sabato 31 dicembre 2011

FRUTTA 85 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!!

Balduzzi, da neo ministro, introduce delle ipotesi alternative sul finanziamento degli ospedali: cibo-spazzatura e alcolici tassati ed io mi trovo d’accordo.

Adesso vi dico anche il perché!

Vai con il giro d’indignazione sulla qualità nello scegliere e sulla libertà di scegliere ma, non c’indignamo sui costi assurdi che le scelte di pochi paghiamo in molti.
I livelli d’obesità salgono vertiginosamente anche nella prima infanzia … le malattie da sovralimentazione o da danni funzionali, quali quelli epatici, fornite da alcolici e relativi incidono sulla qualità del welfare, come sostentamento farmaceutico o pensioni invalidanti,  e così la scelta  - e il malcostume di pochi -  li paghiamo in molti.

Leggere prego:

Non ditemi che la possibilità di scegliere e il diritto alla libertà personale dev’essere un costo per la comunità; come dire che questa crisi mondiale, che stiamo pagando da innocenti, è giusta e motivata.

La libertà individuale implica scelte e responsabilità ma sempre individuali.

Ed è il primo aspetto in cui mi trovo d’accordo con questo governo tecnico e, per quanto possa fare, vedo davvero poco che possa eguagliare una proposta sensata quanto quella in oggetto.

Stamattina qualcuno m’ha detto:” … ma abbiamo pure diritto di morire come vogliamo” e io ribadisco … si, ma a costo esclusivamente personale che mi sono rotta di pagare le cure mantenendo pure il  vizio.

Che poi sul concetto di morte c’è molto da dire: in epoca da web si muore e si vive decine di volte ma dimentichiamo che la vita è una e quando si muore non si torna indietro.

E’ giusto rientrare nella percezione di normalità … si vive per ciò che ha senso e si muore solo una volta, spesso anche senza un senso  … il resto sono cazzate.

E per l’anno nuovo questo è buon proposito … vivere con autenticità, senza mediazioni, senza scendere a patti … lo spero per il 2012.

Allora Buon Anno a tutti Noi e speriamo che il governo non perda una delle N di Anno ... che poi sono dolori, speriamo!!



martedì 27 dicembre 2011

Contorno 36

21 Grammi

21 Grammi di Alejandro González Iñárritu mi ha lasciata senza fiato … tre storie, la morte, il fato, 21 grammi: il peso che si perde al momento della morte … sarà l’anima?

Spiegare la tecnica del film e l’intreccio fra le tre storie risulta difficile ma, in tutte e tre le storie emerge la morte e la speranza … il sopravvivere su tutto.

Paul, il protagonista, cita una poesia di Montejo sul trovarsi in un universo immenso e sulle molteplici varianti dell'incontro con l'altro … “La terra girò per renderci più vicini, girò su se stessa e su di noi, finché ci riunì in questo sogno” ... c’è stato un momento della mia vita che ha reso vero quel sogno e quella affermazione … uno scorrere che mi ha fatto credere nella potenza poetica dell’andare oltre e … Montejo ha postulato solo una variabile … a me son capitate le altre 99 in giro sulla stessa affermazione. Il sogno mi ha inglobata, la terra s'è mossa, il riunirsi definiva delle priorità non soddisfatte ... ho chiuso gli occhi.
Nei tre percorsi presentati nel film, ho guardato, odiato, amato e pianto … la scala emotiva al completo e tenuta alta l’attenzione ... costante dalla prima scena all’ultima … sarà l’anima che ha un peso, sarà la vita che sceglie per noi, saremo noi che sceglieremo inconsapevolmente … sarà che tutto procede comunque e si fa strada nonostante tutto?
 … talvolta credo che non sia una nostra scelta lo scegliere … talvolta penso che il peso di quei 21 grammi condiziona la nostra esistenza da ancor prima della nostra nascita … portarlo con noi e restituirlo all’ultimo respiro è il segno del nostro passaggio o, come citavo in un raccontino che ho scritto molti anni fa, è cogliere l’Occasione di vivere e di morire per testimoniare d’esserci stati.

Vedetelo se potete … io lo rivedrò!


lunedì 26 dicembre 2011

Contorno 35

La pesca miracolosa … dentro l’amenano, a piedi scalzi alla ricerca delle monetine turistiche.

Chissà perché poi al turista   viene voglia di lanciare una moneta in un fiume imprigionato da una fontana … se bastasse questo ad assicurarsi un ritorno, una possibile revisione del già visto, una sovrastruttura aliena e ambigua e un deserto di desideri da cercare … un uomo, quell’uomo, è riuscito a rovistare fra i bisogni d’aspettare e inspirato da tutte le sue mancate libertà.

Si è ricercato il suo pane in un bisogno … la sua eterna giocondità l’ha reso semplice … gli ha reso il gesto naturale senza rivedere la necessità di mediare nulla con nessuno … perché bisogna essere pazzi per fare il giusto e pazzi per capire il giusto.

La sua limitata comprensione gli ha dato l’oltre … Chi sa vedere si salva ... in molti lo deridevano ma io lo capivo … essere diversi non è un limite, è una certezza … siamo stelle amico strano … ci accendono e ci spengono ma loro, chi può accenderti, hanno un interruttore d’una potenza che non conoscono.

Sorridi della tua ricerca … io proseguo verso la mia.


martedì 20 dicembre 2011

FRUTTA 84 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!!

Meneceo su cinquantamila talenti, guadagnati dalla costruzione dell’acropoli di Cadmo, pagava le imposte come se ne avesse guadagnato solo cinquemila talenti, però poi a quel furbone di Tiresia, per una previsione finalizzata alla reggenza, li versava -  in nero -  e senza battere ciglio!

E  che abbiamo inventato? ... Praticamente nulla … furto e corruzione … corrompere per rubare e furto su tutte le ruote … la tombola del ladro!

Ecco la naturalezza del corrompere e del fare leggi che sono Monti/Berlusconi … così non abbiamo speranza … il popolo, inteso come quella manica di cretini che si fanno il culo per i ricchi, tale è e tale resta.

Di che parliamo? … allora avanti il prossimo argomento: ma non c’è??consumi??quali? feste? … quelle religiose – dei ladroni dell’Ici – imu o come cazzo saràregali? … i pacchi di equitalia hanno un aspetto da “scarta scarta” e un perché … ma siamo tutti buoni e solidali con i peggiori!!

Alimentazione e proteine? … ormai mangio più orzo della capra di Heidi …

Abiti e accessori? … gonne e giacche ristrette ulteriormente ed è un fiorire di vintage da necessità … non si sfigura solo se si ha una grande fantasia!

Mi sento all’epoca del “… se potessi avere mille lire al mese” con lo smartphone e la crescita sociale biodinamica … come per la scuola elementare i programmi ministeriali da modulo trasportati alla mono- insegnante – o quasi – e alla riduzione oraria con la stessa vastità d’argomento … praticamente come far entrare una taglia 48 in una 40: miracoli!

Qui si parla del nulla perché nulla siamo … e poi tutto nelle mani degli economisti: ma saranno capaci questi personaggi di comprarsi un paio di calzini da soli?quanto spread ci mettono dentro e altre cazzate del genere??

