78 giri da cantina, un tipico Verdi e la micidiale Sheila E. … tutto nello stesso calderone: la soffitta della Maria regionale.
Fra polvere e scricchiolii talvolta si può, e si deve, far presente la cultura dell’abbandono, dei mobili abbandonati e dismessi … delle alterate stoviglie troppo preziose per buttarle del tutto e del miscuglio primordiale appartenuto a generazioni di tutti i tipi … a categorie umane, mediamente imparentate e con un elemento comune … la confusione nel riporre le cose che gli sono appartenute.
Straccio in mano su guanti gialli resistenti … passo leggero che si schiacciano robe quali macchinine e pupazzetti di stoffa dimenticate da qualche "fu" bambino … difficilmente classificabili ma comunque parte d’un vissuto … e poi dischi, tanti, antichi e perduti.
Un pesante 78 giri mi si fionda sulle mani … è Verdi, un “và pensiero” sfuggito da un po’ di tempo ormai e una spazzolata di polvere … lo provo sull’annesso aggeggio per farlo suonare … una cosa del tipo quasi manovella e fra fritti e salti viene fuori la voce di cori ormai solo angelici. Che emozione sentire la storia cantare … ne entri a far parte e si diventa interpreti silenziosi d’un tempo nascosto … ali dorate … a me sembrano come quelle d’Icaro, flumb tutto un fuoco.
Vicino allo strumento primordiale trovo un cimelio … ma di chi sarà stato?? … ma è Sheila E. … batteria e percussioni anche di Prince … donna sino in fondo e una batterista da far paura … fra le più grande della categoria, naturalmente femminile … quella che fa così http://www.youtube.com/watch?v=x6LAyskAyNU quella potenza in essere http://www.youtube.com/watch?v=V9uKab55AvU … una soffitta che ha cimeli, ricordi e bellezze … oltre che bravure nascoste … Sheila non può restare il un luogo così … la porto con me …
Nessun commento:
Posta un commento
Be all ears :)