giovedì 5 gennaio 2012

Contorno 37

Amores perros

Ancora Alejandro González Iñárritu con la sua trilogia della morte: tre storie, tre solitudini, un incidente il crocevia di tre destini.

Tre percorsi duri … uomini e donne che pagano un conto salato alla vita … cercano risposte, s’inventano il vivere … tre bivi, tre ripartenze senza guardarsi mai dietro.

Ripartire è rinascere … le tre storie rinascono in una dimensione solitaria ma propositiva … questi tre mondi che s’incrociano, si frappongono, si lasciano senza interrogarsi sul percorso fatto.

Una regia che lascia intuire ma non spiega; attori sconosciuti e proprio per quello magistrali; una storia vincente di amori bastardi … non riconosciuti, non autorizzati, di amori che a loro modo nascono comunque e vivono d’una loro dimensione.

Un film che mi ha lasciata in attesa sino ai titoli di coda … un successo netto sull’instabilità psicomotoria, quasi una funzione riabilitativa in chiave moderna.

Amores perros fa pensare … un film che non detta tempi ma che offre frammenti da ricomporre come un puzzles e serve tutta l’esperienza che siamo in grado d’organizzare per venirne a capo: vedetelo.

Mi ha sorpresa!

Ecco la musica che accompagna le storie http://www.youtube.com/watch?v=Tbn7ELaJhBs

Buona visione …

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