Siamo in recessione … si andrà verso la depressione dei mestieri, acquisti e pensieri, continuano a pensare che tutto si riprenderà alla grande … certo morendo tutti i fessi che pagano … forse … vediamo poi a chi lo tirano il sangue … Dracula era un dilettante!

Rileggo la novella Libertà di Verga … mi schizza il sangue in testa nel sapere che può esserci un attimo di rivolta, di equilibrio ma, il dopo,  mi fa capire che il cappello in testa, prima o poi, devi rimettertelo … la coppola che è il copricapo dei poveri … o dei mafiosi e, quando vai fuori dal proprio range, è così che ti conoscono senza storia e senza cultura.

Intanto i pacchettini di Natale per i parenti diventano superflessuosi e il massimo dell’alternativo … da semi in regalo a quaderni in carta riciclata e matite su corteccia locale … costo limitato e un messaggio di coordinazione: poco mi sopportano ma non me ne importa niente.

Anche i biglietti d’auguri li ho creati da me … sociali e non … un lavoro quasi discreto, stampati in modo decente ma, mi sono accorta che … alla fine, non ho nessuno a cui inviarli: siamo rimasti io e i biglietti … ed entrambi siamo segni del nostro tempo.




Neo - Yttologia 103

”Che cos’è avvenuto di nuovo? Che cos’è cangiato?”
“Che cos’è cangiato? L’animo! L’animo! Ecco ciò ch’è cangiato!
 ...  E’ cangiato in me l’animo! Sarà un sospetto ingiusto, che vuoi che ti dica?
Ma m’è entrato dentro; non posso più scacciarlo!
 Non posso più seguitare così insieme una relazione ch’era possibile solo a patto che non sorgesse mai tra noi nessuna questione"
(...)
“ … per me, sento che è finita! Infelice, dunque, inutilmente.
Sarà durezza, sarà dispetto, anche sciocco – tutto quello che vuoi – ma non mi passa: sono fatto così, sento che non mi passa.
 Io non ci torno più.”
         O di uno o di nessuno – Luigi Pirandello

domenica 18 dicembre 2011

Contorno 34

LA MORTE DELLA PIZIA di Friedrich Durrenmatt


… E ci vuol dignità anche nel fare la Pizia!!

La vestale d’Apollo alla sua età non può nemmeno andare in pensione: Pannychis XI, la Pizia di Durrenmatt   – figurarsi se lavorava ai nostri tempi!! – trascina la gamba, vive in un tempio malsano e ha pure i reumatismi … la sera, quando chiude il tempio,  è così stanca che si prepara un po’ di semolino che non mangia perché s’addormenta.

E’ dura la vita di Pannychis XI  … e poi tutta la gente che viene a cercarla per quegli strampalati vaticini … Merops  XXVII specula sino alla fine sulle vestali che gestisce, anzi più sono andate più improvvisano consulti andanti come quello offerto a Edipo e come la predizione che anni dopo, su ordine di Tiresia, ha dovuto recitare a Creonte … proprio una vitaccia!!

Mica è facile avere doni magici e particolari proprietà … pensate alla Rapunzel disneyana e ai suoi venti metri di capelli magici e biondo oro … prigioniera della sua stessa dote e della sua stessa necessità di conoscere il mondo … una bionda dalla padella facile … ce ne fossero!!!

She’s the girl, come mi ricorda questo film http://www.youtube.com/watch?v=QQqzj9BFYJM&feature=related anche se proprio girl, la Pizia,  non è … e poi … e poi il seguito lo leggete da voi: La morte della Pizia di Friedrich Durrenmatt – Adelphi

Buona lettura!!

giovedì 15 dicembre 2011

FRUTTA 83 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!!

La favola del diverso parla di diversità ma con un fatto in mezzo … non è stata ancora scritta!

Molte  favole sono state narrate, inventate, raccontate … quella della diversità è stata  ripartita, giudicata, insultata ma mai, dico mai, definita … cos’è il diverso?

Una volta dicevo che “… il diverso è una ricchezza in scala diversa ma oggi questa definizione non è più accettabile e non sdoganabile nel senso comune … Io sono diversa e la mia diversità non è una opportunità, spesso un ostacolo ma mai una rinascita … lavoro con la diversità ma, la loro integrazione,  è possibile nella fascia scolare e perde il tutto in quella pre-adolescenziale (filmati e violenze ai diversamente-abili)  … la diversità è nel colore e Firenze ha da raccontare la follia della destrutturazione del colore … Quale colore è quello giusto, Signori del Nord?? … quale accento?? … quale Regione? … quale quartiere?? … arriverete a quale parente è diverso??? … c’è poi la diversità d’etnia e Torino dice la sua … quale etnia è per definizione stupratrice?? … i rom per la ragazzina e anche i rom per Erika e Omar … quanto costa la perdita della verginità? … quale comunicazione avveniva in quella famiglia? … quale rapporto comunicativo? … se la ragazzina per difendersi ha dovuto inventare una balla simile il problema stava dentro la famiglia non fuori … una diversità comunicativa anche quella …. Diversità nei rapporti … amicizia confusa per altro e incomprensioni anche in questo versante … quali rapporti si possono sviluppare fra le persone? … quale prospettive mi restano nella strutturazione d’una prossima amicizia? … in tutte queste diversità -  dolore di fondo – c’è uno scontro fra priorità … chi ha più valore dell’altro … ma quanto vale l’uomo? … quanto vale un amico? … quanto vale un bianco, un nero, uno rom o un siciliano?

… La diversità la soppressione dei treni del sud verso il nord … la diversità è anche un mondo che vuole solo essere diverso … e la mia italianità esiste solo nel mio pagare le tasse …

Fra tutte queste domande irrisolte nasce l’esigenza di risposte che non sono mai definitive … sono in divenire e mai accettate del tutto … troppe variabili, troppe chiusure, troppe poche scelte … la favola del diverso non può essere scritta … oltre l’inizio classico narrativo c’è un punto interrogativo che muore sulle nostre necessità, sulle nostre posizione … sul gruppo che rappresentiamo, sulla cerchia a cui apparteniamo … troppo guardare il proprio naso e non la linea del naso altrui.

Lavorando con bambini ciechi mi sono accorta che la vista migliore si trova nelle mani, negli odori, nelle vibrazioni che gli altri producono … la migliore vista non è nella nazionalità ne nello stile del vivere … la migliore diversità si trova nel lasciar passare il valore proprio senza banconote locali … dire e non tenere … liberarsi dei dubbi che ci affliggono … donare il cervello su di un palmo di mano e aspettarsi che l’altro sia pronto a prenderlo così com’è … cavolo o no …


L’anno sta per chiudersi e non so cosa porterò con me nel nuovo anno … cerco ciò che è valido, vero, diverso … cerco una accettazione della diversità in toto … e una favola possibile e scritta a più mani … cerco l’utopia ma, si sa, io sono un fenomeno utopico.


domenica 11 dicembre 2011

Neo - Yttologia 102

“Amici miei, amici miei, credetelo, con così scarse intese con la natura, edificare sul serio, non è senza rischio:non dovete offendervi.
Edificate, edificate: un terremoto: tutto all’aria!Sono un buffone, ma anche un po’ saggio – come tutti i buffoni.”

