mercoledì 27 luglio 2011

FRUTTA 63 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!!

I rigoristi della politica come i rigoristi narrati da Sant’Agostino!!

Eco ha affrontato recentemente la questione verità http://www.focus.it/community/cs/forums/thread/457521.aspx   e, dall’assassino narrato da Sant’Agostino siamo arrivati a Kant con un tema unico: dire sempre la verità?

La verità mediata, la verità con gli abbellimenti, la verità nascosta … tre fasi di un unico processo … il cambio della prospettiva.

Se si considera il cambio della prospettiva allora possiamo non mentire mai!

Questa teoria è il cardine degli avvocati … cercano, scandagliano, rivelano solo ciò che è utile ai fini procedurali … o, come diceva Tiziano Terzani,   la mistificazione è il pane dei politici nella frase “I governanti mentono per contratto, sono pagati per non dire la verità”.

Pertanto i rigoristi – ad eccezione di quelli del calcio – non sono utili, non accettati, eticamente non  inseriti nel nostro sistema … allora perché stupirsi se qualcuno ci mente o noi mentiamo a qualcuno?

In una società fondata sul cambio facile del punto di vista tutto ciò dovrebbe essere naturale … ma non lo è!

Leggevo d’un vademecum romano contro lo stupro … consigli bonari di mera vestizione: su cosa mentiamo?

Sulla buona fede del progetto! … è quasi un insulto solitario e silenzioso … se ti vesti in un determinato modo non è lui che è criminale sei tu ad attirare la cosa … allora non esponiamo più dolci e meringhe  o chiunque è pronto a rompere una vetrina per prenderli … non mettiamo in giro auto super o chi non le ha potrebbe rubarle.

E’ questo il principio?

Io non ti do lo stimolo e tu non intervieni … peccato che gli stupri avvengono anche in posti che non sono grandi città e senza costumi e paillettes … anche in piccoli centri, anche e spesso su donne disabili, ancora di più su soggetti deboli … senza andar fuori di testa nelle famiglie, fra i coniugi … nei silenzi che poi porti dentro.

Lo stalking avviene anche fra le relazioni normali … ecco perché l’anonimato più assoluto specie per le donne … perché un no può non bastare!

Avrei voluto leggere queste realtà … non preoccuparmi se la mia gonna è troppo corta per il primate che incontro per strada.

Kant non avrebbe approvato il mio pensiero e neanche Sant’Agostino … io avrei mentito per salvare chi mi chiede aiuto … per nulla rigorista mento per salvare me stessa … da quale pericolo?  

Dallo scoprire che alla fine di tutto portavo la colpa di essere stata troppo poco sulla strada … su quella strada che Kerouac percorre cambiando e incontrando la vita.

Quanto è difficile però incontrare la vita e non poter dire qual è il pezzo di strada a cui appartieni … rimanere nascosti e contare ogni giorno un giorno in più … “Dove stai andando?” gli fece eco Dean a bocca aperta. Noi restammo seduti senza sapere cosa dire; non c’era più niente di cui parlare.” (Kerouac – Sulla Strada- )


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