sabato 6 ottobre 2012

Neo - Yttologie 149



Gocce di fine, generate il mio inizio
Sangue dalla mia semplicità
E coraggio dal mio coraggio
… le pene e le colpe a chiunque le abbia generate.

venerdì 5 ottobre 2012

Contorno 148


Una blogger che parla diventa una mina vagante: eccoli i regimi forti, talmente ancorati a se stessi da tremare alle sole parole … Perché le parole fanno paura?
Su mille azioni cattive, assurde, vergognose che vengono fatte sono solo le parole che riescono a far tremare: la politica ruba palesemente ma nessuno deve dirlo perché il dirlo consegna il limite mentre il vederlo può essere anche tollerato. Posso fare come credo ad un patto: non dirlo mai ne sentirlo dire. Nella società “liquida” l’unica paura che è rimasta è legata alle parole. Ciò che si dice funziona come rompere una abitudine, una attività consolidata … anche il pensarlo è ammesso purché non si dica mai ciò che hai pensato. La maggior parte degli omicidi avviene anche per questo; tu sai di odiare l’altro per evidenti ragioni ma non devi mai dirlo apertamente o il raptus è in agguato. Yoani Sanchez racconta d’un regime che narrano come il più egalitario e equilibrato del mondo ma, adesso è stata arrestata … lei ha messo paura alla facciata giusta di quel mondo, ha aperto uno squarcio, lasciato uno spiraglio aperto e, in un mondo di guardoni come in nostro,  la cosa provoca e promuove i peggiori sentimenti primitivi, quelli bassi, quelli triviali, la Bestia si risveglia.
Oggi un ragazzo diciassettenne è morto schiacciato da un mattarello armeggiato dal compagno della madre: c’è da aggiungere che noi donne siamo proprio vacche perché se hai figli non puoi più davvero rifarti una vita, li esponi a pericoli e malversazioni d’ogni genere ma anche questa affermazione provoca rancori e rodimenti perché è più facile pensare che si possa far tutto e senza mettere un limite, tranne che si  soffre successivamente. In questo momento la genitrice d’un allievo che conosco è troppo impegnata a vivere la sua vita seconda che prima era solo parallela … ha lasciato “abbandonato” i figli alla gestione di se stessi … limiti mentali e l’abbandono materiale mal si raccordano specie se il limite mentale può diventare la chiave di raggiro d’una infante che non riesce davvero a crescere. Siamo vacche ma non possiamo confessarcelo … maledette parole che ci attirano addosso le maledette conseguenze. Yoani ha dato sempre il meglio ed ho provato a seguirla anche se la sua lingua non la parlo … le sue parole mi sono giunte comunque e li ha già sconfitti con la forza delle sue incerte ma vere parole. La verità fa male, lo so!  Resisti!

giovedì 4 ottobre 2012

Contorno 147


“ … Io rispondo solo per me stesso, senza altra garanzia che me stesso. E le dico che non mi piegherò ai suoi criteri, che spetta a me indicare che cosa, nella mia vita privata, è segreto o non lo è. Io me ne frego della mia verginità: ne faccia ciò che vuole.”
Tratto da “L’igiene dell’assassino” di Amélie Nothomb
A giocare con la verginità c’è parecchio da ridere: perché?
Ridere per un momento importante è come ridere della vita e farsi beffe delle scoperte uniche.
Se uno ti dona la verginità ti sta, in fondo, donando i milioni d’ormoni che hanno forgiato la sua capacità -  e fondatezza -  di ricercare l’amore fisico, quello corporeo. Se è di verginità fisica ciò di cui parliamo … la verginità dei sentimenti si fa sempre a tempo a cercala e donarla … l’unico freno è il capire  a chi e, di nuovo, perché. Per quale ragione donare l’integrità verginea del proprio animo? … spesso perché si sente il bisogno di sciogliersi dal fardello dell’innocenza, altre volte perché il fardello medesimo è stato custodito per troppo tempo e inutilmente e, in ultima meditazione, perché la verginità dell’animo fa più paura di quella del corpo!
Se scegliere un uomo a cui donarsi è un terno al lotto, sceglierne uno a cui donare il proprio pensiero vergine è come vincere la lotteria astrale e dei biblomilioni farne spaghetti da condire con miele e mandorle.
Non s’impara mai a donarsi e non si capisce davvero quando farlo ma, a dirla come quell’odioso di Tach, "Io rispondo solo per me stesso, senza altra garanzia che me stesso!" Siamo nel priapismo più spinto, nell' inconsistenza della verginalità nascosta … scopate il mio pensiero e non pensateci più. Onanisti! 

