domenica 20 marzo 2011

FRUTTA 25 – Politica saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!

Il profilo d’un dittatore è come una nube che muta forma e dimensione … sciame di api che non si ferma se non alla dimensione che il momento richiede.

Mi viene in mente il busto del Mussolini con l’aria non dissimile a quello che un giorno faranno di Gheddafi … loro guardano senza guardarti e vedono solo una realtà allucinata, vicina alle loro ambizioni, ai loro bisogni … senza certezze vagano e trovano quello di cui sono certi: la loro visione.

Visione perpetua, stantia … puzza di muffa e di odore di solito … il solito puzza come la muffa.

Usano la dimensione del Loro con la certezza che il loro è proprio … mettono al comando soggetti deboli e inefficaci … quale il popolo … "ognuno" d'un popolo fa paura ma nel collettivo non fa paura … diventa quasi una astrazione di poco conto e un soggetto comodo a cui far ricadere le colpe.

Il popolo decide, il popolo dice, il popolo comanda … Gheddafi e in Italia non è diverso … noi che vogliamo tutto e che non possiamo niente, compreso un referendum diviso da una tornata elettorale per evitare un quorum preoccupante per i fini ultimi del vero capo … gli eventuali problemi poi saranno assunti dal popolo che ha “scelto”.

Il profilo d’un dittatore è nel buco d’un popolo che si è abituato a non scegliere a subire/accettare le scelte perché è più comodo non scegliere poiché, comunque vada,  le colpe sono d’altri … un popolo fanciullo e avvizzito nello stesso tempo …. Nulla a che vedere con il fanciullino del Pascoli che procurava motivazioni alle scelte e sufficiente curiosità per ricercare, tentare, mettersi in gioco.

Il profilo d’un dittatore dipende da noi … basta scegliere.



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