venerdì 5 ottobre 2012

Contorno 148


Una blogger che parla diventa una mina vagante: eccoli i regimi forti, talmente ancorati a se stessi da tremare alle sole parole … Perché le parole fanno paura?
Su mille azioni cattive, assurde, vergognose che vengono fatte sono solo le parole che riescono a far tremare: la politica ruba palesemente ma nessuno deve dirlo perché il dirlo consegna il limite mentre il vederlo può essere anche tollerato. Posso fare come credo ad un patto: non dirlo mai ne sentirlo dire. Nella società “liquida” l’unica paura che è rimasta è legata alle parole. Ciò che si dice funziona come rompere una abitudine, una attività consolidata … anche il pensarlo è ammesso purché non si dica mai ciò che hai pensato. La maggior parte degli omicidi avviene anche per questo; tu sai di odiare l’altro per evidenti ragioni ma non devi mai dirlo apertamente o il raptus è in agguato. Yoani Sanchez racconta d’un regime che narrano come il più egalitario e equilibrato del mondo ma, adesso è stata arrestata … lei ha messo paura alla facciata giusta di quel mondo, ha aperto uno squarcio, lasciato uno spiraglio aperto e, in un mondo di guardoni come in nostro,  la cosa provoca e promuove i peggiori sentimenti primitivi, quelli bassi, quelli triviali, la Bestia si risveglia.
Oggi un ragazzo diciassettenne è morto schiacciato da un mattarello armeggiato dal compagno della madre: c’è da aggiungere che noi donne siamo proprio vacche perché se hai figli non puoi più davvero rifarti una vita, li esponi a pericoli e malversazioni d’ogni genere ma anche questa affermazione provoca rancori e rodimenti perché è più facile pensare che si possa far tutto e senza mettere un limite, tranne che si  soffre successivamente. In questo momento la genitrice d’un allievo che conosco è troppo impegnata a vivere la sua vita seconda che prima era solo parallela … ha lasciato “abbandonato” i figli alla gestione di se stessi … limiti mentali e l’abbandono materiale mal si raccordano specie se il limite mentale può diventare la chiave di raggiro d’una infante che non riesce davvero a crescere. Siamo vacche ma non possiamo confessarcelo … maledette parole che ci attirano addosso le maledette conseguenze. Yoani ha dato sempre il meglio ed ho provato a seguirla anche se la sua lingua non la parlo … le sue parole mi sono giunte comunque e li ha già sconfitti con la forza delle sue incerte ma vere parole. La verità fa male, lo so!  Resisti!

Nessun commento:

Posta un commento

Be all ears :)