mercoledì 3 ottobre 2012

Contorno 146


Gli amici che non mi conoscono assomigliano alle carezze dei moribondi: Sai che qualcosa arriva ma non capisci veramente cosa arriva e da chi. Sono finita nelle news dei vegani che fan tutto: olio, saponi, creme di bellezza e fascino dalla natura e, nonostante mi sia palesata in qualche modo, loro non riescono a vedermi e non sanno che gli sono amica e che imparo tanto dai loro consigli. Adesso liscio i miei capelli fantastici allo yogurt e miele, straordinariamente corposi dopo periodi di striduli tentativi di aggiustarli e vorrei dirglielo ma non mi vedono, proprio no: Veggie … grazie!!
Mi offrono ricette e soluzioni e mi ritrovo a prendere e non dare – cosa insolita per me, considerato che mi succede sempre il contrario – e mi sto attrezzando con la bio-cosmesi e la bio-natura e vedo di farmela andare bene. Amici, che non vedete la mia amicizia … amichiamoci!! perché ci siete e ci sono anch’io e non voglio essere come il Gabriele del Vaticano che passava notizie nel segreto della preghiera. Io prego ma considero di poter pregare in comunità … la vostra! Mi accettate? Mi vedete? … ma, in realtà non mi voglio far vedere, ne sentire, ne trovare … mi trovo bene blindata e mi è necessario questo isolamento ma, amiche dell’altro pianeta, della corrente del naturismo e dell’aiuto gratuito ed equo e solidale io vi ringrazio. Tenetemi con voi ancora per un po’ … per favore!
Notte!

domenica 30 settembre 2012

Riflettere PL!ease! 23




Da Giugno al 1 Ottobre: l’estate più calda da quando si può rilevare statisticamente e non è ancora terminata.
C’è certamente ben altro di cui dovremmo o potremmo occuparci e, questo plurale maiestatis me lo godo tutto … parlo e scrivo per me: una vera regina del mio stesso regno!
L’occuparsi d’altro langue perché manca la forza: Riusciremmo a vedere un clima normale?
Tutti i politici si occupano di rubare ma, mai di dare un’occhiata sulla situazione e sugli studi climatici … eppure dovrebbero interessarli perchè il loro condizionatore non ci sarà per sempre!
Ricordo, con affetto, le gioiose camice a mezza manica o a manica lunga, di cotone ma leggermente pesante, sogno d’indossare il tranch che ho acquistato a Chartres e, velleità su altre, attendere il natale con cappellino di lana sulla mia testa. Sogno un paio di jeans o pantaloni … si cammina in prendisole e si sviene ugualmente! Comincio a pensare che non arriverà il Natale, che i miei capelli “rosicati dai topi” possano crescere ed esistere sino a quel periodo, e non ricordo più la percezione del fresco sulla pelle.
Con questo caldo si diventa pazzi e non si riesce ad occuparsi d’altro  … ma c’è l’avrà mandato Berlusconi? Caldo governo ladro!
Buona Domenica!

sabato 29 settembre 2012

Contorno 145




I vegetariani saranno immortali?
Anche i vegani e i crudisti o le mille altre correnti culturali/culinarie che imperversano da decenni e che ultimamente si stanno intensificando, specie sui prezzi al banco verdure o addirittura nei mercati rionali.
I venditori della salute; vitamine o essenze di vita che combinate fra loro riescono a rifornirti di salute, ma il Ministero della Salute poi cosa farà?
E’ certo che una vita sana è anche una vita “tranquilla”, con bassi costi sanitari e sociali – anche perché la maggior parte si sostengono al momento del costo del prodotto – ma è certamente vero che i vegetariani non sono immortali … riempiono anche loro le liste funebri anche con i loro “eccessi” in una direzione iper-rigida o ipo-rigida d’osservazione del regime alimentare.
Come sempre il bene, e la virtù,  sta in mezzo ma per calmierare i costi occorrerebbe una saggia politica condivisa fra salute e agricoltura e un uso, e consumo,  dei prodotti locali  definiti a “chilometro zero”.
Perché questo non si applica al vivere comune?
Si abbasserebbero i costi  sanitari e gli stanziamenti economici, finirebbero le ruberie della bassa filiera!
Ecco perché non finanziano la formazione, l’informazione sanitaria, la ricerca; il diabete fa vivere centinaia di persone, fra politici, medici, para-medici e quant’altro e così anche l’ipertensione -  e centinaia di altre malattie dette “sociali” -  ma curabilissime in un arco preventivo lungo e consapevole.
Poi adesso c’è la beatificazione postuma del “metodo di Bella”  che non debella ma aiuta ad allontanare o non far sviluppare molte tipologie di tumori.
Ecco, la politica non è solo “Er batman,  o tanti altri,  ma la politica è vita e ci accorgiamo di quanto lo sia tutte le volte che assistiamo alla perdita di opportunità, prima regionali e poi nazionali, della risorsa del vivere meglio spendendo meno e, come beffa, al vivere male in entrambi i sensi.
Ma, dal basso, il tutto viene accettato e taciuto … tutto è sempre un affacciarsi nei bisogni dell’altro e farsene bisogno personale solo se ci torna utile: nei manifesti elettorali vedo le stesse persone degli anni scorsi e tutto è li cucito sui nostri bisogni, sulle nostre intenzioni, sulla nostra salute.
Rifletto, ma prima del voto!

venerdì 28 settembre 2012

Neo - Yttologie 148

"Se vuole conoscere la feccia dei sentimenti umani, osservi i sentimenti che nutrono le donne per le altre donne: rabbrividirebbe d'orrore davanti a tanta ipocrisia, gelosia, cattiveria, bassezza. Non vedrà mai due donne battersi sanamente a suon di pugni, nè scambiarsi una bella scarica d'insulti: dalle loro parti è il trionfo dei colpi bassi, delle frasette immonde che fanno più male di un diretto alla mascella. Lei dirà che non è una novità, che l'universo femminile è così dai tempi di Adamo e Eva.(...) La condizione femminile è diventata il teatro delle forme di malafede più nauseanti."