venerdì 6 aprile 2012

Neo _ Yttologie 135

“Quest’uomo estremo mi è simpatico.
Riusciamo a capirci, sebbene lui usi un fitto marocchino e io con lui un siciliano stretto.”

Pippo Bella da Martirio a Tangeri

Contorno 69


Risvegli … ho rivisto Risvegli e la possibilità d’essere funzionale ad un sistema di cose che si crede di non poter cambiare ma che possono essere migliorate.  
La via crucis oggi: le persone portano la croce tatuata sulla carne … la sorda ottusità della società imprime a fuoco il dolore dell’esistere sulla carne degli uomini … una croce di carne, come quella di Andrea Di Silvestro … una croce, che dissacra per sacralizzare, il concetto di uomo, di sacrificio, di dolore, di passaggio -  filtrato dal dolore – ad un attivismo della vita.
In  Risvegli ho visto un medico di fronte ad una malattia … una possibilità contro l’assoluta perdita … chi di noi ha voglia di scommettersi sull’assoluta perdita? … la metodologia della ricerca è la chiave d’un mondo condannato all’implosione da egoismo … di possibilità dovremmo vivere e della capacità di spendersi per gli altri in modo costruttivo … nel passaggio rituale d’ogni anno manca questo tassello del vivere.
Risvegli alla vita … nonostante tutto ma con tutto il nostro essere …

Contorno 68

Elenco delle cose perse o dimenticate … molte, moltissime ma è pur vero che si dovrebbe avere una testa trapezoidale per non dimenticare nulla … poi ci sono i momenti di stanchezza neuronale che riescono a far saltare il contatore mentale.

Non trovo sciarpe, scarpe, pensieri e parole … musica e cd scomparsi … anche il canarino,  stamattina, non lo trovavo – finito temporaneamente in veranda e rimasto li in attesa del mio ricordo – forgetting  is the only thing who's remember ed è una condanna sul serio … ricordarsi di dimenticare.

Ho dimenticato di comunicare con gli altri: sia in presenza che a distanza ho perso la misura delle parole e la capacità sintetica di veicolare qualsiasi messaggio.

Ho perso la capacità di scrivere in modo incisivo e particolare; la capacità di descrivere il mio mondo interiore e la poesia che riuscivo a generare … come quando trovi casa derubata si sono portati via il meglio.

Ho dato via il meglio di me e cerco di ricordarmi di dimenticare che ciò è avvenuto … giusto per poter perdonare ma non basta mai il ricordo a fornire un adeguata dimenticanza.

Le linee sono semplici e le ho allineate con il tempo … non è per niente vero che risultavo essere interessante in ciò che scrivevo o in ciò che pensavo … una montagna di balle solo per agganciare una fra le tante e non si capisce la quantità di male che si procura agli altri.

Un numero fra tante e il bisogno d’essere ascoltata … sono stata svuotata del mio tempo e della mia creatività e di quelle accidentaccio di scarpe che ho perso sul serio e non riesco più a ritrovare.

E’ bastato dichiarare il mio stato civile e sociale che improvvisamente diventi un fantasma … tutti quelli che ti aspettavano al varco per parlarti, raccontarti quanto sei intelligente e speciale … tutti questi puff spariti insieme a tutti i buoni propositi.

Non li rivorrei indietro … mai e poi mai … rivorrei me stessa indietro, la mia capacità d’essere reale con me stessa, la possibilità di riguardarmi e dirmi che sono una che valgo perché valgo per me stessa … perché guardo me e so guardarmi.

Scrivo per rabbia adesso ma se non tiro fuori ciò che ho non riuscirò ad andare oltre … non basta ricordarsi di dimenticare ci vuole anche il viverlo il dolore e spaccare tutto se è il caso … avevo me e mi bastavo … adesso sono trasparente al mondo: hanno rubato la mia consistenza e non riesco ad appianare un concetto accanto all’altro perché vivo un dolore … assurdo, immotivato, ingiusto.

