venerdì 18 maggio 2012

Contorno 78




… Con Piacere!
… tu tu tu …
Sono sola come una montagna!
… tu tu tu …
Come state? Tutti bene in famiglia?
… tu tu tu …
Pochi sprechi di tempo e limitate iniziative … scorre tutto come un fiume … scrivo al suono  del risciacquo dello sciacquone … No, scusa mentivo … sono ad un telefono pubblico vicino al porto …
… tu tu tu …
Cosa ascolto? Electric Light Orchestra- Telephone Lines … ne è passato tempo dal suono che imprimevo al pettine dopo  il fruscio della spazzola … li ho tagliati tutti i miei capelli … le donne quando crescono tagliano i capelli … questo non mi ha fatto ancora crescere, dovrò aspettare ancora un po’ forse …
… tu tu tu …
Non più … non ci penso più … ogni tanto, talvolta, quando sono sola … come una montagna e tua moglie adesso sta meglio? … Siete felici?
… tu tu tu …
… non è la felicità epicurea che ti auguravo … solo quella normale, quella d’una coppia che si ritrova … anche da me tutto bene … non appare nulla, sembra tutto ok … ho perso qualche chilo e fatto molti dolci …. Mangio come un carrettiere ma, passerà anche questa fase … e tu? Dimmi di te!
… tu tu tu …
… il mio compleanno? Si, come sempre lo stesso giorno … sarà una coincidenza? … che tu mi abbia pensato lo so già … grazie, ma il silenzio vale per entrambi … quando ci va di parlare possiamo venire sempre qui al nostro telefono …
… tu tu tu …
… al telefono scollegato dal mondo … un discreto e comodo modo per sentirsi ancora … questa settimana hanno sciolto anche la tastiera …
… tu tu tu …
… il telefono degli amanti è senza suono … t’ho risentito con piacere … statti bene … alla prossima!

… tu tu tu …
… tu tu tu …
… tu tu tu …
Clik …. -----

(Scritta per Villa Telesio nei primi mesi del 2012 - http://villatelesio.wordpress.com/ - e mai pubblicata!)

giovedì 17 maggio 2012

Contorno 77




La cronaca d’un giorno, oggi, ha un suo valore … unico frammento che ogni mattina si ricostruisce!
Mai il giorno è valso tanto, mai i segni che ci circondano, ci denominano in completezza: sconvolgimenti sociali, agitazioni in tutta Europa, la politica nostra è sempre la solita: indolente e silenziosa … ma oggi però si protegge.La politica si protegge!
E’ stato dato un piano oggi … un piano che ha alzato la protezione per i soggetti “sensibili” ma non si vogliono rendere conto della rabbia repressa, della dignità mancata … qui la gente non è che non vuole lavorare, non ha semplicemente il lavoro … qui la torta economica la continuano a mangiarla i soliti che non si riducono nemmeno di una mollica.
La gente sta male, in Europa sta male … tutti i giovani europei stanno insorgendo … la santa patrona dell’Europa, la Merkel, ci impone insieme ai suoi amici banchieri la dieta che lei stessa non segue. La gente muore. Una generazione muore. Più generazioni muoiono.
Muoiono anche le stelle che sono state un nostro riferimento; oggi Donna Summer.
Accidenti è un debito con tutto il mondo che non può essere saldato … anche chi l'acqua non riesce più a scivolare: romperà gli argini. Lo farà! Ci sono migliaia di segnali ed io non so che strada prendere … l’acqua scava ma io non trovo luogo per defluire.
Non è il Grillo della situazione che ci salverà … lui offre un’altra visione unica … quasi come quella delle BCE … tutti, di qualsiasi schieramento, facciamo le stesse cose … tutti devono attuare la stessa ricetta: non può funzionare!
Ogni popolo ha una sua tradizione … anche la tradizione è morta … anno pessimo per la musica e per la vita: Whinehouse, James, Houston; Summer, Dalla … oddio ma che succede … Saviano e Fazio spopolano sulla Sette e ora, oggi l’hanno detto, la Rai li rivuole. La stessa Rai che l'affiderebbero pure a Topo Gigio ma mai uno che sappia davvero che fare.
La società sta morendo … una parte è già morta; anch’io mi fotto di paura. Sono chiusa e rannicchiata in un blog che posso leggere solo io … perché? Perché non accetto più che nessuno possa nutrirsi d’un solo mio fiato e, nessuno può darmi garanzie, ...solo una chiusura totale.
Ogni giorno è un frammento … un giorno, forse, qualcuno potrà farne un puzzles ma, al momento, la paura distrugge un popolo, una nazione, una cultura … tante culture in un vecchio continente. Vivrà uno solo … per me solo la Germania!

