venerdì 3 febbraio 2012

Contorno 44

Considero valore … si, inizio come la poesia di De Luca, rimanendo ben lontana dal talento del poeta … ma era il valore il mio argomento di stamane e su quello vorrei fermarmi; il valore del guardare silenziosamente ciò che cambia attorno, uno sguardo leale e silenzioso che fa scaturire tematiche di pensiero.

L’attitudine a considerare il valore dell’accaduto accanto a noi è il frutto d’una ricerca … è così che vedo la coppia madre-figlio che incontro vicino casa in diversi orari: il figlio oltre i sessanta e la madre … certamente più grande … lei sempre elegante, con un completo antico ben tenuto e pulito, la sua bianchissima crocchia raccolta, il suo sguardo smarrito … vive in una strada che conosce e nel suo cuore ha forse delle trecce o delle chiavi che ha perso in qualche svincolo o dietro qualche portone … lui, il figlio, un uomo composto e ben ordinato … una impeccabile coppia che si tengono per mano.

Si è proprio quello che considero valore, il tenersi per mano, un affetto che con pochi tratti delinea i due mondi, l’uno generato dall’altro e ancora in cammino insieme … la pazienza li lega e un amore profondo che lei da madre ha saputo passare al proprio figlio e che il figlio, consapevole del valore del mondo dei prima, tiene come un mistero da tutelare, un valore da proteggere.

Questa scena riscalda il cuore … talvolta ci sentiamo galleggiare nella vita e, spesso inopportuni, vaghiamo fra pensieri, lavori, necessità … come se il tempo dovesse essere riempito e non vissuto.

Come se le chiavi d’un pensiero distorto debbano essere l’espressione temporale legata solo ad un tempo … tutta questa tenerezza riesce solo a suscitarmela Ginsberg quando definisce sua madre, quando sua madre non c’era ormai più.

Come sarà con mio figlio … riuscirò a dargli amore e conservarlo nel tempo … come sarà sapere e sapermi amata anche in un tempo senza amore … come potrà essere qualificata una donna che è anche una madre e di quello ne fa una sua conquista?

Continuo a guardare questa coppia parentale … è l’esatto contrario del mio mattino: accompagnare mio figlio a scuola e lui, un giorno, dove mi accompagnerà?

Dedico a loro … al mio valore attuale questo brano … e un miliardo di questi giorni insieme http://www.youtube.com/watch?v=PqZmJ7RGAP4

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