Non riesco ad accettare né a perdonare … parlo adesso da sola e so di farlo ma mai più recate un dolore del genere all’altro … mai, non lo fate mai … spregevoli e odiose creature … non lo fate mai: io tiro gli occhi addosso a me, mi dico che valgo, che sono bella … me lo dico da me e lo faccio con sincerità … che ciò che dico è interessante e che ho studiato sapendolo fare … mi dico che sono unica e che mi riprenderò cura di me.

Ci riuscirò … dannati esseri … ci riuscirò.
Riparto da me ...
Crepate!!!

Mi sento meglio!!


giovedì 5 aprile 2012

FRUTTA 102 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!!

Oggi è morta una terra che non è mai esistita, né geograficamente né civilmente,  ma che c’è costata più dell’America a Colombo … di cose Bossi ne ha fatte tante … ricordo con affetto quando ha scritto alla commissione europea per chiedere la secessione dall’alto per il riconoscimento della terra padana … non so quante risate si sono fatti quei commissari ma, di certo,  la loro serata è trascorsa allegramente.

Non voglio raccontarvi gli estremi leghisti, gli insulti gratuiti, il populismo, a matrice razzista, spietato – sino ad oggi … doveva essere un veneto a dirigere il partito perché nel triunvirato i due lombardi erano troppo poco padani per rappresentare il movimento – per quello ci sono già gli altri che riescono ad essere più puntuali della sottoscritta nel darsi e nel raccontarsi … io voglio parlare delle ere come quelle che hanno preceduto l’uomo.

Lo so, chi chi legge pensa all’epoca della glaciazione … io penserei a quella del disgelo: forse l’ultimo anno ha fatto riscoprire, negli umanoidi italiani,  che esiste una roba chiamata giustizia e un sacro principio quale quello che non si ruba ...  o facciamo la dritta a far le prediche sui bamboccioni e compagnia … ci sono bamboccioni che studiano e provano a vivere e quelli che non studiano e non lavorano: rubano.

E loro dicono a me - cittadina -  come devo essere!

La cosa che emerge è questa certezza d’una identità simile all’arca di Noè … dove chi sale sa già che le regole "del fare" sono esattamente diseguali a quelle che s’impartiscono nel "predicare" ai molti.

Italiani vessati e spremuti … diciamo pure centrifugati e i partiti, molti partiti, hanno denaro anche dentro la vasca da bagno … il vaticano predica la misericordia e la povertà e loro spillano soldi ad uno Stato povero e ad una scuola pubblica già poverissima … è questo il gioco alla sedia mancante, è questo che non funziona più perché, se è vero che fai il giro tutto attorno per occupare la sedia giusta e seguire la musica,  se poi togli la sedia e la musica non c’è ... che giri a fare?

Ecco il governo ci chiede di girare a prescindere senza finalizzazione … pure Lucignolo, da ciuchino, il giogo l’aveva appeso al collo per girare il mulino ... una motivazione se l’era data … e noi?

Oggi facendo pilates non mi concentravo … pensavo alla storia dell’immotivato e tutto ad un tratto sbotto dicendo “ … ma se la dorsale non trova il pavimento ma perché dovrebbe allungarsi?” … “la devi immaginare … esclusivamente immaginare” e li mi sono fermata … con questa dannata immaginazione: i padani immaginano una Padania … lo Stato immagina dei cittadini … i molti immaginano un lavoro … fra amici immaginari che s'immaginano essere amici  e il diventare improvvisamente un fantasma che non riesce a scambiare un niente con chicchesiasta cazzo d’immaginazione m’ha stancata.

Ma non è che niente niente mi travesto da giraffa e mi danno un posto sull’Arca del disgelo? … Bossi ha lasciato un posto libero … il tempo c’è … le ragioni pure … la carta d’identità l’ho preparata: … wee m’aspettate?? … Arrivo!! … che mi sembra l’unica!!
Ok riprendo la respirazione ... troppo ossigeno Grazia ... troppo ossigeno!!!