martedì 15 maggio 2012

Neo - Yttologia 146


“Non chiedere mai a una donna quale è il suo fine secondo e non rivelare mai di averlo capito se ciò ti accadesse, Lei fuggirà e la perderai.”
Tratto da Sherazade e il suo re Shariyar di Michele Augias 

lunedì 14 maggio 2012

Neo - Yttologia 145


Soul
The village seems strange; this is separation as if my beloved has left it.
The grief of separation is so cruel that it is not scared of anyone;
When the soul does not leave the body it shakes.
Like a flower withering in the autumn,
Autumn has now come to my love.
I remain alone with my shaggy head of hair
Uncomprehending; my heart has been sad for a long time.
In a flash, it put a hole in my entire world;
Each affair is like an arrow.
Oh Faqir! Better be sad.
Who told you that love is easy?
Shahzeb Faqir, 23 December 2007

domenica 13 maggio 2012

Contorno 76


A come Andromeda
Potrebbe essere A come Andreotti … perché di marziani si parla e perché questa storia, cosi come viene  citato all’inizio, si svolgerà in Inghilterra l’anno prossimo.
Molte cose l’anno prossimo non ci saranno ma, penso che Andreotti sarà sempre prossimo al domani … come Andromeda.
Cominciano questa storia con l’alfa greca ma non arrivano mai all’omega; lenti, lentissimi episodi, il tutto come andava per i tempi in cui è stato girato http://it.wikipedia.org/wiki/A_come_Andromeda_(sceneggiato_televisivo) … una graziosissima Paola Pitagora e uno scienziato che decodifica, in linguaggio binario,  un messaggio in  arrivo dallo spazio.
Già è difficile capire ciò che si dice in codice normale, figurarsi decodificare in binario un impulso … ma, infondo,  è quello che facciamo quando parliamo con questi mezzi, quelli informatici  … nessuno spazio per i sentimenti, solo 0 -  1 e già si fa abbastanza confusione!!
Ma Andromeda è un miracolo della scienza: nata bella e pronta, il preconfezionato d’avanguardia!
Ma pensa che bello: nessuna crescita, nessun investimento, nessuna spesa per lo studio … nessun passaggio … arrivi e già sai tutto … magari pure riconoscere gli stronzi in ingresso e mandarli in uscita senza battere ciglio e ... senza farti condizionare la vita al punto d’avere paura.
Andromeda è pure una gran figa … a parte gli osceni capelli anni sessanta, roba da denunciare il parrucchiere … un commentino discreto lo devo pur fare: questa storia televisiva aveva della filosofia dentro.
Anzi ne aveva parecchia!
Sulle donne, sulla vita, sulla emancipazione femminile sull’alter-vita e l’alter-ego … sulla capacità infinita dell’uomo di sbagliare e rintuzzare i propri sbagli facendone altri.
Ciò che è rappresentato negli anni sessanta è proprio uguale al presente  … stessi bioritmi con la potenzialità di goderteli e addormentarti durante il lento propinare televisivo … ma ti facevano anche capire dov’eri e cosa potevi sperare … oggi nemmeno Rex è in grado di far questo … ancora una chicca: poco prima di finire ogni puntata iniziava la base musicale che annunciava la fine.
Adesso, come faccio a congedarmi da Voi?
Aspettate … http://www.youtube.com/watch?v=DV91_93G7F4 e vedetelo che ne vale la pena!!
Buona Visione!!

