venerdì 28 ottobre 2011

Contorno 30

Imbriani: un critico anticarducciano!!

Nella mia città sorge una scuola media intitolata a Carducci in via Imbriani e si affaccia proprio sulla parte centrale di questa via …  la storia scorre tutta così fra tesi e antitesi ma mai nulla da dimostrare.

Bastava informarsi  prima  e cambiare un paio di targhe fra varie scuole e lasciare tranquilli Imbriani&Carducci ma, poco buono per loro, dovranno convivere ancora per un po’ insieme … misteri da assessori … scambi conoscitivi inesistenti e poche riflessioni.

La miopia del mio tempo … quella che scambia le linee e rende affusolati i contorni … lievemente surreali … e la lettura o meglio rilettura della Schneider con la sua Baracca dei tristi piaceri … una guerra vista con molte prospettive e tanti tagli che suturano spesso l’anima con i paradossi e d’ogni tipo … quale la sessualità forzata …. e i bordelli nei lager.

Una guerra cieca … un lager visto da un miope, come sarà un lager vissuto da un prigioniero miope?? … il dolore ha contorni? Penso che abbia quelli che riusciamo  a dargli … la dimensione a cui l’eleviamo … il dolore è un’altra forma intenzionale di vita, una predisposizione alla propria vita con una sua taglia e un suo volere.

Superuomini d’Annunziani  e Santi  alla Fogazzaro  … gli uomini del mio tempo … fuori fumo e scintille dentro santi indorati … genuflessi ai tormenti dell’anima … e non li capirò mai … amarli forse, rispettarli certo, accettarli in parte ma capirli stento e non ne sono capace … non mi rendo all’altezza e infondo, forse,  l’impegno langue perché ne vale davvero poco lo spreco.

Ancora una volta opposti univoci e inversi pensieri … un po’ la storia di Tommasino in Natale in casa Cupiello che si vende le scarpe dello zio con questa motivazione “ Si, ho ragione da vendere … io le scarpe me le sono vendute … perché mi credevo che non ti alzavi più.”
Un popolo di barbari … maronna che barbari … ma ci dobbiamo pur convivere!!

E su tutto campeggia una sola parola: Perché?


… da quello muoviamo e per quello caschiamo ...ma comunque torniamo a rimotivarci … perché?

Intanto Santoro dimostra che l’alternativa c’è … che i perché possono essere funzionali all’uomo ma ... l’uomo a che cosa è funzionale??

E … soprattutto … perché??
... ricordiamoci del 3 Novembre!!


lunedì 24 ottobre 2011

Neo - Yttologia 98

La prima canuscenza è di li senzi,
la secunna apparteni a la ragiuni,
chi valuta diversi spirienzi
e ni ricava virità cumuni.
Però li virità non su sintenzi,
su mura provvisori di madduni,
càscanu appena novi canuscenzi
pigghianu di la vita lu timuni.
Tratto da Biribò di S. Camilleri





Neo - Yttologia 97

La vita è beni, e tira sempri avanti,
senza scurdari st’affermazioni:
accetta ogni pinzeri cuncurdanti
e scarta ogni pinzeri ca s’opponi.
Accetta sempri virità lampanti
E sempre chiari difinizioni;
non azzardari passi di giganti
e arrivi certu a la conclusioni.
Tratto da Biribò di S. Camilleri




sabato 22 ottobre 2011

Contorno 29

… Attrezzistica emozionale del sabato pomeriggio … da consigliare da consigliarmi … poca, pochissima gente … un ritrovarsi dalle fatiche settimanali … senti il collo staccarsi dall’ansia, il cuore riprendere il passo, la respirazione tornare al suo ritmo … una traspirazione emozionale per una rieducazione personale … cadenze temporali che confondono visi e parole di persone che albeggiano nel subcosciente … il mio tempo che diventa mio e … di altri … stasera a decine e salta il rilassamento!

… E’ il mio rituale, il mio spazio … musiche da colonna sonora per la meditazione e il mio rilassamento psicomotorio … la mente si apre e si fa uscire l’ansia dal cuore, dalla mente ma … funziona da soli o quasi …. Stasera una popolazione … i sabatisti … quelli delle uscite in gruppo tutti giù in palestra … una pioggia battente e quelli li … ma dico: “… l’avrete una vita? Usatela” … “… uscite” … “… lasciate le vecchie signore nei loro contorsionismi mentali!!”

E invece no!! … tutti li, Mario e company,  ma Io ho detto che mi dovevo rilassare e nessuno avrebbe potuto cambiare i miei propositi.