O di uno o di nessuno – Luigi Pirandello

lunedì 5 dicembre 2011

Neo - Yttologia 101

“Tutto è presente. Il passato è presente. Il futuro è presente … nel dolore e nelle tenebre … io divento sempre più giovane .. l’occhio è il punto magico in cui si mescolano l’anima e i corpi, i tempi e l’eternità … scopro nelle cose una qualità fisica nuova … la parola che scrivo nel buio … è musica”
G. D’Annunzio

giovedì 1 dicembre 2011

FRUTTA 82 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!!



Lettera aperta a Monti

Caro Monti,

… wee … ooohhh … la mia missiva, poco seria, la strutturo con lo schema del Savonarola … sai, Benigni e Troisi in “Non ci resta che piangere” … ecco partiamo da qui, togliamo il non ci resta e parliamo del piangere …. WEEEE.... Monti!!! Qui si piange e basta … celerità, precisione, idee chiare
… sveglia che la mamma ha fatto il latte!!
Partiamo dall’equità con cui ti sei presentato: qui ancora non s’è visto nulla ma si vocifera d’allontanare le parti sociali, mettere le mani sulle pensioni, allungare i termini per andarci sino a farci morire prime d’arrivarci (SE!!) … e la patrimoniale??e il tuo amico Vaticano?? … mi danno l’ostia ma mi costa talmente tanto che a chili potrei comprarmene e da sola!!

… weee …. Oooohhh … racconti i fatti nostri alla Merkel e al francese …. Weee ... ma, prima le cose le devi dire a noi!!

Mi sembri il mago Houdinì … apparizioni e sparizioni … ti dico e poi ritiro … parlo poco e faccio poco … ma dico!!! ... alla gente comune manca il laccio emostatico e a molti il cappio al collo … ma che è equità questa??

Tolto il giullare, tu, riprendi la via e non ci fai nemmeno ridere … facci ridere e togli il sorriso a quei boia di ricchi e ricconi che ti sbattono l’euro sotto il naso … a chi aiuta sti stronzi a evadere, eludere … NON PAGARE … ma sempre a sti cristi guardi??

… Io t’ho fatto una cartolina …. Per la verità anche più di una … in questa, di questo post,  ti ricordo che “ … il popolo aveva da essere Re!” … e che cazzo!!! ... è un re che paga e ...  ripaga e ci sta chi guarda, magna e se strafoga??

Io t’aiuto!! … rialzo il bilancio con la metrica femminina … ti mando una cartolina al giorno, questa cartolina, presso la tua sede,  Palazzo Chigi, c’affranco il francobollo,  che è sempre valore bollato e aiuto le finanze dello Stato e ti ricordo che “ … il popolo aveva da essere Re!” … tu ci guadagni e io ti ricordo di non scordarci … cazzo!!! .... so venti giorni e mi stai già sceso dal cuore … se caschi proprio non ti ci ripiglio più … weee ...  Monti … e usala sta Equità … ma per davvero!!

Se puoi si vuole, si può unirsi alla protesta sociale … affrancare … leccare oltre i tradizionali C…. Anche qualche francobollo e protestare arricchendo sto povero Governo iniquo!!

So economista??

Ma si che lo sono … weee …. OoooohhhMonti sveglia!!


lunedì 28 novembre 2011

Riflettere PL!ease! 3




“Oppure parlo!” … di Alfredo, Alfredo Guglielmino … mi ricorda tanta carta, colla da amido e creatività.
Anni fa ci siamo improvvisati scultori e, insieme a bravissimi semi-artisti, trampolieri della creatività, ideatori dei disegni di follia,  ci siamo addentrati all’interno d’una istallazione moderna, incisiva … su di un luogo fantastico d’Acireale.
Alla Timpa ci conoscevano in pochi e sono venuti in molti … sapesse Nanni Moretti che l’ho scolpito pensandolo al buio … m’avrebbe chiamata a recitargli accanto … forse in Caos Calmo!!
Ma, quando si nasce creativi l’arte ti scorre dentro come il pomodoro per il sugo … pulsa proprio come quando si fa il ragù con la durata di un giorno, come lo faceva mia nonna.
In Alfredo c’è di più … c’è il genio che precede la follia … e di folli ne ha conosciuti tanti … ora c’è il suo lavoro teatrale … “Oppure parlo!” musiche animate per capi colorati … e che sono degli ottimi musicisti c’è solo da garantirlo.
Dal 5 all’8 Dicembre presso Ma di Via Vela, 6 …. Catania naturalmente … rigorosamente le 21,30 … andateci e regalatevi una sera nel sogno … io spio dalla serratura che mi offriranno e poi magari vi racconto. 




giovedì 24 novembre 2011

Neo - Yttologia 100

Sono Una Donna

Nessuno può immaginare
quel che dico
quando me ne sto in silenzio
chi vedo quando chiudo gli occhi
come vengo sospinta
quando vengo sospinta
cosa cerco
quando lascio libere le mani.
Nessuno, nessuno sa
quando ho fame quando parto
quando cammino e quando mi perdo,
e nessuno sa
che per me andare è ritornare
e ritornare è indietreggiare,
che la mia debolezza è una maschera
e la mia forza è una maschera,
e quel che seguirà è una tempesta.

Credono di sapere
e io glielo lascio credere
e io avvengo.

Hanno costruito per me
una gabbia affinché la mia libertà
fosse una loro concessione
e ringraziassi e obbedissi.
Ma io sono libera prima e dopo di loro,
con loro e senza loro
sono libera nella vittoria e nella sconfitta.
La mia prigione è la mia volontà!
La chiave della mia prigione
è la loro lingua
ma la loro lingua si avvinghia
intorno alle dita del mio desiderio
e il mio desiderio
non riusciranno mai a domare.

Sono una donna.
Credono che la mia libertà
sia loro proprietà
e io glielo lascio credere
e avvengo.

(Joumana Haddad)

Riflettere PL!ease! 2

mercoledì 23 novembre 2011

Contorno 33


… Ma quando i Contorni arriveranno ad un certo numero, cosa faccio? ...  Torno indietro?

Si!! … è bello regredire … così confondo le numerazioni, le idee, le possibilità … ma anche no … che è meglio lasciar sempre tutto così com’è … ARIA BUONA ADESSO!!

Faccio il mio riepilogo dei pensieri di Natale … o comunque scritti per la circostanza e, non è un caso, che adesso sta venendo giù il cielo e la pioggia che ricorda i natali vissuti nel Canto di Natale.

