Al mare si può!
Giochi strutturati: vedo anche in
spiaggia moltissimi giochi strutturati dove tutto è già previsto, valutato,
pesato e non interviene – se non in minima parte – la creatività del bambino.
E’
sbagliato! La mente diviene pensante se
l’abitui a pensare o stimoli i bambini o gli adolescenti a non essere ragazzi vuoti.
Le nonne, le mamme, noi tutti ci
ricordiamo il giocare con poco, con nulla e quelle strategie non le abbiamo più
dimenticate.
In spiaggia, oggi, una bambina era
circondata da stimoli, possedeva tutti i giochi trasportabili in una cabina, ma
lei era annoiata, piagnucolava, faceva dispetti … è durata per un po’ questa
cosa e con tre persone che le dicevano. “… lo vuoi il giochino?” oppure “… prendiamo
il gelato?”, non si trovava il filo della situazione ma è bastato davvero poco: una
matita, mezza spuntata, e carta – parte del rotolo per asciugare le mani . ed è cominciato il racconto.
Adesso tutto il racconto non lo ricordo e presto lo
riordinerò su word ma, i modelli dei disegni che crescevano e diventavano quasi reali, li ho conservati – protocollati come si fa di solito – ed è venuta fuori la
storia di tre pinguini che poi sono diventate bambine – magie!! – in barca, no scusate era un
canotto forato.
Abbiamo riso da matte e costruito
qualcosa di unico: aiutate la costruzione mentale di vostro figlio!
Basta un sorriso, una cosa buffa,
un suo centro d’interesse e la favola viene su da sola.
Nell’allegato ci sono i vari
passaggi disegnati che non ho numerato … se siete bravi lo fate da soli o lo fate fare ai
vostri figli.
Anche in estate la mente cresce.
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