venerdì 30 maggio 2014

Rispecchiamento 10

E poi risvegliarsi con questo tema, il tema di un film che non ho visto ma che ha accompagnato una serie tv che ho conosciuto da bambina, nei primi degli anni Ottanta, e il sogno di fare il medico. Si, volevo fare il medico e la mia zietta preziosa che mi faceva dormire a casa sua, la casa che sentivo davvero mia.
Quando i ricordi ti spezzano le gambe ma ti aiutano anche a capire cos'era davvero importante ... Ti penso sempre, mio riferimento unico e assoluto in questo mondo, Tu che mi hai fatto volare e adesso che non riesco più a farlo, e mi sono adagiata in un angolo, penso quanto avevo in te e quanto non ero io. Zietta preziosa pensami dal tuo spazio anche se non condividiamo più lo stesso piano d'esistenza.

venerdì 16 maggio 2014

Rispecchiamento 9

A nascere storti ci vuol poco: si dice, stessa anima e stessi capelli! L'animo inquieto su l'inquieta chioma che diradandosi quelli  - e perdendosi nel mondo -  avvertono l'inquietudine di questo momento.
Seguono la politica finanche loro e appena visto il Renzi, un solco di chioma si schioma generando una lamentela fuori del sè; niente d'un corpo può condividere quel tizio li, nemmeno il matto capello disceso lieve dal pettine proprio sul tinello.

Al peggio non c'è fine, fate attenzione e l'arrovellarsi distratto consuma l'evasione d'un attimo di libertà nel terrore vicino al Grillo, un ***tino che salta di qui e di li!
Ma che vorrà mai un comico da me? Son nato incazzato, spelato, distratto e spolpato, che altro c'è?
La rete popolare poi mi afferra per la gola, mi strozza, mi raggiunge sempre e a ogni ora! Perché, vi sembra giusto che il luogo comune è diventato ormai di dubbio gusto? Neanche in un pensionato troverò il mio verso giusto ... perché lì c'è lo °°°mo che mi canta sempre dell'omologazione, ma IO sono SEMPRE di diversa fazione.
 Preso e catturato non ho speranza e il 25 Maggio finirà questa mia danza: d'un capello storto d'origine e sempre di malumore che di votare non sente l'ardore ... mi faccio prendere, e così sia, meglio morire storti che con questa compagnia. NON VOTATE!

sabato 10 maggio 2014

24 Ladette ;)

How do you see yourself past it your birthday? I don't do nothing, I don't think that a person may by esteem can better herself but I wish better for me also if know nobody  may to esteem me.

Neo - Yttologie 181

Tin tin tin ... il mio compleanno ;)
Anita Baker e i Bee Gees e una poesia di Ted Hughes:
"Non doveva fare del male.
Era stato fatto per conservare ricordi felici
da persone ancora troppo giovani
per essere esperte in memoria.
Ora è un'arma pericolosa, una bomba a tempo,
una specie di mina antiuomo, a lungo termine, per giunta.
Solo pellicola, poche inquadrature di te che saltelli , pochi secondi,
hai circa dieci anni, e saltelli, saltelli ancora.
Di un grigio non molto chiaro, fatto di nebbia e sbavature,
questa ha una miccia sottile, più che miccia
una lunghezza d'onda sintonizzata, un detonatore elettronico
collegato a quel che è nelle tua tomba dentro di noi.
E come ferirebbe quell'esplosione
non è solo un'idea di orrore ma un lampo di sudore sottile
sulla superficie della pelle, un irrigidirsi di nervi
.... e da lontano :) Tanti auguri a me!!!
nell'attesa di qualcosa che è già accaduto."
Da vicino ....