Are you looking forward to this summer? 

Yes, is true!!
When will arrive this season I will see sea and sun … sand and ice cream … I’ll run in to the beach for forget everyone pain, every worse thing … I looking forward the summer … I'll need to pace …


mercoledì 4 aprile 2012

Contorno 67

Uno Due Tre Stella ...


Randazza parla del proprio bagno, proprio c’ha scritto un libro e racconta delle icone di famiglia affisse fra le trote che sembrano che parlino tanto sono belle … ci sono anche i cinesini che cuciono, a piccoli punti,  le “fresche” tovagliette per la Randazza scoperta dalla Palombelli-Guzzanti e Gad Lerner seduto accanto … poi arriva “Masto dice” (Rosalia Porcaro) http://www.youtube.com/watch?v=Q3FP5Cdx-gE che racconta del buon cuore del suo donatore di lavoro in nero, delle sue sedici ore giornaliere e del sollevare l’umore dicendogli esplicitamente che la pensione non la vedranno mai, perché facendo “borze” con quei ritmi,  non arriveranno proprio a vederla.

Il tema stasera è il lavoro nelle varie vesti … gli insabbiati, la “magliana” che prova a trasformarsi in associazione di banchieri e poi  filmati interessanti che raccontano la distruzione del sindacalismo in Italia … proprio oggi che sono stata riconfermata delegata e ne vado orgogliosa … qualcosa di buono l’avrò fatto … almeno spero.

Di tanto in tanto arriva Napolitano con i suoi moniti … dallo spostare la centoventisette dal piazzale al monito di scrivere nuovi testi per Vecchioni e magari una nuova vittoria al festival … e la volontaria di CasaPound con le idee confuse fra i preconcetti della sinistra mistificati ad opera della destra … con una buona dose d’ignoranza.

… Ulteriore monito di Napolitano … stavolta il fagiolino con la parsimonia di olio e limone … scappo a terminare il mio lavoro ma chi può veda ancora questa puntata ... #123Stella …. Notte!!
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I won’t dress like a lady but I’ll have been a lady … in my hart, in my spirit, in my brain … hear only my thoughts and I'm sorry for my lies… I won't never more no one hurt


Contorno 66


Accidenti che fine da onorato pupazzetto … dall’inizio della vita e fin oltre e poi … orecchie appese per opportuno lavaggio: è Pasqua anche per lui … si deve ripulire la cosa in pelo!!

Quanti discorsi impropri fatti con l’essere in pelo e quanti personaggi è stato … ultimamente anche Monti e la Fornero … rischioso il suo ruolo, potrebbe finire sperlinato o infagottato in uno scatola di roba da regalare.

… Essere cittadini italiani nell’Italia d’oggi non è che paghi molto e far finta di giocare con i pupazzi non lenisce il dolore di non ritrovarsi nel niente per chi ha finito di lavorare, per chi non ha mai avuto ne inizio ne fine, per chi è incastrato nel L’essere e il non essere lavorativo.

Non è solo di cattivo gusto la questione d’essere governati da chi non conosce un giorno di vero lavoro ma, la loro ricchezza e la loro "sufficienza" ci ferisce sotto ogni aspetto … vivere o morire, resistere, sperare, desiderare non sono statistiche e non appartengono a nessun ciclo condivisibile con nessuno.

Le manifestazioni sono passaggi da eviatare cambiando visione di Stato … guardiamo tutti i tedeschi quanto sono bravi … guardiamo altro che la cosa passa.

Ma non passa … questa Italia non passa … questa crisi non passa … la gente passa a miglior vita anche se quella è proprietà degli altri … quelli del balcone e delle famiglie: mai una volta che fosse sceso fra la gente senza i suoi scagnozzi.

Adesso caro coso peloso, dalla lunga storia,  asciugati che d’Italia oggi te ne ho raccontata tanta …