martedì 19 luglio 2011

Neo - Yttologia 84

Ma se vince un bambino l’animale offuscato
Della sera, il sinistro signore dei cantoni,
con la spada d’un vecchio legno, scopri
che la luce ci amava e che assentendo
saggiamente gli alberi, pieni d’antica polvere,
quel che ci offrono è l’ombra, si, l’ultima penombra,
come chi dà un conforto, una speranza.
Chè se il mare dell’inverno tocca la triste spiaggia
Come chi dice addio a ciò ch’è perso,lungi
Immobile gabbiano contro il tempo stupisce
Come un’apparizione: sale. Il sale tremendo è dimora dell’angelo.
E se un sogno trasforma le fessure
Del muro nei venerati fiumi
Da cui non si ritorna, ecco, una palla salta
Nel sole come il mondo, ed è un dio più reale
Della salvezza chi sogna i prodigi, i giuochi.
Eliseo Diego

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