venerdì 15 giugno 2012

Contorno 90


Dall’Italia in vespa,  anni cinquanta, all’Italia in bicicletta, anni duemiladodici, e non per ragione di salute! Cavoli che progressione!!
Stiamo davvero una meraviglia e tira e tieni, sostieni e presta, nascondi e ammetti … sobrio e non ridere che qui i culi non c’entrano ma, la povertà non accenna a finire. Anzi!
Adesso i padroni del petrolio giocano al ribasso per attrarre di nuovo il cliente … sino alla prossima carognata!
Draghi lo dice forte: non è che possiamo fare tutto noi! Intanto la Merkel comincia a scalpitare sul fatto che tutte le crisi non le può sostenere lei … per me lei non presta nemmeno un brik di latte al vicino di casa ma, è solo una mia opinione!
Tornano le pin up, nella nuova carta d’identità m'hanno regalato cinque centimetri in più – grazie ai tacchi!! – ho pescato un costume fantastico in una svendita fallimentare e ascolto del sano blues: rido da sola ma rido …
Qui si cominciano a svendere i gioielli di famiglia … in centro città tanta confusione turistica ma negozi vuoti e svendite fallimentari ovunque … poche idee ma confuse.
Inoltre l’ultima cugina di famiglia si sposa e parte l’ingegno: riadattamento d’un abito di qualche stagione fa … la nuova sarta oggi m’ha detto “Fortuna che anche con gli stracci lei sta elegante!” ed io, incassato il complimento comincio a pensare che le idee, prima o poi, finiscono … che fare?
Vado a correre al Cus? … ma anche si, dai: questa cronaca giornaliera può anche chiudersi!! Oggi, è chiaro!!


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