura, ero in qualche modo pronta ad andarmene.
La mia freddezza li ha sorpresi… non è un limite non essere attaccati alla vita, può essere talvolta un valore aggiunto … e poi pianti di rito, molte di noi hanno aperto il cuore, sciolto le spalle, aperto le ali, volato per chissà dove … io sono rimasta a guardarle e non ho fatto niente di tutto questo.
Sentimentalmente paralizzata … adesso ascolto http://www.youtube.com/watch?v=YAhwY3FuM1Y&feature=related
Sono tornata al mio inizio … non sento nulla e non ho bisogno di nulla … la terapeuta mi diceva di abbattere il mio muro ma io non le rispondevo … poi le ho detto chiaramente di No … ho aggiunto che il mio muro è un valore e che mai più lo butterò giù perché non serve a niente.
Lei mi ha solo detto “ … da quale guerra sei uscita!” … ed io “… perché ne sono uscita?” … oltre il rituale invito al vedersi individualmente lei mi ha invitato a fare un diario dei miei sentimenti … buoni e cattivi: due pagine di cattive e zero di buone.
Adesso ho scelto questa … http://www.youtube.com/watch?v=YEi7GPkxfsE&feature=related
E’ stato un passo importante il rimettermi  al passo … da me passano sorrisi e si spera che siano i migliori e gli autentici che trovo … è un passaggio alone … un altro e poco per volta il guscio sarà integro e funzionante ancora una volta o magari no … conta trovare pace!
L’incontro di stasera si è chiuso nel solito buio della stanza e in una parola di saluto … qualsiasi parola volevamo: ci sono stati saluti, pianti, sorrisi, battute … io ho chiuso dicendo “ … non valgo lo scomodo!” e la terapeuta ha aggiunto … sei aPearl Harbor  cara … vienimi a trovare … magari poi lo farò!
Adesso ascolto … http://www.youtube.com/watch?v=B9MNokroGYo&feature=fvwrel
E, come se non bastasse, avevo chiesto di scaldare la mia cena il tempo di tornare a casa … bruciato la mia cena e la pentola … magari chiedere di prendersi un po’ cura di me è davvero un fatto impossibile … viva le donne sempre e rileggo una poesia per la mia sera … eccola!!
Quando ci penso, che il tempo è passato,
le vecchie madri che ci hanno portato,
poi le ragazze, che furono amore,
e poi le mogli e le figlie e le nuore,
femmina penso, se penso una gioia:
pensarci il maschio, ci penso la noia.

Quando ci penso, che il tempo è venuto,
la partigiana che qui ha combattuto,
quella colpita, ferita una volta,
e quella morta, che abbiamo sepolta,
femmina penso, se penso la pace:
pensarci il maschio, pensare non piace.

Quando ci penso, che il tempo ritorna,
che arriva il giorno che il giorno raggiorna,
penso che è culla una pancia di donna,
e casa è pancia che tiene una gonna,
e pancia è cassa, che viene al finire,
che arriva il giorno che si va a dormire.

Perché la donna non è cielo, è terra
carne di terra che non vuole guerra:
è questa terra, che io fui seminato,
vita ho vissuto che dentro ho piantato,
qui cerco il caldo che il cuore ci sente,
la lunga notte che divento niente.

Femmina penso, se penso l'umano
la mia compagna, ti prendo per mano.
E. Sanguineti


martedì 7 febbraio 2012

Neo - Yttologia 113

Come non ve ne accorgeste?

Verbigrazia, come tu non ti accorgi mai del momento che tu cominci a dormire, per quanta attenzione ci vogli porre.

Ma l’addormentarsi è cosa naturale.

E il morire non ti pare naturale? Mostrami un uomo o una bestia o una pianta che non muoia.”

Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie – Giacomo Leopardi

lunedì 6 febbraio 2012

Contorno 45

Presenze!!!


Nelle facoltà, fra quelle passate e queste presenti, … e non parliamo di facoltà mentali!! Si sentono le presenze … mani ombreggianti su bianco/grigio del fondo muro … il tutto è inquietante ma irresistibilmente divertente e basta avere un attimo di fantasia o trovarsi con la giusta compagnia che viene fuori una storia vibrante … Appunto di presenze!!

