lunedì 3 settembre 2012

Contorno 131


Mi hanno chiesto se ho ritrovato il mio lavoro e ho risposto che per fortuna è ancora li, anche quest’anno si può lavorare. E’ morto il lavoro definitivo e il mio che è per definizione “definitivo” oggi è talmente  provvisorio che lo stesso concetto del definitivo, oggi, assume un altro aspetto.
Si riparte alla grande e si passa dagli zoccoli alle Galoshes: è venuta giù la pioggia ed è fallito ancora una volta un appuntamento programmato.
Andare a correre non era possibile, forse con le pinne e i braccioli potevamo anche riuscirci … viene ancora giù e ancora giù e Tutto cambia aspetto.
Si ricomincia “Grazie al cielo” e si prova a pianificare come sbarcarla, anche quest’anno,  la vita: perché la vita ci dicono che si può solo sbarcare mica vivere.
Poi vengono fuori, i nostri politici, con boiate d’apertura ai concorsi e una perdita netta in denaro di cento venti milioni di euro così, come fossero bruscolini, solo che qualche settimana fa ci drenavano anche l’ossigeno e razionavano gli anni da vivere giusto per non gravare – noi cittadini – sui bilanci dello Stato. Questo chiaramente non contempla la Loro sopravvivenza.
Non è che viviamo schizofrenici? Non è che siamo tutti lì ad accettare questi pazzi, quelli che c’insegnano a sbarcare la vita?
Ecco, ci raccontano di non accanarsi terapeuticamente su di una persona gravemente malata e di aiutarla ad accettare la fine con rassegnazione … poi ci sono questi a torcerci il collo a seconda dei loro bisogni. Marionette! Siamo pupazzi nelle loro mani: di quelli fatti per calzare su di un dito, sempre lo.
Qui la pioggia la “buttano ancora a secchi” ed io progetto il mio nuovo sbarco di vita per domani: poche soddisfazioni per un percorso mattonella dopo mattonella … l’importante è camminare. E oggi qualcosa l’ho ottenuta: un abito a testa per la parte femminile della mia compagnia.
Leggevo questo
http://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/obama_usa_elezionim_ohio_voto_anticipato/notizie/216992.shtml e Obama è sempre il migliore per me: magari ha fatto poco, non quanto si aspettavano,  ma quel poco è almeno egalitario. Quell'altro, lo sfidante,  è di plastica e m’assomiglia a Berlusconi … non aggiungo commento.
E poi io e Obama siamo amici … al Museo Grevin di Parigi però: cavoli, se mi sarebbe piaciuto!!
Alla prossima … forza OBAMA!!


Nessun commento:

Posta un commento

Be all ears :)