Ma si … faccio una Antologia del Natale … di pensieri miei per il mio Natale … il tutto esclusivamente per me

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Da Grande …
Da grande sarò tutto e vorrò essere molto!
Anche se Pozzetto http://www.youtube.com/watch?v=EPUN-pRNUrk,  in un suo noto film taglia i tempi e diventa grande fra i suoi alchemici desideri,  per diventare grande davvero ci vuol tempo … quello giusto e non è mica detto che ci si diventa sul serio!!
Adulti e mai grandi … quanti ce ne stanno!!!
 … Eterni Peter Pan e vuoto attorno, sopra e sotto la cintola … ma sono particolari ed è meglio non approfondire!!
Io da grande voglio essere come Tina Turner come nel video di Simply the best  http://www.youtube.com/watch?v=ra12L1Bl0Z4&feature=related  e non è per la cavalcata simulata ma per quel sassofonista da infarto … ecco,  già solo per quel tipo vale davvero la pena d’essere Tina Turner … ma poi considero l’età che si muove per tutti  in un solo verso, come il pedone della scacchiera,  e mi rendo conto che su di un piano reale anche i personaggi dei fumetti e di fantasia, alla loro reale età, si mostrerebbero diversi, molto diversi … talvolta comici o paradossali!!
Pensate al meraviglioso Diabolik … il re del terrore e al suo fascino … perfetto in tutto … e chi rifiuterebbe uno scippo da lui?? … usciamo gli ori, mostriamo i diamanti che c’è una speranza, dico una, d’incontrare quel fantastico ladro … certo c’è Eva ma, magari per mezz’ora la scorda … chissà!!
Già, ma considerando lo scorrere degli anni,  anche lo stesso Diabolik non è più tale … cambia la prospettiva e la realtà, si copre d’un colore diverso … magari Diabolik è diventato Diabetik con tutta quella vita sregolata ed Eva Kant è diventata un poco Stank di stargli dietro e … poi tutto quel sesso … ad una certa età è davvero troppo anche per Eva!!
Il punto di vista è tutto … dipende da come si guardano le cose e che valore gli si da … l’età, la bellezza, l’essere audaci, il rischiare … tutto è un punto di vista, una osservazione a più metri di valutazione: oggi ho fatto musica con un vasetto da yogurt di plastica e un po’ di ritmo … è stato come indagare la natura del suono e guardarci dentro con l’innocenza della scomposizione.
Un po’ come le Erato http://www.youtube.com/watch?v=mNE9bUa2D0c ma con molta più volontà!!
E poi sui punti di vista e la valutazione personale … ma avete mai letto recensioni così?
Johnny Palomba sei un mito e una fonte di suggerimenti …
 Bon … Buona Natale anche a te!!

P.S. avevo voglia d’ascoltare http://www.youtube.com/watch?v=FvzNeh4Mq1o … l’ho fatto!!

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Generazione B.
Nell'Uomo che visse nel futuro c’è il prototipo della formazione giovanile attuale e del prossimo futuro … o quanto meno gli ideali ispiratori della generazione B. non X ma B. … dei giovani berlusconiani in erba, una nuova razza ariana già ipotizzata negli anni sessanta da George Pal.
Gli Eloi non conoscono i libri, non conoscono nulla di ciò che li ha preceduti, i loro perché non sono funzionali ma solo gestionali (legati alla conseguenza diretta ignorando le conseguenze dei perché), non invecchiano mai perché quando diventano vecchi vengono “ritirati” e la fine è a loro ignota … sono bellissimi e disposti solo a dire di si e, vengono su e senza domande, ad un richiamo uditivo: sono la generazione B.
Nei vari circoli delle “loro” libertà andrei a vedere come si crescono questi giovani adolescenti iniziati ai 15/16 e rottamati ai 20.
Non è tanto la funzione dell’Uomo che viaggia nel futuro ma è quello che vi trova … guerre, sterminio, regressione multiforme … ma è così interessante vedere il futuro?
… Nulla vieta di costruirsi un trabiccolo che vada su e giù nel tempo e possiamo anche giocarci su questa cosa ma, non sarebbe meglio oggi prevenire le azioni nefaste del domani?
Mi piace pensare di non dover riparare domani quello che oggi può essere evitato … è difficile scegliere, talvolta capire ma, fin quando esistono ancora queste benedette percezioni, queste qualità cognitive, questa audace volontà di capire è giusto credere nell’oggi, investire nell’oggi, giocarsi la partita con la vita con i pochi spiccioli di mancia che ti da.
Valutare gli incontri giusti e quelli sbagliati e farne ricchezza d’entrambi, mettere una pietra miliare su quanto fatto e ripartire per segnare un nuovo percorso e quando sembra che la strada sia solo circolare sforzarsi d’immaginare un percorso retto, unico, motivato: è meglio l’oggi e costruire per l’oggi … il domani lo lascerei riservato e nascosto e ai giovani, condizionati e condizionabili, direi di porsi qualche perché … potrebbe salvargli la vita.
Ma ascoltatevi la Steve Miller Band http://www.youtube.com/watch?v=5yle1USyhCY … e non facciamo i Joker!!!
Bon … auguri di Buon Natale!!
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Il blues, l’alimentazione e la strada per il Paradiso …

… Ma sarà il blues che porta ad alimentasi con epica soddisfazione gastrica?? …
Noti bluesman tengono pancia e non solo perché suonano di pancia, tirando fuori tutte le corde dell’emozionalità,  ma anche perché di norma son ben nutriti e non patiscono sul desiderio alimentare … ok, anche in altri desideri, ma qui parliamo d’alimentazione e della risposta del corpo!
Perché il corpo si adatta alle diete ma alle sue regole … si può anche dimagrire ma senza una opportuna cura muscolare,  con ginnastica mirata,  la pelle perde tono e i muscoli si sciolgono come burro nella pentola.
Così come rappresentato nella statua di Rizzo … prolasso pelle- addome-smagliature un insieme misto d’”ossa che si staccano dalla pelle” … figuratevi quando succede a una donna che già di suo con gravidanze e fattori ormonali è un assemblato di cause grasse ….
… Cosi guardarsi allo specchio diventa un trauma ma, ho notato, solo per le donne … gli uomini non si creano questi problemi o cominciano a porsi il problema solo ora … così in palestra attempati signori con addominali da camionisti cominciano a mettersi in forma, di norma perché la moglie si è stufati e l’ha lasciati o non ci pensavano nemmeno, come se fosse normale per la donna preoccuparsi del seno, dell’addome e di tutto il resto e per lui mutandoni e pancia che trasborda … un Titanic addosso che sbuffa come una locomotiva e crede di star scavando il traforo del Frejus … un po’ d’equità signori che noi femminucce gli anni li portiamo, e talvolta li portiamo male,  ma mai quanto voi, cari maschietti.
… Blues, meglio il blues che oltre la pancia c’è la sostanza … e se ascoltassimo John Mayall?? … vi servo subito … http://www.youtube.com/watch?v=6MMX5DwBaZQ
Buon ascolto!!

scusate … voglia di loro … http://www.youtube.com/watch?v=w9TGj2jrJk8 che bella ginnastica e che ottima alimentazione!!
Bon … auguri di Buon Natale!!
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Ciaula e l’Isterismo!

