mercoledì 10 ottobre 2012

Contorno 149


L’inferno che ho dentro è assolutamente inedito e misterioso … sto impazzendo e non do tranquillità a chi mi sta vicino, medico compreso. Ma cosa mi è successo? Cosa c’è la riunione di tutte le paure che emergono e danzano sul mio corpo ormai provato? Non riesco più a vivere così e m’imbarazza molto chiedere aiuto e far preoccupare senza, peraltro, avere alcun sollievo. Ho mille paure e mille fobie e nel mio futuro c’è l’aprazolam … non mi aspettavo anche questo: mi sono terminate le armi.

1° Buona Cosa: ho incontrato Maddalena Balsamo e il suo diario http://www.youtube.com/watch?v=0dTkofMiVow&feature=relmfu on line ... è fantastica!!!

martedì 9 ottobre 2012

Neo - Yttologie 150



“… se ho scritto di quel momento, è perché era impossibile a dirsi. La scrittura comincia là dove si ferma la parola, ed è un grande mistero il passaggio dall’indicibile al dicibile. La parola e lo scritto si danno il cambio e non combaciano mai”
Tratto da “L’igiene dell’assassino” di Amélie Nothomb

domenica 7 ottobre 2012

Riflettere PL!ease! 24

... Non era esattamente questa la colonna sonora della mia domenica ma, ho la buona abitudine di raccogliere gli stimoli che incontro per strada, perché -  prima o poi  - qualcosa mi comunicano.
Ecco, una emozione da poco e per "poco" ho perso tanto. Forse è questo il senso della mia domenica, è questa la ragione e la paura che m'accompagna ... forse si sono sciolti i contesti nascosti e il peggio nella storia è che Io non vedo più la realtà ... sto provando a portare questa affermazione al passato. Un passo dopo l'altro. Buona Domenica!
http://www.youtube.com/watch?v=JqIFnJ0UipU
... fantastica domenica; mangiato bene e adesso una doccia all'essenza di Patchouly e tante coccole da farmi ... domani si corre di nuovo ma sogno un'altra domenica!!

sabato 6 ottobre 2012

Neo - Yttologie 149



Gocce di fine, generate il mio inizio
Sangue dalla mia semplicità
E coraggio dal mio coraggio
… le pene e le colpe a chiunque le abbia generate.

venerdì 5 ottobre 2012

Contorno 148


Una blogger che parla diventa una mina vagante: eccoli i regimi forti, talmente ancorati a se stessi da tremare alle sole parole … Perché le parole fanno paura?
Su mille azioni cattive, assurde, vergognose che vengono fatte sono solo le parole che riescono a far tremare: la politica ruba palesemente ma nessuno deve dirlo perché il dirlo consegna il limite mentre il vederlo può essere anche tollerato. Posso fare come credo ad un patto: non dirlo mai ne sentirlo dire. Nella società “liquida” l’unica paura che è rimasta è legata alle parole. Ciò che si dice funziona come rompere una abitudine, una attività consolidata … anche il pensarlo è ammesso purché non si dica mai ciò che hai pensato. La maggior parte degli omicidi avviene anche per questo; tu sai di odiare l’altro per evidenti ragioni ma non devi mai dirlo apertamente o il raptus è in agguato. Yoani Sanchez racconta d’un regime che narrano come il più egalitario e equilibrato del mondo ma, adesso è stata arrestata … lei ha messo paura alla facciata giusta di quel mondo, ha aperto uno squarcio, lasciato uno spiraglio aperto e, in un mondo di guardoni come in nostro,  la cosa provoca e promuove i peggiori sentimenti primitivi, quelli bassi, quelli triviali, la Bestia si risveglia.
Oggi un ragazzo diciassettenne è morto schiacciato da un mattarello armeggiato dal compagno della madre: c’è da aggiungere che noi donne siamo proprio vacche perché se hai figli non puoi più davvero rifarti una vita, li esponi a pericoli e malversazioni d’ogni genere ma anche questa affermazione provoca rancori e rodimenti perché è più facile pensare che si possa far tutto e senza mettere un limite, tranne che si  soffre successivamente. In questo momento la genitrice d’un allievo che conosco è troppo impegnata a vivere la sua vita seconda che prima era solo parallela … ha lasciato “abbandonato” i figli alla gestione di se stessi … limiti mentali e l’abbandono materiale mal si raccordano specie se il limite mentale può diventare la chiave di raggiro d’una infante che non riesce davvero a crescere. Siamo vacche ma non possiamo confessarcelo … maledette parole che ci attirano addosso le maledette conseguenze. Yoani ha dato sempre il meglio ed ho provato a seguirla anche se la sua lingua non la parlo … le sue parole mi sono giunte comunque e li ha già sconfitti con la forza delle sue incerte ma vere parole. La verità fa male, lo so!  Resisti!

