lunedì 31 dicembre 2012

Contorno 157



Capodanno … spari a tamburo come se si abitasse in un deserto … Capodanno e prime emozioni colte da paura … Capodanno e la scoperta di bugie ancora una volta da i soliti ingannatori … Capodanno e ho inviato messaggi e auguri, fatto telefonate come non mai, sentito la solitudine ed ho provato a combatterla in questo modo … Capodanno e mi sorprende che ci sia chi mi cerca ancora anche con una semplice cartolina … amici di vecchia data che si ricordano di me e m’invitano, mi scrivono, mi sembra un dono come se avessi la certezza di non meritare mai nulla di buono.
Capodanno fra i miei piccoli e le speranza di vederli crescere fra i molti punti da correggere e le tante loro – o mie – incongruenze … capodanno vestita da bambolina con le rose delle bambole del dopoguerra … Capodanno di cibo, tanto, di pentimenti, di altro cibo per pentirsi di nuovo … Capodanno con odore di cibo del pranzo dell’indomani per gli ingannatori, spero di non perdere mai il sorriso che sudo ogni volta … Capodanno e un tetto nuovo, di legno, con molti sacrifici di Ale, un tetto parziale e solo d’una parte d’un corridoio e forse non ci sarà mai il seguito ma gioisco di quel che ho adesso … Capodanno fra le prime liti dei bambini e la testardaggine adolescenziale di Marco … Capodanno come un passaggio semplice fra gioco del mercante in fiera e il piatto … Capodanno in famiglia e un cuore un po’assopito … Capodanno che vorrei ordine e garantire ordine, essere bella e saper garantire la bellezza, essere me stessa e coltivarmi … Capodanno con un sogno fra le dita, l’altra laurea, e l’emotività che mi ricorda la sua instabilità … Capodanno da tener duro e un quid che me lo ricordi sempre … Capodanno e l’arrivo del 2013 e un  vedremo che comincia a pesarmi mentalmente … Capodanno senza spensieratezza e il capogiro delle responsabilità … Capodanno che mi fa diventare grande … Auguri!

mercoledì 26 dicembre 2012

Contorno 156


Natale: volato via! Santo Stefano: appena concluso! M’incammino verso il nuovo anno con le piccole modifiche in casa e la rilassatezza traslucida che, talvolta, mi porta all’ansia di vedere andarmi tutto troppo tranquillo rispetto al mondo che sta fuori; l’ansia generativa che spinge a pensare che se va troppo bene a te la cosa potrebbe solo essere momentanea … e giù pensieri di morte, disastri, altri artifici da spappolarti la mente.
E’ che sta andando bene e che il mio senso di colpa galoppante mi spinge a non crederci, a trovare il limite dietro un fiato. Fra quattro materie mi laureo e l’anno nuovo potrebbe vedermi nuovamente “dottoressa”, abbiamo iniziato qualche lavoretto a casa … non potremmo fare tutto ciò che serve ma, anche il poco, è già un inizio … inoltre non ci penso proprio a riaprire Yttologie al “pubblico” perché mi fa stare bene non avere chi può spiare i miei pensieri e ritorcermeli contro … non m’importa più di chi mi da freddezza e anche disprezzo: spero che la vita gliene riservi il triplo per ogni soggetto trattato in quel modo … ho ancora tante paure e talvolta riesco anche a controllarle e a dominarmi.
Il mio Natale è stato speciale e credo che tutto sia come il mio blues, cioè un canto ritmato e che parli di vita, di buona vita.
Quel Viro68 non l’ho più incrociato e, come voleva dimostrarsi, ha ripreso a fare il cretino con tante altre … la mia speranza è di non saperne mai più nulla. E’ il primo e unico desiderio … altri piccoli desideri s’inframmezzano al principale nella speranza di non incontrare altri maniaci simili.
Ecco, il Natale è passato e direi nel miglior modo possibile … mi  auguro un continuare su questa linea: per me sarebbe il massimo considerato il periodo di macerie che mi sono portata dietro.
Speriamo in bene e poi vedremo … Auguri cara, il meglio per te.


domenica 9 dicembre 2012

Riflettere PL!ease! 32

Fra una preoccupazione per il futuro, una dimensione incerta e una crescita sociale inconsistente, lotto ancora per il futuro. Stasera vado a letto con il desiderio d'una collana di Ayala Bar ... sognare non è ancora peccato e mi compensa delle frustrazioni che ancora domani dovrò subire. La domenica è stata splendida ... ecco il sito che mi ha incantato http://www.ayalabar.co.za/index.php
Buon inizio a noi tutti ... 