“… Ma,caro lei, si rilassi o la sciatica peggiora!!! …”  ho i miei problemi io, anche le unghie ultimamente giacciono e si piegano all’indietro e, mi alimento da scaricatore in miniera; i conoscenti vanno rassicurati prima che vanno fuori contesto e fuori dimensione: succede sempre ed è solo questione di tempo.
… Gli intervalli di tempo, da caso in caso, si decidono per casistica e affanni ma, risolto tutto e un puff generalizzato … già, eccola qui Tata Matilda … educo e non m’affeziono e sono governativa pure io  <<che cavoli!!!>> e un po’ di rispetto per la vecchia Tata Matilda!!
“… Lavedoistericamiacara!” … dice il Tizio con la sciatica e io rido divertita … quante premure da principio poi, il poi lo conosciamo …  ma io mi diverto a metterlo in imbarazzo e gli parlo dell’isteria.
“… Isteriamacheinteressanteargomento!...” ribadisce e io li a sciorinare di Freud, gli studi e … i vibratori!!
Cambia di colore e non capisce … ma io insisto  “… Caro lei, noi donne siamo isteriche … applichiamo la cura, la conosce vero? Quella del vibratore!!” … i suoi pesi scemano dalle braccia … il perpendicolio muscolare si accentua e trattiene la sorpresa in mezzo ai baffi … proprio fra un sospiro e un’inalata d’aria sudata.
“… Ma l’ha visto il film??...” … è uscito da poco ed io racconto le cure contro l’isteria nei primi dell’ottocento … attraverso il vibratore … http://www.youtube.com/watch?v=tZAxFLaXT_M “… sapesse come si sta meglio dopo …”  e li, proprio li, il volto degli uomini e lo sgomento per il provar piacere delle donne senza l’uomo … quasi fosse necessaria la loro presenza … anzi direi che se ne fa volentieri a meno tranne che per … la procreazione??
E quasi mi sviene …. con aria innocente gli chiedevo se qualcosa non andava … ma le sue rassicurazioni mi hanno riavviata ai miei esercizi … e lui non m’ha chiesto più niente per il giorno: Grande Giove!!
Educato o rieducato non ha importanza: ma mi prendono per Maria Goretti?? …Fuggito il primo ne  trovo già un altro con l’esistenzialismo di Sartre … ok, rieduco anche il nuovo e lo vedrò fuggire anche questo … che si può dire se non che il miglior amico d’una ragazza è il vibratore:
Senza sentimenti, senza pretese, poco stronzo e molto molto intenso!!

Chiudo la mia sera con una citazione da Ciaula (Pirandello) che scopre la luna e si commuove per il valore che assume in una notte buia e senza tempo … come quando le donne riscoprono la loro cura contro l’isteria!!
“Oggi per noi il Signore non fa notte” … perché Lui sa sempre quel che fa … fa scendere la notte solo al momento giusto. E’ il momento!!
Bon … intanto Buon Natale!!
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Tenerezze ginniche
Fra tappeti e attrezzi ginnici d’un venerdì di fine settimana, la tenerezza si fa avanti in piccoli dettagli silenziosi, macchie d’amore a pelle di leopardo che si possono trovare in contesti in cui non t’aspetti ma che, per il solo fatto che esistano, può determinare il corso della tua vita e in meglio.
Io sono tornata al mio ruolo d’osservatrice … timida e lievemente impacciata … un crollo della stima e della sicurezza verso gli altri … periodi di passaggio,  sempre coinvolgenti sempre spiazzanti.
Con l’influenza ancora padrona del mio corpo e una visione periferica, di quella che non vuole incontrare lo sguardo di nessuno pur di non salutare, osservo il mio spazio e la mia nuova inadeguatezza … tutto ciclico, tutto normale tutto tranne loro … sono una coppia … lei piccolina e minuta con i capelli corti e occhi circospetti … ha bisogno d’aiuto e non riesco a capire di che tipo d’aiuto … forse una malattia l’ha devastata … forse una anoressia recuperata … una debolezza che s’intuisce e una fragilità evidente e il suo lui … molto più alto di lei, uno sportivo che sulla panca la prende quasi in braccio e sul tappetino la solleva come si fa con un neonato … una dolcezza piena, nuova, tipica d’un nuovo amore o d’un amore rinnovato nel dolore.
Non li fisso, non li sfioro con lo sguardo nemmeno … sono equilibri così fragili che tutto potrebbe turbarli, tutto potrebbe infrangerli … ho già infranto ciò che non volevo e senza volerlo … una storia d’amore appena nata e un lui che non si dedica alla sua lei perché un amica è fin troppo presente nella sua vita … io l’amica, loro il rapporto infranto … torno ad osservare senza guardare … sento il peso della mia presenza e tutta la mia inadeguatezza.
… E poi mi fa ancora piacere ricevere delle carezze emotive … il pittore dice che mi pensa e che gli manco … mi cercherà ancora e io forse riacquisterò la mia sicurezza perduta.
La coppia l’ho sfiorata appena … lui attento ai suoi esercizi e lei in stretching … poi ridevano insieme davanti  allo specchio con il sapore buono delle cose nuove o dell’amore ritrovato.
Mi sono intenerita e distratta … mi sono sentita parte della loro felicità perché l’amore fa questi miracoli: ti fa partecipe e partecipa.
In questa nuova dimensione cerco voli d’angelo per sorridere, molliche d’affetto per rendermi conto … ho molto affetto attorno … ho molto vuoto dentro … ho “perché” che cacciano “risposte” … ho la mia vecchia veste che mi sta larga ma comoda … ho me stessa e non dovrebbe essere poco.
Chissà poi perché talvolta mi sembra davvero così poco … non so valutare e questo è un dato di fatto!
Bon ...  intanto Buon Natale!!

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Mi sono innamorata di Superman
… Ma non quello del fumetto … di quello alla Christopher Reeve
 http://www.youtube.com/watch?v=8JVt3jYERmA alto oltre il metro e novanta e dice sempre la verità … adora pure il rosa delle mutandine di Loris … c’è sempre e fa sentire la gente speciale … il mito che entra nella realtà … innamorarsi d’una creazione letteraria e in questo caso fumettistica …
A quante di noi capita? … quante donne restano dietro il mito e si affidano a parole … tutte quelle che si vogliono sentire speciali e che tirano fuori dai disegni la costruzione d’un prototipo mentale tanto che ti sembra di vederlo sul serio … d’abbracciarlo sul serio … d’essere coinvolta in tutti i tuoi sensi e, di fatto, lo sei perché l’amore è una cosa mentale … il sesso è fisico: odori, attrazione, pulsioni ma l’amore è una tempesta fuori e dentro te … forte e senza età e senza legami esterni: poco importa quanto sei legato e a chi ma se ami lo fai a prescindere … ho rivisto Reeve e qualche fumetto che ho in casa http://www.youtube.com/watch?v=Gc5vsy_XgNo&feature=related ed è davvero riguardevole e da fusione questo personaggio … mi sono innamorata di Superman perché è alto oltre il metro e novanta, non dice le bugie e c’è sempre li a farti sentire speciale … tanto da voler fare come gli A ha in Take on me http://www.youtube.com/watch?v=djV11Xbc914&ob=av2e aprire la gabbia che separa i tempi e fonderli in un unico universo … un tempo unico senza prima e dopo … quasi immobile … come quello che vogliono gli adolescenti negli amori eterni … perché non si smette mai d’essere adolescenti nemmeno con gli anni … nemmeno con le proprie situazioni … nemmeno con le proprie responsabilità perché è bello poter sognare ad ogni età e in ogni situazione … nel giornaletto non lo dicono mai se Loris ha una sua vita oltre la passione per Superman e di lui non si sa mai quante donne ci sono state o ci sono nella sua vita … loro sono una monade e rimangono fermi nel loro spazio e si accontentano di quanto hanno senza volere di più.
Perché amare è accontentarsi anche di poco, anche di niente … anche d’un sorriso … nessuno ci verrà mai a raccontare cosa fa Superman quando sballa per altre o se Loris, vedendosi dentro casa, pensa a quel che deve fare … nessuno spezza la favola e tiene eterno un momento unico … un desiderio costante … un appagamento che ha un senso … come nel testo dei Police http://www.youtube.com/watch?v=OMOGaugKpzs&feature=related nessuno ci sveglia dall’innamoramento e ci dice che deve andare … Superman non direbbe mai a Loris che è diventata un problema … Loris non direbbe mai a Superman “stasera con chi balli?” perché loro sono una monade ed esistono in quel tempo e in quel momento …
L’amore da fumetto è l’unica forma d’amore autentica … mi sono innamorata di Superman perché è alto oltre un metro e novanta e non dice le bugie, ti fa sentire speciale sempre e rende immortale il tuo momento … se trovate Superman diteglielo che non m’importa di Loris … mi metto in coda per un suo momento e i panni a casa li laverò poi … che c’è sempre tempo per una lavatrice … e se vuole volare metto il casco e si va … e mi fiderò di lui nello spazio … è Superman cazzo … cosa potrà mai succedermi?
… non potrà succedere niente … ho chiuso il fumetto … ma non la mia fantasia …
Bon dimenticavo … Buon Natale!!!
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Apologia del signor Tino