… Mi reco verso lo stereo e faccio partire il mio cd regolativo … e via con A first full of dollars e scende il silenzio … Morricone abitava le nostre dimensioni e il terrore si leggeva nello sguardo … corri, corri Grazia … rido dentro e vedo sgomento e agitazione … faccio in modo che tutto sia normale … trattengo il riso a stento … ma l’attività regolativa appiana i livelli e la respirazione scende a livelli tonali … si estende un dialogo tonico forzato ma accettato … e, passaggio dopo passaggio, arriva Giù la testa, Il buono, il brutto e il cattivo, The untouchables … a Mission sfregano i pesi … avanzano i sospiri … la regolazione si fotte e Mario arriva dicendomi : “… Grazia mi mancano gli speroni … “ … e io rispondo “… pistola sei già!” … risata generale e si riprende il virtuosismo del sabato ginnico … e della attività di relax.

A Cinema Paradiso ... http://www.youtube.com/watch?v=VTuwIWQ3PaY  partono i lacrimoni e i pat pat sulle spalle e ormai la sala attrezzi era divenuta un consultorio familiare …. partivano le ansie e il mio ridere dentro era sempre meno controllato … e ancora pat pat di circostanza.

Ma, giunti a Rocky ed in particolare ad Eye of the tiger … la sala riprende il suo sferragliante suono, l’animalesco fare per gonfiare muscoli a scapito del cervello … e al ritmo incalzante … faccio STOP e vado … un ma silenzioso è emerso ma io avevo finito e qualche volta è così bello essere egocentrica e non dover dare spiegazioni … solo qualche volta ma è terapia pure quella.




lunedì 17 ottobre 2011

Contorno 28

Ok,  Agatha Christie!!

 … ci vuole lei … forse meglio di no che qui l’omicidio ancora non l’abbiamo.

Diciamocelo … la cosa che sto per dirvi è più alla tenente Colombo … con impermeabile a corredo e sguardo permeabile o Kojak con chupa chups  

Ok,  si ci vuole lui per sgominare la banda della brioscina!

In un armadio di padiglione … fra disegni e matitine colorate alcune scatole giacciono per cuccioli affamati …  cose buone … di quelle che non riempiono il pancino ma solo la fantasia … di quelle che diventano un premio all’introduzione del “se” … “ se finisci tutto …” che anche se non finisce tutto talvolta il premio scatta uguale, sono bambini … bambini speciali.

Piccoli rituali … piccoli valori assediati dalla banda della brioscina:  gente senza scrupoli che quelli della Uno bianca in confronto erano dei gentiluomini … man bassa, fiato corto e passo felpato … da calzino antiscivolo tanto morbido e poche tracce dei passaggi … resti di molliche e qualche incarto scartato.

Vedete,  chi si da ai valori cerca preziosi grossi, patacconi che valgono lo scomodo … qualcosa che ne valga la pena insomma  … dalle mie parti i valori che abbiamo hanno lentiggini sul viso e sovente le treccine … il loro mondo è un pallone o un lavoro in das … nulla di vistoso … preziosi proletari.

La banda della brioscina si svende per poco … e ciò è imperdonabile … oltre tutto, oltre ogni pensiero … scatta il pensiero e si muove l’azione … basta muovere semplici leve di primordiali paure e vedere riflesse l’archetipo della  paura …”MI Controllano!!” e il gap s’apre come una scatola di fagioli in lattina

Svap … proprio così … svap … e una ideona nasce: l’armadio nel corridoio non sarà più solo … mai più.

Pochi semplici elementi e scatta la paura: avanzi d’un vecchio laboratorio d’informatica, aste, antenne scollegate … vecchi processori e tutto, dico tutto, irrimediabilmente rotto e incompatibile fra loro.

Un cesto d’accessori non accessoriabili … significative funzioni disfunzionanti  ma ancora utili ad una protezione, una vigilanza, una investitura come quella che il Re dava ai suoi adepti pur non essendo funzionali pressappoco a nulla … quei pezzi sono diventati l’occhio vigilante … l’utile alla causa, il sorvegliante dei tesori nascosti … l’inibizione fattiva della banda della brioscina.

Un occhio posto e sconnesso con potenzialità misteriose quale quella di poter fermare una immagine e evidenziare il FURTO … perché di quello si tratta … e antenne ancheggianti con schermo a lampadina hanno fatto il gioco richiesto.

La cultura … evviva la cultura: la prossima volta posso pure mettere un antico ventilatore con il marchio Intel e chissà quale potenzialità inespresse per tutti questi facili del facile … la vita si misura nelle difficoltà e che coraggio quei bambini … loro ne hanno davvero.

