venerdì 13 luglio 2012

Contorno 110


Febbre a novanta

Percentualmente! … la vita, il gioco, le probabilità si salvano o si perdono, in percentuali … Quante percentuali ha l’Arsenal di vincere il campionato? Quante ne hai di vivere bene se tutte le analisi ti danno l’ok ma, talvolta,  la tua testa e il tuo cuore prendono sentieri alternativi?
Ecco Febbre a novanta, tratto dal primo libro di Nick Hornby, parla di queste problematiche ma con un quid dietro: Quante probabilità ha il protagonista di far entrare la vita reale nella sua vita simulata? Un figlio, una compagna, tutto barattato fra calendari, anticipi, posticipi, goal, tifo e probabilità di ridere o tener il muso a seconda della vincita e della perdita della propria squadra.
Ecco, questo film ruota tutto attorno a questo punto … nulla di più e nulla di meno; della serie che la vita è un contorno, un gioco di probabilità, una percentuale per scorrere o fermarsi.
Peccato che cambiar pannolini o preparare la vita ad un figlio non può essere assolutamente un gioco … li c’è la pianificazione e chi non è capace di farlo può giocare a fare il tifoso ma scordarsi decisamente d'avere una vita.
E’ solo una opinione ma con gli instabili c’è sempre un’alta percentuale di perderci.
Vedete il film – o leggete il libro – e poi ditemi!!

giovedì 12 luglio 2012

Contorno 109


Marmo
                Impietosisci!
Sciogli con lo sguardo
                                      Tu
Sai volare
                   Dritto fra la gente
                                                        Essi
Fermi
                Inutili
Riescono  periferica- mente  a guardare
 un vuoto sguardo
                              privo di pietà.

mercoledì 11 luglio 2012

Contorno 108

3 è fantastico ... la mia icona e non contano gli anni lui sarà sempre un riferimento ... Life on Mars ... devo risentirla!!! 

FRUTTA 114 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!!

Eccola l'ora delle bestie http://www.agi.it/in-primo-piano/notizie/201207111534-ipp-rt10133-ragazza_aggredita_a_stazione_termini_medico_e_stata_stuprata c'è ogni anno, c'è tutto l'anno, ad ogni età adesso ... c'è e il fatto che li prendono e li ri-scarcerano con niente aiuta le bestie ad esserlo di più ... io li darei alle vittime e con un arma in mano ... è bello ogni tanto vedere che il nemico muore e muore soffrendo. Già ma questo non è civile e non è democratico ... una violentata da un gruppo di bestie magari lo è! Già ma la civiltà nostra nasce al maschile ... fatelo alle loro madri, alle loro sorelle vedi come cambia la morale. Punti di vista, solo punti di vista ... spero ancora di poterli esprimere!

martedì 10 luglio 2012

Contorno 107




È quando stai male che … ecco che parlo da vecchia: oddio non posso crederci, alla fine ho dovuto dar ragione ai luoghi comuni e il comune buon senso è meglio del mio pensiero abituale.
Quando ti spegni come una macchina con il motore d’avviamento guasto li ti accorgi che la vita è altro … cominci a pensare ciò che potevi prima … tutte le attività che consideri normali ma che così normali non sono: mi mancano!
Sono abituata ad oberarmi di lavoro … mi fa sentire viva fare un milione di cose per volta ma, credo, che stavolta il mio compagno, il mio corpo, si sia fermato a "guardarmi fare" senza partecipare.
Ed io non partecipo più a tutto il resto … Sono sempre sola diceva Mina … io, adesso, sono sempre a casa e, comprare la verdura sotto casa, diventa un incontro con la tachicardia … gli svenimenti e la paura di svenire per strada e da sola che ti stravolge … cambi vita: niente palestra, niente corse, niente contrology … vaghi per casa con i condizionatori accesi in attesa della prossima volta che ti accascerai e non sai come dar tranquillità attorno se non sei per prima tranquilla. Per adesso è così … nemmeno una passeggiata fra la miriade di sconti, nemmeno la gioia di poter indossare la mia ultima creazione stilistica – con la sarta che porella mi viene dietro – e stamattina, quando mi consegnava il tutto,  io mi soffiavo e le dicevo di far presto perché ero tachicardica … che vita però, dovevo riposarmi e divertirmi e invece … considerata poi la realtà c’è da sconvolgersi!
Quasi tutto è ok … quasi tutti gli esami: manca il cuore, solo quello, e se me lo trovano mi fa piacere sapere come sta!
Come si chiamano: crisi di panico? Crisi d’ansia? Disordini generalizzati? … o la chiamerei paura.
Ad una certa età cominci a vivere di paure … prima ci convivi ma, nessuna delle due parti si disturba,  poi c’è la lotta e il sopravvento … io sono in questa fase.
Prima con il cibo ora con l’ansia … pare che non si finisca più di voler essere normali e di non riuscirci malgrado tutto.
Eppure mi sento una persona forte, una che ha passato molte cose e le ha superate, una che di scogli ne ha incontrati ma li ha lasciati dietro … una illusa: gli scogli viaggiavano ancorati alle mie spalle e adesso si parano davanti.
Vado in rieducazione di tutto … io partirei dal primo vagito ma, in tutta onesta, preferisco muovere i passi da dove sono senza schiacciare le uova già pestate … sarà vero che la punta dell’uovo è fortissima? Ecco io vorrei incontrare, nel mio cammino, uova fortissime e passarci sopra sapendo che il mio peso può essere sostenuto … avere la certezza d’essere sostenuta. Forse perché ho sempre sostenuto e non dato mai alcun affidamento ad alcuno che adesso mi piacerebbe essere sostenuta … da un uovo, ma sostenuta!
Viva le uova forti … 