Chi può vantarsi d’avere il calzolaio filosofo??

Ok … De Crescenzo con la filosofia da Bellavista … corta, spicciola, immediata … speditamente normale, d’una normalità di secoli e di passaggio.

Ecco Tino, il Signor Tino, che il rispetto non debba mai mancare, è un filosofo nato, un filosofo vernacolare, parla il suo linguaggio locale – ok il nostro – con una specificità che per capirlo devo  munirmi delle ideologie del Pitrè e bermi una quantità industriale di Verga … ma poi ci capiamo, alla grande!!

Le scarpe risuolate sono sinonimo del tempo … in altri tempi c’era subito il nuovo ma nel nostro risuolarle da già tanto e non è il caso di pensarci più di tanto … e poi, in altro modo non potrei conoscere personaggi simili al Signor Tino  “Le scarpe … il camoscio … lei pensa che?” … e con fare da letterato dell’epoca … si alza dallo scranno, si sfila gli occhiali in falsa tartaruga che quella vera si mangia la lattuga sotto la sedia … e mi dice “ … buono, questo è preso dalla crosta!!” … non capisco ma celo la mia ignoranza e lui insiste sull’argomento “ … l’avi presenti quando accatta a canni … a patti da spasciatura?” … mi sconvolgo, guardo altro … cazzo dice?? Aiutatemi … poi traduco,  come facevo con il latino nelle estati in cui mia madre mi “attenzionava” … (traduzione) “ … come quando lei compra la carne … il lato della ????” quello non l’ho tradotto, nemmeno il Devoto-Oli ha il termine … questo filosofo è apologico, una fonte preziosa … mimetizzo il disagio e dico decisa “… mi sembrava peccato buttarle!” e lui, e qui il colpo del maestro, si rivolge a me con il suo baffetto sbiancato e tutta la sua sicurezza e afferma “ … peccato è a motti!!” … già morire è peccato perché non c’è ritorno … per tutto il resto c’è una soluzione e, per chi l’ha, la master card.

Quanta filosofia in un metro e cinquanta … un concentrato di sapere … davvero la sapienza non va oltre il metro e cinquanta!!

Ora palestra-time … stasera disco degli Spyro Gyra  “Breach out” ... farò impazzire i compagnoni del sabato … e son pronta …

Bon … comunque Buon Natale!!

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La moglie in vacanza … magari!!



Stasera ho rivisto Marilyn Monroe  in “Quando la moglie è in vacanza”  http://www.youtube.com/watch?v=z_rRVoNWF0g http://www.youtube.com/watch?v=HbnPwKE7jlM&feature=results_main&playnext=1&list=PL4A73B50D2D4EB1AE una esplosione di bellezza e di simulata stupidità … e non sono state le sue “tagliatelle” suonate ma la sua ingenua ingenuità, la sua leggerezza d’argomento … l’elio dei suoi pensieri, almeno simulati nel film e le parole ricorrenti … “patate, patatine, ...”

Ed è una tentazione forte per gli uomini … sia che abbiano la moglie in vacanza, sia che non l’abbiano proprio, sia che siano single … una Marilyn, come in quel film,  è un richiamo selvaggio: soddisfa l’ego dell’uomo e il suo desiderio di superiorità in tutti i fronti … un superomismo che lascia certi della  ristretta capacità di scelta della donna … serve un annichilito sbattere di ciglia e frasi e battute da super campioni del cruciverba facilitato e … la cosa è fatta!

Poi, nel film, il marito che tradisce immagina e ipotizza un tradimento della moglie in vacanza e, per mettersi il cuore in pace … fantastica e sospetta … ok, ammetto che non è granché sospettare e immaginare, tranne quando poi si afferra davvero il discorso pur passando per matta … ma,  in questi cambi quante scoperte, una benedizione … dei valori ritrovati e non c’è nulla che poteva, o può, sostituire la gioia di quel che hai scoperto rispetto ciò con cui stavi per barattare e barattarti … un crimine incomprensibile ma che può verificarsi nei periodi di passaggio e, noi donne, quando invecchiamo abbiamo diversi momenti di sconforto … tanti quanti la Duse descritta nel “Il fuoco” di D’Annunzio!!

Eccone un inciso:

Ed egli desiderò nella donna sapiente e disperata colei che era premuta dall’eterna servitù della sua natura, colei che era destinata a soggiacere nelle improvvise convulsioni del suo sesso, colei che placava la lucida febbre della scena nella voluttà oscura e sonnifera , l’attrice ardente che passava dalla frenesia della folla alla forza del maschio, la creatura dionisiaca che con l’atto di vita coronava il rito misterioso come nell’orgia”

Dalle orge sentimentali alla verità designata … l’ha capito la Duse, poi D’Annunzio e alla fine … ma proprio alla fine, pure io … sono sveglia, lo so … basta accorgersi che sono sveglia, poi il resto da sè!

Ripongo le mie ticchettanti unghie che sarebbero piaciute alla Marylin … faccio un po’ la Cenerentola e poi salto in groppa ad una lumaca e fantastico su universi nuovi …. Ma, per nessuno sbatto le ciglia, ne permetto d’immaginarmi come una alternativa … io so rossa, mica bionda!!

Bon … auguri di Buon Natale!!
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Il ricamo del momento …



L’artigianato delle Botteghe artigiane in una bella domenica di Dicembre e molte idee create con filo e cotonine … quanti ricordi e abilità nascoste o spostate … dimenticate in parte e rivedute … ultimamente corrette.

Bello andare da Melù e rientrare nella zona in cui sono cresciuta … la monfi della Monfalcone … secoli fa e sono un po’ come i vecchietti delle panchine che si ricordano del ieri come se fosse l’oggi ma, che con l’oggi hanno problemi, si perdono, non ricostruiscono.

… Seri e autentici giorni … raccolgo il raccolto del mio ultimo periodo ed è poco in tutti i fronti;  sono periodi in cui il “bene” fiorisce in bocca per allontanare le domande ma che diviene un passaggio necessario per andare avanti … e poi chi la vuole la gente che fruga oltre quel “bene” … è un qualcosa di mio e tale deve restare.