Se poi, giustoappunto,  si è in tensione per qualcosa, tipo un esame o una lezione fondamentale, e in possesso d’una fantastica fascia sul viso, magari il ricordo dell’ultimo neo-intervento di turno, il tutto diventa soddisfacente e esaltante, e poi … una porta in legno che cigola … silenzio e ombra pomeridiana … Appare il mio viso bendato nella penombra e … solo per pura casualità … Ziggy Stardust http://www.youtube.com/watch?v=DSdivuCBduI&feature=fvsr sparato su casse automobilistiche di passaggio.

Volti, dei presenti, sbiaditi che passano a inarcare le fossette e un seguito doveroso d’una roboante risata … Sembravano passati dal lattepiù dell’Alex di Arancia Meccanica … stesso effetto!!

Anche l’ingessato docente si è sbilanciato dicendo … “... aspettavamo un vampiro giusto adesso … venga, è in orario!!”
Cavoli!! Son soddisfazioni … e chi immaginava d’essere presa per un vampiro … pallida si, ma mica tanto!!

Adesso rivedo mentalmente il film il “Corvo” e mi cimento nella scena … “Non può piovere per sempre” e, aggiungerei, ringraziando il cielo no, non è il caso!!

Basta poco e la fantasia vola, crea scenari alternativi … sino a impersonare oggi l’ombra d’una piratessa con i piccoli in sala … adesso provo pure la gamba di legno, il rum fatto con il tè e … vai con il ridere …si, anche oggi il giorno m’ha donato un po' di gioia!!



domenica 5 febbraio 2012

Warning

http://www.youtube.com/watch?v=JrFjFOjxYyA&feature=related

Qui ci sono le libertà che mi concedo ... mi ... tutto il resto non è contemplato ... sono regole, adeguatevi!!

Riflettere PL!ease! 5


http://www.youtube.com/watch?v=Q2wneBVssPc&feature=related

Buona Domenica!!
... Un rapida visita all'Italia dei giornali mi ha fatto pensare al brano della Chapman e lo propongo stamattina ... mi ha fatto anche venire in mente un titolo, un film da rivedere: "Mi manda Picone!".
Eccone una delle scene cult ... http://www.youtube.com/watch?v=2fTHU57ucKQ

Continuo a pensare che, nostante tutto, il meglio possa ancora esserci ... illusa??

venerdì 3 febbraio 2012

FRUTTA 91 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!!

Festa cittadina!! Comincia da stasera … la sera del 3, chiaramente febbraio, perché il giorno di S.Agata è il 5 febbraio.

Tre giorni dove tutto succede ...può succedere anche di più … giri, fuochi, devozione, ceri votivi, fiori di diverso colore, cultura, tradizione, racconti pagani ed ecclesiastici … parate d’autorità; tre giorni in cui la mia barocca città diventa la movida del sud Italia … non si riposa mai e il mormorio di voci, cori, lamenti, venditori e ambulanti non cessa mai.

Da dove posso cominciare il racconto del passaggio d’un popolo dal paganesimo alla cristianità pagana?

Non è facile e penso davvero neanche di cominciare un racconto simile … posso darvi delle sensazioni e qualche foto, intercalare con qualche detto e con i dolci tipici … raccontare piccole ombre in una festa nota anche all’estero e che ogni anno richiama gente da tutto il mondo.

Dire troppo o poco significherebbe sminuirla o esagerarne il contenuto … posso solo attenermi ad una mia considerazione: questa festa assomiglia al popolo che l'inneggia e festeggia, un fasto del folclore e una devozione silenziosa … qui si processano così i sentimenti,  in modo autentico e senza falsità ma, quando si devono o si possono mostrare, non si lesinano gli spropositi e talvolta gli eccessi.

Undici ceri votivi che girano per la città in annuncio del 5 febbraio con annessa banda e mantra seriali … ceri in legno dal peso che varia dai centocinquanta chili ai duecentocinquanta … trasportati rigorosamente sulle spalle degli uomini “devoti” … non sentono la fatica ... ma poi vengono compensati della giornata di lavoro persa dalle offerte che i commercianti versano.

Quanto spontaneamente non mi è dato saperlo!

Questa è solo una sottile cornice che ha dentro particolari tradizioni e suggestioni quali quelle del fuoco del 3 Febbraio in Piazza Duomo che con grande clangore e con gli orchestrali del Bellini si Esibisce in piazza ... per i curiosi, per i cittadini, con una dovizia che non sono soliti avere.

E poi i dolci … olivette in marzapane e le “minnuzze di S.Agata” a ricordo delle mammelle strappate ad Agata nel martirio … oddio ricordare un qualcosa di simile nei dolci è macabro ma qui c’è sempre stato il macabro, misto al profano e al religioso … alle esagerazioni in genere.

