La paura degli attentati adesso c’è!
Lo so che dire questo è far vincere la politica interna di questi gruppi ma ,la
realtà, è un’altra cosa: i politici hanno la scorta, Noi no!
I politici sono eversivi tanto
quanto quei gruppi e riescono a capirsi fra loro … Noi non riusciamo a capire
che si può morire andando a scuola.
La paura del vivere c’è … per
noi, per i Nostri figli, per le Nostre idee: Noi che d'idee ne abbiamo siamo
carne che salta … i politici, barattoli vuoti, hanno tutte le protezioni … con
soldi nostri.
Dico il solito ma mostro il mio
intimo … questo!
E poi aggiungo un angolo serio a
questo mio assurdo monologo: “Sedettero accanto a
lui in terra, per sette giorni e sette notti. Nessuno gli rivolgeva la parola, perché
vedevano che molto grande era il suo dolore” (Gb 2,11-13).
Diciamo che questo brano mi ha
trovata … parla del dolore di Giobbe e della possibilità di partecipare anche
solo con il silenzio che prepara e che sostiene … il mio silenzio compartecipa
alla morte di Melissa e al calvario delle sue amiche … il mio silenzio mi sta
aiutando a prepararmi al buio della paura che sarà il nostro nuovo reale.
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