venerdì 7 dicembre 2012

Contorno 155



Ecco, quella li sono io; sono io nel mio lavoro. 
Un lavoro che amo ed ho investito tanto per imparare cosa e quando fare.
Ho sempre trovato chi voleva demolirmi … non serviva una buona ragione, qualsiasi andava bene e se non c’era qualsiasi s’inventava, si mischiavano le carte, si alzava il limite dell’intolleranza. 
Ho spesso imprecato, bestemmiato, chiesto a Dio il perché di questo odio che mi porto dietro come una maledizione. 
Tutte le volte che lo faccio penso d’essere ingiusta e malvagia contro tutti quelli che sognano un lavoro e si accontenterebbero anche di essere odiati e perseguitati come me, ma averlo comunque. 
Piango e mi dispero solo perché voglio lavorare sul serio, fare del mio meglio, essere il più completa possibile. 
Voglio solo lavorare … posso vivere disperata solo per questo? 
Non vorrei di certo rovinare tutti i miei sacrifici ma ditemi solo il perché di questa persecuzione … vorrei la forza di resistere anche stavolta.
Raccolgo ogni anno i pezzi del mio Io … Dio, mi darai il collante giusto?

domenica 2 dicembre 2012

Riflettere PL!ease! 31

Domenica in lotta sempre, sebbene Floriana mi ha detto di non usare più la parola "lotta" perché adesso non devo più lottare; le voglio un mondo di bene ma il mio lottare non ha mai fine.Già domani ricomincio a guardarmi le spalle a lavoro ... gli basta che la faccio fuori dal vaso per farmi fuori. Mi sono stressata da tre anni di lotta e dire che mi basterebbe passeggiare i bambini nel corridoio per diventare la migliore. Non sarò mai la migliore, proprio non ci sono nata migliore. Ma mi dicevano oggi che è l'ora di rialzare la testa e di aspettare la nascita che è una rinascita. Si, forse è così ma per il momento mi da gioia pensare alla bella mattina con Cri di sabato e alle scarpe nuove che ho oggi indossato. Non sono belle? Le ho indossate e sono magnifiche: sono quelle li sotto il mio culo! Poi pranzone speciale e maxi abbuffata ... mi faccio male ma anche bene: penso a me anche quando strafaccio e alla mitica torta di ricotta e canditi con disegni di cioccolata oggi non ho rinunciato. Domani si ricomincia con l'attenzione settimanale a quel che mangio e a quel che dico.No, Floriana, sono sempre in lotta e credo di non poter smettere d'esserlo o il mio mondo, quello che ho costruito e che per me vale la pena di far esistere, si sgretolerà giù come valanga che arriva, alla fine della sua discesa, in acqua. E spesso mi capita d'essere acqua. Buon inizio settimana cara ... camicia sbracciata e fiato corto: si ricomincia!


sabato 1 dicembre 2012

FRUTTA 123 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!!


Come i maori!
Presto Alberto Angela verrà a discutere della fine del popolo della scuola.
ü  Da prima il disboscamento con i tagli ad accetta affilata e protratti per anni;
ü  Poi il cannibalismo, fra i pochi sopravvissuti, a suon di titoli, punteggi e concorsi più o meno accettabili … fra poco ci sarà  anche il sangue donato alla Patria;
ü  In seguito i sacrifici umani con gli scatti di anzianità e il gioco delle tre carte … leva al MOF che i progetti  e le aree strumentali terminano o, al massimo, si eseguono gratis;
ü  In ultimo l’estinzione con – per i gruppi residui -  venerazione di sopravvissuti politici e le ossa che di loro resteranno fra PD e PDL.
Parleranno nei secoli delle nostre figure dopo i ritrovamenti di quaderni, squadre e matite e proveranno a capire come con così pochi “schiavi” si riusciva a trasportare interi anni con intere generazioni. Inoltre si chiederanno come sono sopravvissuti al dimagrimento degli stipendi con il calo progressivo del potere d’acquisto.
Troveranno le LIM su ruderi di pareti e pavimenti squassati e si chiederanno a cosa servisse la connessione, più o meno veloce, fra il troppo freddo o il troppo caldo a cui eravamo sottoposti e i trabiccoli imbarazzanti che chiamano banchi e sedie .. ampiamente scheggiati al punto tale che le maestre e le professoresse decisero, per economia, di tornare alle calzamaglia in doppia lana usate nell’ottocentottanta.
Ultimo fra gli interrogativi incombenti resterà la scoperta da parte degli archeologi del futuro di cosa potevano mai fare gli studenti diplomandi con così poche risorse e così nulle opportunità. Ignoreranno le risposte così come oggi s’ignora il significato delle statue dei Moai … anzi ne conosceranno i volti scolpiti in foto e registrati sotto la voce di membri del GOVERNO.
Consoliamoci siamo già il fieno della storia.