Rivisto i luoghi della mia  crescita … una vita fa e, tutto così diversi … sono morti quei ragazzi in realtà e ci sono i frutti di piante non meglio sviluppate … ci siamo ed è quello che conta, ci sono i nostri principi, il nostro credo … quello non s’è perso … ci sono ancora idee e voglia di fare … chi mi abbatterà? Sono come le statue dell’isola di Pasqua … ferma, immobile … credo in me e questo è quel che conta.

Melù ha fatto altri capolavori … ha fatto ancora del suo meglio  … ha fatto arte per chi sa capirla … io mi  sono messa a far regali artigianalmente miei e rido già ma è una nuova sfida … chissà che non riesca!!

Talvolta mi manca la mia poesia che per il momento si è come asciugata … l’ho data via … l’ho sprecata … ricrescerà dentro con me e devo solo aspettare che tutta Me ritorni dentro Me.

Aspetterò … non sai mai perché ti capitano delle cose … succede e basta e magari fra degli anni t’accorgerai che erano funzionali a qualcosa o magari non lo erano ma che comunque ti lasciano delle cose … la mia ultima disgrazia m’ha insegnato a fare il bunet che ho provato a fare …  in modo approssimativo ma comunque ho tentato.

Adesso riprendo le mie letture e conservo le mie energie per una utilità effettiva … torno alle mie cose con molto piacere.

Bon … comunque Buon Natale!!


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Una zia … l’aceto … e l’equilibrio … ma siamo sicuri che sia Natale??



Ma si può avere la zia sessantacinquenne appena separata e senza casa?

… Vedo ingiustizie una dopo l’altra: ma non si tutelava prima la parte debole?

Lei  è, nei fatti, senza casa e fa la pallina da ping pong fra una figlia e l’altra … non ha nemmeno un letto suo … ma che accidenti è diventata questa vita?? …

Non capisco e non mi adatto … soffre e non capisce pure lei … ma che diavolo di legge è questa d’oggi … cavoli, s’è sposata con un cialtrone a diciannove anni … gli ha dato la sua  vita e niente per se e adesso gira come un pacco postale … per rassicurarla, e far partire le figlie, le ho assicurato le vacanze natalizie a casa mia … ma è incredibile ciò che le succede.

Periodi strani … non me le pongo più le domande … passo alle risposte dirette e scrivo da schifo in questo periodo … esaurimento incalzante o questo odore d’aceto che mi sconvolge!!

Odoro d’insalata e … si è un periodo strano: la mia amica se ne viene con le ricette vegane per i capelli ma, non posso certo andare in giro con questo odore da cacciare le mosche … devo fare qualcosa … i metodi naturali puzzano … medito!

… Sono solitaria e quasi in equilibrio … mi chiedo di cosa mi preoccupavo … talvolta fa più paura la medicina che la cura … è giusto questo giusto … mi trovo a pensarci talvolta ma,  sono già convinta che tutto è andato a posto per tutti … ad ognuno il proprio, forse un po’ di tristezza e qualche eccesso di rabbia ma,  tornerà sotto controllo anche questo aspetto …

Stamattina il cane del vicino mi temeva  e non abbaiava quasi; temeva il mio furente sguardo … cazzo, che natale, proprio d’armonia e pace … ma certo!!

… Ma dove sta il giusto? … nell’aver indugiato nelle conversazioni prima o nell’essersi astenuta dopo? …

Ma che me ne importa … ognuno ha avuto il proprio … quello che era più vicino al proprio stile di vita … riequilibrato il riequilibrabile … almeno credo!

… Devo avere pazienza … devo ritrovare tutti i miei ritmi … è semplice e basta convincersene … il giusto è giusto … talvolta mi sembra ingiusto ma perché sono io stramba … regalo piante in lattina quest’anno e vedo già il viso di chi le riceverà … è quello il bello, è quello il mio regalo: le loro facce!!

Che dire?? … le unghie si sono quasi asciugate e alla radio mi danno noia … il mio inglese on line fa acqua … quasi quasi me ne vado a letto … oddio che odore d’aceto … questi vegani sono strani però … Bon intanto buon Natale … alla prossima!!



Dimenticavo: ho trovato una donna forte da seguire … un esempio … http://it.wikipedia.org/wiki/Lydia_Cacho lei sarà grande davvero!!
Dimenticavo 1: Mi sono tradotta ...

Unforgettable, that’s what you are
unforgettable, tho’ near or far.
Like a song of love that clings to me
is the thought of you does things to me
never before has someone been more.
Unforgettable, in every way
and forever more, that’s how you’ll stay
That’s why, darling, it’s incredible
that someone so unforgettable
thinks that I am unforgettable too.

(piano & sax)

No, never before
has someone been more
Unforgettable, in every way
and forever more, that’s how you’ll stay
that’s why, darling, it’s incredible
that someone so unforgettable
thinks that I am, unforgettable too


E' bellissima :)) wow ... m'ha fatto sognare ... :) ... Buon Natale!


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Nel Paese dei Celati



La realtà odierna sembra il mondo dei sogni dei Gamuna di Gianni Celati … un romanzo utopico visitato dai sogni, della realtà visitata di notte e vissuta con l’ambizione d’un tempo dentro un altro.

Stasera si parla di treni con la cultura dei deportati … della separazione sud-nord e tutto quello che s’è sempre detto e mai ascoltato: mi chiedo a che serve usare la parola.

La parola che Celati attraversa e si fa manifesto d’un pensiero … la guerra va pagata e noi paghiamo la guerra e viviamo con lo spago alle valigie e alle caviglie: tutto va e tutto torna.

Oltre venti ore di treno e nessun diretto per nessuna direzione … l’isola è ricchezza e isolamento … il meridione è granaio di voti e d’ignoranza pratica.

E’ la realtà … l’esclusiva realtà … tale e quale a quella dei Gamuna Valley … viviamo nel sogno della realtà e, la realtà, diventa sogno il solo realizzarla.

Aumenta l’odio fra la gente … aumentano le distanze … aumenta la solitudine; non mi preoccupa più poter desiderare altro … non mi preoccupa più il volere altro … nella strada buia non c’è il perdono … nella strada che incontro c’è l’odio e non posso farci nulla … accetto e mi conservo per me.

Andrò a Gamuna per vivere nel sogno … dimenticherò e proverò a non girarmi più indietro perché c’è il niente dietro me … Buon Natale … non rubatemi il Natale … c’è rimasto solo quello.

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E lucevan le stelle …





E lucevan le stelle … l’ascolto da Caruso a prime feste finite e in una chiusura da social … eccola http://www.youtube.com/watch?v=2MqdTkCKYiw è un addio e io sto provando a definirlo un addio o, più che altro ad accettarlo … ho dato tanto, ho ricevuto niente, non so riavvolgere il nastro e mi viene difficile farlo: sarà servita a qualcosa questa frequentazione e questa conoscenza? … a me no, anzi vedendo la fine avrei volentieri fatto a meno anche dell’inizio.

Ora sono di nuovo qui, sola con me stessa che provo a disintossicarmi … una tossica dell’amicizia con un dente che mi sta uccidendo da una settimana … ma, qui il tema è Natale forse è meglio parlare di questo!

