Fenomenologia del Renzi
Oltre un lungo e approfondito accento toscano, piacevole nel breve periodo ma alla lunga dal sapore d’olio d’oliva; oltre un aspetto belloccio e paffuto, di bonaria e innocente espressione … oltre ciò non trovo una collocazione reale per quest’uomo, per il suo profilo sociale e politico, per una dimensione da assegnargli.
D’accordo è all’opposizione … ma di quella soft, quasi bipartisan, lievemente acida ma con il sapore d’un coordinamento studentesco; mi ricorda un delegato universitario che organizzava occupazioni nella mia città motivando masse di studenti ma, durante i sitin, s’appartava con quella di turno e lasciava che le bastonate della polizia le prendessimo noi.
Non dico che Lui sia così.
Non potrei!! non conosco lo strapiombo in cui un uomo politico oggi potrebbe ancora precipitare … tutti hanno un costo e tutto in questo periodo lo mostra …. Il suo costo - se c’è - ancora non è noto.
L’interesse della figlia del Premier e l’ingresso ad Arcore mi turba … chi s’allunga da quelle parti è come capitare dalla maga Circe … dimentichi chi sei e puoi anche diventar un porco.
C’è poco da dire sul fenomeno e sulla sua dimostrazione …. Su Renzi ho quasi meno da dire: osservo la sua scia ma non mi sembra quella giusta ... quella dell’orientamento; eppure dobbiamo pure contarci perché la classe di sinistra è ormai vecchia e quella giovanile è un surrogato dell’uomo di plastica … solo per convenienza, chiaro, perché le idee le hanno perse per strada ....per il riscatto abbiamo il Renzi?
Che dire?
Le carte stavolta non sono capitate buone e a far tarocchi mi esce continuamente l’appeso … aspetto il fenomeno che si sviluppi e della sua evoluzione proverò ad assecondarne il mistero.
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