… non serve indossare il giubbotto buono e nemmeno tener cura dei jeans d’occasione … gente, siamo a BambinArte ed è lecito infilarsi dentro il labirinto di corde tese ma con un’unica accortezza … non fate suonare le lattine-antifurto o vi beccano: condannati all’eterno gioco e magari a bere qualche goccio di succo di puffo e di pipì di gallina.
Se poi volete accertare le vostre nobili origini, niente struttura araldica e ricerca fra avi e parenti correlati … basta fare il gioco del Re Sole e se t’incastra di colpire il bersaglio ecco che diventi una discendente e blasonata … già a me avevano detto che Federico II s’era appartato con qualche mio vago consanguineo per via dei capelli rossi … certo che appartenere al Re Sole è tutta un’altra camminata!!
Mario Giuffrida aspetta all’interno della sua città poliedrica, eccentrica, colorata, privata … ponteggiata, settorializzata, pianificata, cartonata, incollata e aeromicromegatarata … si torna bambini e non si riescono a riprendere poi le forme del gioco quotidiano.
Sulla soglia: ravvio i capelli, inforco gli occhiali da sole, richiudo il giubbino nero, raccolgo l’aria distratta e provo a non far accorgere i passanti del mio stato alterato … della fanciullezza appiccicata al mio corpo, dei sorrisi repressi, dei sogni nei complessi multi residenziali … dell'accarezzate case con il lavandino di gommapiuma.
Nascondo tutto perché li c’è anche il vicolo delle pettegole e se sanno di me e del succo di puffo la mia integrità potrebbe esserne compromessa.
Non andateci o giocherete da matti e rischierete di ridere con lo schiocco … orribile!!
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