Vigilia di Natale solito copione … quand’ero carina con i miei tacchi super e la gonna rimodellata per l’occasione … peccato che nessuno se ne accorto … pure il cappotto attillato ma, almeno stavolta non ci siamo accoltellati prima e dopo – lo scorso anno ero decisa nel separarmi  ma quest’anno no - va meglio … non l’ascolto più il cuore … tiro dritto ecco, il tipo del social mi ha insegnato questo, a tirare dritto e oltrepassare i cadaveri … speriamo che non incontri mai una come lui, scoprirebbe che fa male!

Giorno di Natale … ero ancora più carina … con tacchi ancora più alti, il solito odio di contorno e avrebbero preferito parlare d’una guerra che verrà che notarmi, farmi un complimento, sentirmi donna così ogni tanto, giusto per non dimenticarlo … ma io continuo a coltivare la mia femminilità e non me ne importa se non ho riscontro … io lo faccio lo stesso.

Adesso si va verso il Capodanno con tutti i buoni propositi:

Primo proposito: niente più social … devo riuscire in qualsiasi modo ma devo … non si ottiene nulla e si beccano delusioni che non posso permettermi!

Secondo proposito: finire il mio percorso di studi … quello iniziato da poco … devo farlo!

Terzo proposito: parlare l’inglese come l’italiano … ci tengo sul serio …

Quarto proposito: curare sempre la mia forma fisica … diventare una fighissima per me, solo per me!

Quinto proposito: evitare amicizie maschili come la peste a Milano … categorico!

Sesto proposito: approfondire la sindacalità con determinazione .., categorico anche quello!

Settimo proposito: scrivere una storia seria e farla pubblicare …

Ottavo proposito: … vorrei yoga … ne ho bisogno!

Nono proposito: poter vedere un concerto di David Bowie … preghierina preghierina … spero di riuscire!!

Decimo proposito: andare al Salone del libro a Torino e da sola … utopia delle utopie … farlo di nascosto, senza farlo sapere a nessuno e tornare con una marea di libri e di autori nuovi!!!

Per il resto, a Natale finito e in attesa del Capodanno, posso dire che mi sono divertita di più con Ale a far la spesa che nei giorni canonici di festa ma, lo scarta scarta è stato divertente!


Ora palestra e attendo che il mio cuore possa chiudersi del tutto … da li parte il rinnovamento e … al diavolo tutto il resto … alla fine chi resta a chiudersi le ferite è la sottoscritta … e non mi piace più questo gioco … non più!

Anche se il Natale è finito il Buon me lo auguro lo stesso … servirà a qualcosa prima o poi … ne sono certa …

Bon a me …

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Lo strano caso della partita a scacchi non giocata …



Stasera è toccato al Il caso Thomas Crown di cui l’OST è diventato un cult http://www.youtube.com/watch?v=a5m3VfLMv1U&feature=related … vedere Steve McQueen con Faye Dunaway due bellezze extra  e due abili professionisti … lei si spende con eleganza, lui macho e senza sconti.

Il film è del sessantotto, non ero nemmeno nata,  ma l’abbigliamento della Dunaway, la sua ricercatezza – dalle unghie alle ciglia finte – mi lascia senza fiato, vorrei davvero assomigliarle ma, meglio lasciar perdere!!!

La scena della partita a scacchi, l’erotica partita a scacchi, mi ha lasciata senza fiato … ora, apriamo una parentesi; Con gli scacchi sgamo poco e sono una avversaria prevedibile in ogni passo ma, a mettermi alla prova - cavoli tripli - non mi riesce mai … ma proprio mai … anni fa ad un amico inviai una mini scacchiera in legno per aprire un nostro torneo, finì l’amicizia e non inizio il torneo … poi, di recente, ad un altro amico, proposi di iniziare un gioco a distanza con gli scacchi … tirata fuori la scacchiera, e spolverata a dovere, s’è dileguato anche quest’altro senza mai iniziarla … ok, non sono la Dunaway e ne prendo atto ma neanche loro - ne il primo ne il secondo -  erano dei  McQueen  e,  di erotico non c’era proprio nulla, solo una prova di strategia … mi sa che il problema era solo quello … che di erotico non c’era nulla o, in caso contrario,  vedi che giocate!

Vabbè … troverò il modo per farmi una partita … vicino a me, nella mia stessa città, così che se non si vuol più giocare suono al campanello e chiedo la mossa sperando che non mi forniscano quella della Laurito o un pugno dritto sul naso.

Dovessi vestirmi da scacchiera questo accadrà … promesso!!

Oddio alla radio hanno messo i Nomadi … non posso crederci … “… e quel bambino che giocava in un cortile”  … ecco era mio figlio che s’inzaccherava di tutto e di più … pazienza, macchie di dicembre … perdonato e promosso alle macchie di gennaio!

Rivedo il trailer http://www.youtube.com/watch?v=-6fuc7KVVUs&feature=related e si … dovrò organizzarla questa partita … chissà se Pippo Pastina … proverò!

Bon … non Natale ma Capodanno!!!

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Buon 2012

… Capodanno trascorso vedendo “Il sindacalista” con Lando Buzzanca e del 1972 … Salce credo e una immagine da contestatore e pure un po’ rompipalle … è stato, per me, un buon inizio!

Menzionava i sindacati gialli … molti già operativi in fabbrica e anche a scuola … come si può definire RSU una collaboratrice?? … questi sono i misteri che non capirò e un esempio, del Di Vittorio, in sottofondo.

Chiave comica d’una lotta spesso senza soluzione … impareremo a vedere oltre, andare sopra i discorsi sensati, addentrarci dietro le sovrastrutture del pensiero capitalista -  perdente -  e d’un governo versus il cittadino?

Domande al momento … il forte è trovarne le soluzioni. Vedremo!
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Mare di Capodanno



Primo Gennaio 2012 … si sta per chiudere la settimana peggiore … sotto il profilo alimentare, è chiaro!

Conto di entrare in riabilitazione da cibo già dalla cena di stasera ma, non so se riuscirò … mi sento molto Amy di Rahab http://www.youtube.com/watch?v=KUmZp8pR1uc&ob=av2n  … no, no, no ma devo farcela … su su che da domani si rientra nel mondo normale e si scomputano i peccati alimentari con esercizi e buona volontà.

Oggi il mio mare di Capodanno era splendido … caldo dentro e fuori il mio cuore e un mare blu come una tavola … voglia di bagnarsi come i tedeschi vacanzieri ma, usiamo il buon senso e … aspetterò la primavera.

Oggi si sono quasi chiuse le festività e me ne esco con qualche chilo in più e qualche pensiero in meno … diciamo in equilibrio, un buon equilibrio che spero tenga a lungo … tanti sogni e progetti … tante attese e prospettive, cose che magari non si realizzeranno ma il semplice fatto di desiderarle rende migliore la vita sotto ogni profilo.

Da domani primo rientro nella normalità e poi il secondo rientro … passi di piombo e un sorriso onesto sul mio viso … quello sarà il mio stendardo e la mia forza.

Feste ultimate e rubrica chiusa … questo Natale l’archivio con la foto del mio mare … e il resto dei miei pensieri li tengo per me … fine della rubrica del Natale/Capodanno.

Buon inizio …