venerdì 21 settembre 2012

Neo - Yttologie 145


Per caso lei oserebbe paragonarmi agli scribacchini che intervista normalmente?”
“Non sono scribacchini!”
“Se riescono a parlare della loro opera con aria affascinante e pudica, fuori di dubbio che sono scribacchini. Come vuole che uno scrittore sia pudico? E’ il mestiere più impudico del mondo: attraverso lo stile, le idee, la storia, le ricerche, gli scrittori parlano sempre di se stessi, e con le parole. Anche i pittori e i musicisti parlano di se stessi, ma con un linguaggio molto meno crudo del nostro. No, giovanotto, gli scrittori sono osceni; se non lo fossero, sarebbero ragionieri, conducenti di tram, centralinisti, sarebbero rispettabili.”
Tratto da “L’igiene dell’assassino” di Amélie Nothomb

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