Gli originali sono fantastici ma, in attesa del 5 febbraio, io ne ho creato una versione solo mia e che mi piace di più!!

Giorni pieni e in rapida successione questi della festività agatina ma, nel contempo, scopro che a S. Nicolò l’Arena stanno per andare via le impalcature … ho fotografato distratta, in punta di piedi, un tempio della bellezza benedettina ma, nei prossimi giorni, integro e implemento … quello è un luogo cdella storia!!



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5 Febbraio 2012

Fiumi di torrone e musica da vocio … sibilante pioggia e poesia d’un popolo antico … parole ritrovate e persone andate come il fiume che scorre sempre uguale, sempre attento, sempre segreto … mormorio di fondo e Agata, giovane, bambina, decisa … non bisogna essere molto grande per sapere ciò che si vuole … lei lo sapeva nonostante l’età.

Non è di religiosità che parlo anche se il contesto è religioso … è delle scelte, dei percorsi, delle variazioni a cui siamo soggetti e del ritrovarsi allo stesso angolo di partenza ma con delle idee rafforzate e delle paure più paure … una poesia che suona dentro e che nonostante tutto non riesco a mettere a tacere.

Quante parole ci vogliono per dire … è oravai adessoAgata le ha trovate e ognuno di noi le trova suo malgrado, poche parole in compagnia di me stessa e dissonanti nel vocio arabo che mi circondava … normanna nonostante tutto come il busto reliquiario di Agata … le sue sembianze normanne le sue decisioni arabe e senza repliche … Agata non da repliche, parlarle stasera mi da forza.

Così come ne ha data a molte persone stasera … ognuno con un proprio tono, una propria recita, una vera poesia … un soggetto senza canovaccio … sono parole agnostiche che si creda o no … sono voci lontane dalla suggestione collettiva … sono solo voci che possono esistere fin quando c’è vita e un modo per esprimerle.

Questo il mio cinque febbraio … la tradizione non trova sosta dentro me, solo la riflessione … perché di donne si riflette con donne …il resto è collante per gretti adoratori d’idoli.

Questi i miei pensieri … per me tanto ma ... è anche il mio blog … posso anche versare i miei contenuti.

Il resto sono solo attimi fotografati … la vita fermata e rappresenta.



Eccovi anche la S.Agata di Gianluca Ricceri!!

Contorno 44

Considero valore … si, inizio come la poesia di De Luca, rimanendo ben lontana dal talento del poeta … ma era il valore il mio argomento di stamane e su quello vorrei fermarmi; il valore del guardare silenziosamente ciò che cambia attorno, uno sguardo leale e silenzioso che fa scaturire tematiche di pensiero.

L’attitudine a considerare il valore dell’accaduto accanto a noi è il frutto d’una ricerca … è così che vedo la coppia madre-figlio che incontro vicino casa in diversi orari: il figlio oltre i sessanta e la madre … certamente più grande … lei sempre elegante, con un completo antico ben tenuto e pulito, la sua bianchissima crocchia raccolta, il suo sguardo smarrito … vive in una strada che conosce e nel suo cuore ha forse delle trecce o delle chiavi che ha perso in qualche svincolo o dietro qualche portone … lui, il figlio, un uomo composto e ben ordinato … una impeccabile coppia che si tengono per mano.

Si è proprio quello che considero valore, il tenersi per mano, un affetto che con pochi tratti delinea i due mondi, l’uno generato dall’altro e ancora in cammino insieme … la pazienza li lega e un amore profondo che lei da madre ha saputo passare al proprio figlio e che il figlio, consapevole del valore del mondo dei prima, tiene come un mistero da tutelare, un valore da proteggere.

Questa scena riscalda il cuore … talvolta ci sentiamo galleggiare nella vita e, spesso inopportuni, vaghiamo fra pensieri, lavori, necessità … come se il tempo dovesse essere riempito e non vissuto.

Come se le chiavi d’un pensiero distorto debbano essere l’espressione temporale legata solo ad un tempo … tutta questa tenerezza riesce solo a suscitarmela Ginsberg quando definisce sua madre, quando sua madre non c’era ormai più.

Come sarà con mio figlio … riuscirò a dargli amore e conservarlo nel tempo … come sarà sapere e sapermi amata anche in un tempo senza amore … come potrà essere qualificata una donna che è anche una madre e di quello ne fa una sua conquista?

