Aniene 2 è tornato … lui il semideo
sta ancora al parcheggio dove il padre l’ha lasciato un anno fa e non ha ancora
capito cosa deve fare.
Il padre Deo è talmente suscettibile che gli basta poco per entrare in crisi
… certo, magari il Coretto delle
Olgettine può ridimensionarlo o il nuovo Rambo societario … c’è ne da dire su questa prima puntata e su Guzzanti!
I fratelli – come quelli dell’inno!!
- mi son sempre piaciuti … comicità d’un
taglio diverso ma, tutte e tre una maschera del quadro italiano, o dell’italianità
che oggi emerge … fra sorrisi o risate convulse emergono tante cosine … il
vaticano come fiction, il gay che interpreta una versione romanzata della sua
stessa rappresentazione, le idee confuse sulla politica italiana, con la voce
di Corrado che dice e supera se stesso, affermando e negando ciò che racconta
con una terza voce – sempre la sua – che nega poi ciò che ha appena pensato.
In Aniene 2 c’è la sintesi di quel che siamo e un lavoro accurato di
tutti i pregiudizi che ci tengono insieme, legati al reggicalze della politica
che salta come una mosca ammaestrata al richiamo dell’Europa.
Ma chi c’è l’ha portati
dice Guzzanti all’inizio … e dire
che stiamo chiedendocelo tutti da un po’ e anche la battuta-verità sulla disintossicazione da cazzate-premierate è vera
anche quella … anche ai drogati danno il metadone … a noi neanche stà accortezza!!
L’ho visto e come sempre non m’ha
deluso e fra mosche e zanzare che divorano la mia calda sera penso che sia
venuto il momento di rialzare lo sguardo … alla prossima!!
... Un posto dove vorrei essere, adesso! http://www.torritablues.it/
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