giovedì 4 ottobre 2012

Contorno 147


“ … Io rispondo solo per me stesso, senza altra garanzia che me stesso. E le dico che non mi piegherò ai suoi criteri, che spetta a me indicare che cosa, nella mia vita privata, è segreto o non lo è. Io me ne frego della mia verginità: ne faccia ciò che vuole.”
Tratto da “L’igiene dell’assassino” di Amélie Nothomb
A giocare con la verginità c’è parecchio da ridere: perché?
Ridere per un momento importante è come ridere della vita e farsi beffe delle scoperte uniche.
Se uno ti dona la verginità ti sta, in fondo, donando i milioni d’ormoni che hanno forgiato la sua capacità -  e fondatezza -  di ricercare l’amore fisico, quello corporeo. Se è di verginità fisica ciò di cui parliamo … la verginità dei sentimenti si fa sempre a tempo a cercala e donarla … l’unico freno è il capire  a chi e, di nuovo, perché. Per quale ragione donare l’integrità verginea del proprio animo? … spesso perché si sente il bisogno di sciogliersi dal fardello dell’innocenza, altre volte perché il fardello medesimo è stato custodito per troppo tempo e inutilmente e, in ultima meditazione, perché la verginità dell’animo fa più paura di quella del corpo!
Se scegliere un uomo a cui donarsi è un terno al lotto, sceglierne uno a cui donare il proprio pensiero vergine è come vincere la lotteria astrale e dei biblomilioni farne spaghetti da condire con miele e mandorle.
Non s’impara mai a donarsi e non si capisce davvero quando farlo ma, a dirla come quell’odioso di Tach, "Io rispondo solo per me stesso, senza altra garanzia che me stesso!" Siamo nel priapismo più spinto, nell' inconsistenza della verginalità nascosta … scopate il mio pensiero e non pensateci più. Onanisti! 

mercoledì 3 ottobre 2012

Contorno 146


Gli amici che non mi conoscono assomigliano alle carezze dei moribondi: Sai che qualcosa arriva ma non capisci veramente cosa arriva e da chi. Sono finita nelle news dei vegani che fan tutto: olio, saponi, creme di bellezza e fascino dalla natura e, nonostante mi sia palesata in qualche modo, loro non riescono a vedermi e non sanno che gli sono amica e che imparo tanto dai loro consigli. Adesso liscio i miei capelli fantastici allo yogurt e miele, straordinariamente corposi dopo periodi di striduli tentativi di aggiustarli e vorrei dirglielo ma non mi vedono, proprio no: Veggie … grazie!!
Mi offrono ricette e soluzioni e mi ritrovo a prendere e non dare – cosa insolita per me, considerato che mi succede sempre il contrario – e mi sto attrezzando con la bio-cosmesi e la bio-natura e vedo di farmela andare bene. Amici, che non vedete la mia amicizia … amichiamoci!! perché ci siete e ci sono anch’io e non voglio essere come il Gabriele del Vaticano che passava notizie nel segreto della preghiera. Io prego ma considero di poter pregare in comunità … la vostra! Mi accettate? Mi vedete? … ma, in realtà non mi voglio far vedere, ne sentire, ne trovare … mi trovo bene blindata e mi è necessario questo isolamento ma, amiche dell’altro pianeta, della corrente del naturismo e dell’aiuto gratuito ed equo e solidale io vi ringrazio. Tenetemi con voi ancora per un po’ … per favore!
Notte!