Continuo a guardare questa coppia parentale … è l’esatto contrario del mio mattino: accompagnare mio figlio a scuola e lui, un giorno, dove mi accompagnerà?

Dedico a loro … al mio valore attuale questo brano … e un miliardo di questi giorni insieme http://www.youtube.com/watch?v=PqZmJ7RGAP4

mercoledì 1 febbraio 2012

Contorno 43

L’ho riletta … l’ho sentita, approfondita, amata … sensualmente fatta mia; la voce di Auden c’è e dona parole ai silenzi del vivere … lo fa in modo implosivo, una lenta disgregazione dell’animo in modo silenzioso, ameno, assoluto … un sentiero notturno che illumina i sassi dell’animo e di quell’animo ne fa eco per ricordi e postille.

Riatterrare nella propria dimensione, riscoprirsi vecchie ma senza rimpianto, apprezzare il vissuto che c’è stato dato e tutte le difficoltà del giorno … i pezzi di vita, i frammenti di poesia, i ricordi che tengono insieme l’uomo … le fragilità che sono spessore e ridere delle semplici espressioni d’un bambino che vaga in un mondo non mio.

Flettere l’animo e raccoglie il buono che c’è dentro … saper giocare, ho ricominciato a giocare senza schermi, senza veli … di quel velo d’un tempo non ne faccio un mistero … è in me, nella mia storia, in quella attuale … nei piccoli e accidentali percorsi che rubano dati all’animo per farne brughiera.

C’è poesia nel cuore del poeta … c’è poesia nel cuore dello stolto … c’è poesia in ogni cuore … c’è un contratto con il mondo che non è negabile … c’è la libertà del ritrovarsi e di guardare gli sbagli lontani.

Ci sono momenti della nostra vita che sono stati impietosi, come quelli descritti da Auden … un’altra donna, un altro uomo, un altro pensiero … o solo un desiderio … può già bastare quell’idea per diventare altro … ma c’è anche l’altro che rifonda, riedifica, implora … c’è sempre una idea che può dar frutti malgrado la propria ingombrante esistenza.

Oggi Daniel, nel giorno del suo compleanno, m’ha detto che avrebbe voluto “ … e un altro … e un altro … e un altro” ed io “ … ma quanti altri?” e lui “ … tutti quelli che entrano nel mio cuore”. E’ poesia!

Ecco la fantastica di Auden:

E’ la donna che deve guardare il tempo:


L’altra donna,


quella che non può fermarsi troppo.


E’ l’amante, complice d’una travolgente passione


Che brucia e divora l’anima e domina il cuore.


Sapessi quante volte ho pensato a lei


Mentre nel mio letto c’eri tu!


Sapessi quanto è stato facile


Dimenticarti dopo la scelta.


Lei c’è sempre stata: fisicamente, emotivamente.


Divide un pezzo di cuore con me,


divide il suo segreto con me.


Ma è un segreto d’amore


Che non potrai mai capire.


Perché mentre tu pensavi solo a te stessa


Lei stava qui con me,


a raccogliere i miei pezzi,


ad asciugare il mio sudore,


ad esaltare la mia semplicità.


Adesso non deve più sparire, non può.


Adesso è al mio fianco, è nella mia vita,


è nelle mie giornate allegre e in quelle tristi.


Lei c’è.

Lei è la vita, la mia vita ed è tornata con me. Grazie Auden!!

Neo - Yttologia 112

Non vagheremo più, non schiacceremo più tra gli arbusti

le bietole rosse, non cercheremo più le tracce…

Col fascio dei tuoi capelli d’avena

per sempre sei svanita dai miei sogni.

Tenera, bella, e col vermiglio

colore delle bacche sulla pelle,

eri simile a un crepuscolo rosa.

E come neve, candida e abbagliante.

Sono appassiti i chicchi dei tuoi occhi,

il tuo nome s’è dissolto come una musica,

ma è rimasto tra le pieghe gualcite dello scialle

l’aroma di miele delle mani innocenti.

Nell’ora silenziosa, quando l’alba sul tetto

come un gatto con la zampa si lava la bocca,

odo dolcemente parlare di te

le canne acquatiche che conversano col vento.

Ah mi sussurri pure la sera blu

che tu eri una canzone e un sogno.

Chi inventò la tua flessibile figura

ha toccato con le mani un luminoso mistero.

Non vagheremo più, non schiacceremo più tra gli arbusti

le bietole rosse, non cercheremo più le tracce…

Col fascio dei tuoi capelli d’avena

per sempre sei svanita dai miei sogni.

Esenin