Le mie notti sono piene d'incertezze e di molte paure: a guardar da fuori si pensa sempre che Tu non hai e non potrai mai avere preoccupazioni ... una facile e sbrigativa classificazione!
Da quant'è che non guardiamo negli occhi il nostro prossimo?
Prossimo è chi ti passa accanto e non usa parole per parlarti ... prossimo è chi ti comunica nonostante tutto ... del prossimo guardi le occhiaie di solitudine e gli angoli arcuati all'ingiù e ti rendi conto che non parla con il mondo da un pò ... tutte le volte che ci accorgiamo del vicino, il mondo si accorge di noi ... per il resto del tempo galleggiamo senza segnare nulla nella propria vita ne in quella altrui. Guardiamo in faccia la paura ogni notte e rassicuriamola della nostra presenza ... le nostre paure senza di noi non potrebbero vivere: è una forma d'aborto anche quella, abortire la paura e guardarla con dolore ... qui, la chiesa non mette lingua e chissà perché ... Notte!
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