Neo - Yttologia 144


“… comunque l’amore è un vero casino. E gli uomini lo sono anche di più. Nulla è sicuro. Io, per esempio, ho una sola certezza sugli uomini: che un uomo in salopette non potrà mai essere sexy. E che un uomo che si mette i calzini bianchi corti è quasi sempre un cretino.”
Luciana Littizzetto – Franca Valeri  - L’Educazione delle fanciulle – Einaudi


mercoledì 9 maggio 2012

FRUTTA 104 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!!




Che cos’è un blogger?
La sindrome della vita in acquario: Cosa ci spinge ad amare le ampolle, in vetro o in plastica,  e ammirare la solitaria vita d’un pesce? Una vita sempre uguale, sempre silenziosa, spesso immutabile?
Il desiderio di conquista!
La possibilità di detenere un essere vitale a nostra disposizione …
… l’imprigionare la vita fra due lastre di vetro …
… o due pezzi di cartone stipulando atti, contratti, vitalizi, come se di vite se ne possono avere tante.
Seguire un blog come il mio è possedere un acquario umano a casa … nemmeno il mega-direttore-galattico di Fantozzi … o meglio lui l’aveva dei dipendenti umani … il mio è quello ciclotimico d’una donna in tutte le sue ere, in tutti i suoi tarli e rodimenti … così semplice guardare e assistere allo strumento o al sorridere d’un essere senza battere ciglio … la funzione dell’essere il  Dio che immaginiamo noi … con cui ci alteriamo quando i nostri perché non hanno risposta.
La verità è che il Dio di cui parliamo è più clemente di chi guarda, assorbe e rigetta i dolori della gente … è un Dio che dopo oltre duemila anni conserva i suoi perché … l’uomo è infinitamente limitato dall’assurdo della sua stessa esistenza.
Come in tv … tutto è falso: la gente muore e speri di fare il replay e così non muore più  … chi scrive dei propri tormenti diviene un assistere al dolore con un clik … nemmeno Maria De Filippi può tanto … e c’è poi che chi scrive, accortasi della situazione, perde di autenticità e scrive solo per essere letta. Gli scrittori scrivono per essere letti … i blogger scrivono perché le vivono sul serio le cose.
Chi guarda e passa e ne assimila il dolore … dimenticandolo allo spegnimento del pc …  non fa altro che guardare in un acquario … assimilare un po’ di solitudine  del pesce, notare qualche squilibrio e sedersi al bar per il prossimo aperitivo, la prossima futilità con la certezza che, se la sera ti va d’attivare il sistema limbico,  puoi sempre accedere e derubare qualche pensiero d’un blogger.
Chiudersi al resto magari aiuta a ritrovarsi … chiudersi è decidere di non essere più un pesce … chiudersi è capire che quel che sei lo sei in tutti i mesi e tutte le stagioni della tua vita e lo sei in silenzio e con te stessa … gli spettatori non ci sono mai davvero … loro guardano solo un pesce, magari un pesce innamorato  che non è il film di Pieraccioni.
Oggi Fede, vedendomi in canottiera e guardando le mie braccia mi ha chiesto quando mi era cresciuta la pelle sulle braccia e la cosa mi ha fatto ridere … perché per lui prima la pelle non c’era e il problema non si poneva … e se io decidessi di non mostrarla più la mia pelle? … mi fotografo per assistere allo spettacolo della natura … il mio Io che cambia e la mia Me che smette di esistere in quella forma e ne assume poi un’altra. Siamo così pieni di adesso che il prima e il dopo non c’appartiene … c’è sempre qualcuno a cui poter vedere la pelle ricrescere … ma non è la nostra, non è la Vostra, è sempre quella di qualcun altro … e ora un po’ di yogurt greco … grassi è vero ma un po’ ci vogliono anche se la pancia non va via … e dopo palestra!!
Fra due giorni il mio compleanno … è speciale per me e io l’aspetto con serenità …