mercoledì 22 agosto 2012

Contorno 123


Un ritratto: quante gioie ti può dare!
Ti può rappresentare come vuoi essere, esattamente come nei tuoi sogni; toglierti dieci anni per occhio e stirarti d’un lucido fascio di giovanile procacità con tratti e segni.
E’ come quando provi a descriverti e tendi sempre a dire un po’ il meglio di te stessa, la versione apparecchiata della donna che conservi dentro.
Mi sembra naturale offrirsi nella chiave migliore, come una buona opera musicale suonata all’Operà di Parigi o una prosa recitata da un vero attore.
Ecco, io sono così!

A Montmatre m’hanno dipinto a meraviglia e … va bene, m’avete sgamato: non sono così!
Ma è un mio modo per “coccolarmi” non avendo accanto la Coccoleria! http://www.smtvsanmarino.sm/attualita/2012/07/19/new-york-nasce-nuovo-business-coccoleria Cosa c’è di più forte d’una coccola? Ti ridà la vita e la giusta percezione della tua immagine. Non ti vergogni più se c’è qualcuno che t’abbraccia e ti tiene forte, ti fa sentire che tutto va bene, ti accarezza con gesti leggeri e progressivi, circolari, importanti ma non violenti.
Sarei un’ottima terapista delle coccole perché so quel che mi piace e potrei regolare un giusto apporto corporeo anche se diventa difficile praticare questa arte in Italia.
Già i Free Hugs  http://www.abbracciliberi.it/ vengono quasi interpretati con “… allora, andiamo a letto?” liberi abbracci e non libere scopate ma non si è ancora pronti a tutto questo, non sono percepibili i limiti invalicabili del “ti dono” con “mi prendo”.
Niente abbracci, nessuna percezione, mancanza del sogno di bellezza che coltivavo e … caro pittore, grazie per il tuo impegno ma non potrò mai essere così come m’hai dipinta … al massimo se mi mimetizzo dietro un palo della luce potrei essere al meno spiritosa. E allora … vai di spirito!

Nessun commento:

Posta un commento

Be all ears :)