Ed io sono ancora in equilibrio ...
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Compleanno in un volo di farfalle proprio come l'enigma che è il mio giorno; in giro per la città, lauto pasto e un volo di farfalle che desideravo e che è arrivato puntualmente. Quanto mi conoscono dalle mie parti mi sorprende; sono un libro aperto chiuso solo per me stessa ... com'è difficile comprendere se stessi e prendere i limiti di se stessi e poi ti accorgi che chi ti cammina accanto sa perfettamente come sei e ciò che vuoi ... in giro con il mio abito gioco a prendermi in giro e, credetemi, ci riesco perfettamente ... ecco la maschera nuda - Pirandello - di me stessa. Gioco!
Oddio come sono fashion!

giovedì 8 maggio 2014

Neo - Yttologie 180

"Cammini lungo una strada, nelle orecchie solo i rumori della città, tram e automobili,  richiami della gente; poi, all'improvviso, l'esplosione assordante, lo schianto prolungato di una granata caduta proprio all'angolo. Non ti metti a correre da nessuna parte, perchè non puoi sapere se la prossima atterrerà proprio dietro di te, o davanti, a destra o a sinistra. E rifugiarsi al chiuso è altrettanto inutile, considerati i danni che una granata può procurare a un edificio."
Tratto da "Il volto della guerra" di Martha Gellhorn

domenica 4 maggio 2014

Rispecchiamento 8

Visione sfocata e possibilista: sembra quasi tutto possibile, tutto più vero, più bello. Senza occhiali e sbarazzata della ingombrante miopia pensi: “Ma che è?” come nel buon testo di Bennato solo che in verità s’intitola “Ma chi è?” ed è un testo piuttosto feroce, ideato e realizzato contro dei fracassoni al di fuori di una sala prove. Parlavo di miopia e del benessere che provo quando, abbandonati gli occhiali, vedo le ombre che s’accavallano e si disciolgono in un andirivieni complesso che lascia presagire il desiderio imminente d’una creazione fantastica, d’un andamento lento e d’una percezione della diversità. Poi inforchi le lenti e tutto assume un colore esagerato, quello della realtà! Una telefonata e l’amica adolescente di tua figlia è scappata di casa e … “Viva, viva la guerra, santa, santa, la guerra!” come dice Bennato e giù con le telefonate e le richieste e poi la polizia viene informata in modo cautelativo. E’ trascorsa la mia sera con gli occhiali sopra gli occhi a darmi luce e una buona notizia: la piccola è di nuovo a casa.

Adesso, finiti i miei piccoli caratteri che dovrebbero illuminare il mio mondo fatto di yttologie irrisolte e spasmi dal seguire, una ampia e comoda vita in solitudine, cioè senza essere seguita da alcuno, sfilerò le mie lenti e tornerò lentamente al mondo confuso da anima eletta, senza compromessi e spero in bene per il domani. Tolti! Non vedo …. ********* nessuna parola emerge. A domani!

sabato 3 maggio 2014

Rispecchiamento 7

Breaking Bad

... Ho appena completato la quinta serie, non dico il finale per chi ancora la segue ma sono molto contrariata: non è finita secondo le mie previsioni e questo mi disturba!
Guardatela comunque se desiderate qualcosa da odiare!!

giovedì 1 maggio 2014

Rispecchiamento 6

Riecco il 1° Maggio del poco lavoro con musica – anche locale – e sindacati deprezzati e stupide e noiose idee di sinistra che assomigliano sempre più alla destra. Diciamocelo chiaramente: oggi non sentiamo la società, la ragione e, chi lavora grazie a Dio come me, avverte solo la vacanza e un pezzettino di sole e di mare che in un ‘isola non può certo mancare.
Certo, come si dice al mio paese “ … o mi mangio questa minestra o mi butto dalla …” ecco mi butto dai frangiflutti per schiacciarmi nel mare perché, anche io che ho un lavoro, sento profondamente la depressione del momento, lo sgomento di non poter cambiare sede di lavoro senza finire a vagare fra montagne varie e il dover subire soprusi direzionali -  e da colleghi -  perché non c’è verso che si possa cambiare la situazione. Ecco, l’impossibilità al poter cambiare svuota il cuore e i sentimenti e si vive di passività e dolore e, ripeto, io ancora lavoro.
Il 1° maggio dei nostri limiti e dei nostri fallimenti e quasi quasi viene voglia di buttarsi giù dalla rupe … o tutto è così bello che si può barattare il nostro fallimento con la nostra sopravvivenza? E’ così difficile scegliere se far girare ancora la ruota, è così difficile capire se si è davvero saturi o bisogna lasciar passare il gioco, e intanto mi preparo al tuffo: splash!
The woman splashed down in the shit sea … proprio cosi!