In tema di strani ladri ecco un contributo particolare:


Vedetelo sino alla fine … e poi esultate…










sabato 15 ottobre 2011

FRUTTA 76 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!!

Vietato vietare! … disabilitare la disabilità!!

…Niente indignatos stasera ma solo disabilità Blob ha regalato un ottimo servizio al problema ma è poco, una goccia d’acqua che si perde nel nulla e troppi, tanti, si credono superiori al problema.

La disabilità ci coinvolge, ci avvolge ma non la guardiamo … Noi che siamo abituati a demandare il problema alle autorità e le stesse che non investono più su nessuno … ne vincenti ne perdenti a loro metro ... esclusivo metro discriminatorio.

La diversità è opportunità … una visione del mondo diversa, angolare, alternativa, una relatività che fa la sostanza in un mondo d’ipocrisia e di logica che è spesso cinismo … le autorità che lasciano le famiglie alle loro stesse risorse,  alla buona volontà delle docenti parcellizzate in ore … come se le ore potessero risolvere il problema … le stesse ore che diventano parallele e trasversali per accogliere tutte le aree, tutti i deficit … una capacità d’affrontare il problema senza mollare … una diversità che è di fatto un peso economico per questo Stato … un diritto assente, una difficile integrazione e materiale spesso inesistente … nulla o quasi di strutturato … e un governo che resta a guardare.

M’indigno per questo, stasera … per le famiglie coinvolte e perdute … abbandonate al caso che le ha accolte e all’indifferenza … e spesso nella totale mancanza di competenze integrative; assistenti igenico-sanitari sostituiti dai genitori, così impossibilitati al lavoro … strutture didattiche approntate e dipinte spesso dalle stesse docenti  al fine di rendere igienico il contesto, e nel caso dell’autismo,  nella più vacua e assurda legislazione disattesa … niente aree d’accoglienza … niente nicchie programmatiche … niente di niente … nessuna struttura informatica facilitata, nessun software facilitato.

Indignarsi non basta … non assistere ma educare, istruire … questo è quello che va fatto con coerenza … una riforma assurda, la Gelmini, denunciata sin dall’inizio – circa 2 anni fa – e una amarezza di fondo che lascia senza parole.

Le famiglie sono sole, gli insegnanti sempre meno, le opportunità sempre più rare … la 104 disattesa  e la disabilità  che può interessare tutti,  a vari livelli e in qualsiasi fase delle vita: indignatevi per questo!!




mercoledì 12 ottobre 2011

FRUTTA 75 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!!

La manifestazione dell’8 Ottobre è una conferma  dell’adesione allo sciopero del 6 settembre e di tutte le colture sindacali coltivate negli ultimi tre anni.

Susanna Camusso in poche battute ha sottolineato le criticità del governo e ridisegnato il modello sindacale cucito negli ultimi anni ed ha focalizzato la propria attenzione sul leggere e sul capire.

Leggere i tempi e capire le esigenze … un Governo senza lettura critica dei tempi che l’attraversano … un Paese senza lettere dal passato … un Paese che non ha raccolto alcuna eredità e ha dilapidato le conquiste di decenni di lotta e costruzione sindacale.

Leggere … le insegnanti in piazza … la funzione pubblica …. leggono, applicano, sostengono il pubblico … dal Governo solo promesse vuote. 

mercoledì 5 ottobre 2011

FRUTTA 74 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!!

A mille passi da un sindacalismo d’attacco … da un bavaglio mediatico … dalla lotta alle parole … di nuovo a Roma con le nostre parole e le mille intenzioni d’ascolto … ma la preghiera del popolo non arriva ai potenti e l’Italia perde e si svende … come puttane di periferia … l’Italia delle puttane ma tutte di periferia … aspettiamo il bavaglio e progettiamo la manifestazione.

Ultimi atti di libertà.


sabato 1 ottobre 2011

Neo - Yttologia 96

"Le mie donne mi fanno sentire il loro eroe: quotidiano e ordinario quanto si vuole, ma sempre e comunque epico e lirico. D'altronde, sul fatto che non esiste una verità su di noi stessi, possiamo convenire tutti. Come sul fatto che la vergogna è un sentimento vuoto: cosa c'è di abietto a procedere prendendo botte a tutti gli angoli, impregnandosi dell'atmosfera, degli interni, delle abitazioni, dei giardini, delle strade, dei volti delle persone cui si desidera dormire addosso? A rigonfiarsi, quasi fisicamente, di umori e di sensazioni intime, come una sorta di misterioso camaleonte fatto di spugna?"
Bassa macelleria sentimentale - Emanuele Finardi