domenica 8 luglio 2012

Contorno 106


Probabilmente, la corda lenta del giradischi non mi permette di sentire alcune mie reliquie discografiche, alcune del mio tempo, altre adottate dai parenti dipartiti, ed altre ancora acquistati negli anni in vecchi mercatini … addirittura dei settantotto giri, uno dei quali in un attimo di rabbia, anni fa, l’ho mandato in pezzi … frantumato senza speranza ma era un atto dovuto che poi mi ha fatto stare meglio.
Ascolto le stonature che si proiettano e s’iniettano fra il presente e il passato d’un individuo  e dal canale di storia ascolto le storie del grande Presidente Pertini … unico ed ultimo d’una massa d’invertebrati e corrotti … di lui la storia ne parla bene ancora oggi, elegante vita, coerente vita, assoluta dedizione nel vivere la lealtà dei suoi principi … gli uomini moderni non capiscono proprio il valore di quelle qualità … sono delle meduse acquatiche primordiali: urticanti al tatto e inconsistenti nella forma, gli basta un po’ di sole per sciogliersi e lasciare la pozza che sono stati.
Adesso ascolto Giusto Pio, fantastico, ma volevo parlare di Angelita di Anzio … la storia la conoscono in pochi e pare sia molto romanzata ma è giusto ricordarla … mi è venuta in mente guardando una mia foto con le codine … come Angelita mi dicevano e lei è morta quando si sentiva al sicuro … strana questa linea o le cannonate non risparmiano nessuno nella guerra che viviamo e … ho il disco che chiaramente non è mio … ma c’è, esiste e Angelita oggi ha voluto far parlare di se.
Adesso ho messo Alice … la grande Alice ( … adesso ti scrivo così: vai via dalla mia vita, basta … con te voglio farla finita … )  ma a voi passo la canzone d’Angelita d’Anzio!! http://www.youtube.com/watch?v=LvUUWMOVO0M
Continuo con Alice

sabato 7 luglio 2012

Riflettere PL!ease! 18


Perfetto per un supereroe … bé diciamo Una!
E non dico questo perché sembro Robin di Batman con l’abbronzatura procurata da un  fascione sugli occhi … qui il sole picchia duro e le allucinazioni non mancano: ho visto il Titanic a Santa Teresa!
Navigava verso il mio angolo di spiaggia … è saltato sulla ghiaia che nemmeno Schettino avrebbe fatto meglio … bello, imponente, un po’ rivisitato come i modelli di Chanel, anni cinquanta, rispolverati da Lagerfeld … un po’ più corto, qualche torretta in meno ma, quella nave sul mio mare sapeva il fatto suo.
Cosa dico? Cosa provo a raccontare? Ma il sogno miei cari … la capacità di sognare e di creare con poco, talvolta con nulla e sentirsi vivi e migliori per questa ragione.
Non conta se si è davvero in gamba, ciò che conta è crederlo … e si fa di tutto per crederci.
Ho fatto tutto ciò con un gruppo di signore che raccontavano, in un “similsilenzio”,  tutti i fattacci di Santa Teresa, il mio costume che scivolava e un bambino di dieci mesi – fantastico – che mi sorrideva e ha sfidato la ghiaia bollente per venire da me … salvato dal padre ma con qualche protesta.
Oddio,  vederlo mangiare la sua pappina sotto il sole, fra mille bolle e il suo chiamarmi e sorridere … cose che ti fanno sorridere alla vita.
I miei fantastici soggetti sono opera del mio artista, Marco, incredibilmente dotato … come sua madre alla sua età. Son cose!!
Buona Domenica con il sogno dalla vostra e il divertimento dalla mia …