… “la “trappola della logica”. Considerava la logica un’alleata del poliziotto, uno strumento critico che, nell’analisi delle situazioni controverse, consentiva di arrivare a una conoscenza della verità. Eppure, come esisteva una logica adeguata alla matematica e un’altra alla metafisica, una adeguata alla filosofia speculativa e un’altra alla ricerca empirica, esisteva una logica adeguata alla criminologia, che non aveva niente a che vedere con premesse e deduzioni sillogiche alla Conan Doyle. Nella sua logica, la conoscenza della verità e la comprensione della realtà potevano essere raggiunte solo dubitando della logica stesssa e perfino della realtà.”
Agosto Rubem Fonseca
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