mercoledì 22 febbraio 2012

Neo - Yttologie 117

Stanno i giorni futuri innanzi a noi
Come una fila di candele accese
Dorate, calde e vivide.
Restano indietro i giorni del passato,
penosa riga di candele spente:
le più vicine danno fumo ancora
fredde, disfatte e storte.
Non le voglio vedere: mi accora il loro aspetto,
la memoria mi accora del loro antico lume.
E guardo avanti le candele accese.
Non mi voglio voltare, ch’io non scorga in un brivido
Come s’allunga presto la tenebrosa riga,
come crescono presto le mie candele spente.
Costantino Kavafis

Neo - Yttologie 116

“Mai arrendersi, mai arrendersi, mai , mai,  mai, mai, a niente, grande o piccolo, importante o insignificante, mai arrendersi tranne che all’onore a la buon senso. Mai cedere alla forza, mai cedere all’apparente schiacciante del nemico.”
Churchill

lunedì 20 febbraio 2012

FRUTTA 94 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!!

Dopo quasi sette secoli, il 25 Febbraio, si ricorda l’emissione d’una bolla papale – Clericos laicos del 1296 – un papa che l'emette Bonifacio VIII, un re francese, Filippo IV il Bello che voleva mettere le tasse sul clero francese.

A suon di bolle papale e sgambetti da Re, le gabelle sulla chiesa si Evitano sempre di pagare; Loro non vogliono proprio pagarle da sempre .... com’è che la storia si ripete, in altra veste, in altri luoghi, ma con le stesse motivazioni?

Dovremmo proporre al papa una gita ad Avignone o magari no, tanto in un modo o in un altro si salvano sempre.

Ma poi, dovremmo considerarli Stato estero o no? Anche se sono qui a respirare la nostra stessa aria!

C’è un anniversario e una guerra “moderna” in atto; il motivo è sempre lo stesso ... sotto tonache e buone parole c’è un sistema che ha eroso e erode l’Italia, oltre l’impossibilità Nostra, dello Stato Italiano, di lanciarsi in scelte di etica a noi più vicine ma che non possono attuarsi perché Loro “dall’estero” s’impicciano delle questioni italiane.

Vedi le leggi sulla fecondazione assistita o sull’eutanasia: nascere e morire è loro proprietà, almeno in Italia, e non c’è verso d’insegnare altre religioni nelle scuole italiane … o religione cattolica o altro - praticamente nulla - ...  pochissime altre religioni attuate in altri Istituti ... assolutamente niente nel sud Italia.

E' divertente assistere all’Angelus ... e tutte le benedizioni ai poveri cassaintegrati, i contributi per le scuole paritarie sulle ossa di quella pubblica, quella dei poveri, tutte le mielate benedizioni per tutti quelli in difficoltà: basterebbe che pagassero il “giusto” e tutto andrebbe meglio per tutte le categorie ma, si sa, il denaro lo si tiene!!

Nel contempo incassi e profitti sono benedetti e ben introdotti nelle casse giuste … a noi può bastare un oremus … che altro vogliamo!!



sabato 18 febbraio 2012

Riflettere PL!ease! 7

 
Buona Domenica!!!
con Biscotti fatti in casa un po’ di made in Italy ... un costrutto positivo, decisamente positivo.
Comprendere la vita?
L'intelligenza è caratterizzata da una naturale incomprensione della vita
E noi qui siamo tutti sufficientemente intelligenti :))
Allora usiamola ... 
 Positività e un sorriso stretto in sogno ... esattamente come per lui http://www.youtube.com/watch?v=HDuNZAqhdSM

Contorno 47

Babel  - A.G. Iñárritu

“Non si è cattivi, solo stupidi” è un concetto estrapolato da una delle quattro storie di Babel e riassume, a mio parere, il senso di tutto il film.
Una comunione di incomprensioni è la sintesi di questa avventura di A.G. Iñárritu; ultimo della triade comprendente 21 Grammi e Amores Perros e di chiara chiusura della triade emotiva.
Qui c’è l’incomprensione d’esistere con stranieri fuori e dentro noi; così presi dai nostri bisogni da non vedere quelli altrui … così determinati nelle nostre scelte da non capire le altre, di chi ci sta vicino e di chi ti naviga velatamente vicino.
Si sceglie senza riflettere e, tutto ciò che è certo viene messo in discussione, compromesso, definitivamente compromesso … una stupidità distruttiva, formativa della fine ma che lascia aperti sempre dei nuovi percorsi.
Quattro storie: una coppia che non si ritrova dopo un evento traumatico, una governante che sente suo ciò che solo parzialmente le hanno affidato, due fratelli con un giocattolo di morte, una ragazzina talmente nuda dentro il cuore dall’offrirsi ad ogni costo solo per sentirsi accettata.
Di fondo c’è sempre l’amore negato … in una misura personale, definitiva, che non lascia scampo alle scelte non mediate.
E poi c’è la paura dei sentimenti e la difesa o l’abbandono d’essi senza capire ciò che si rischia … scelte stupide nell'affidarsi ciecamente e la vita che presenta il conto.
Talvolta la nudità forzata della ragazzina è quella che vestiamo quando ci affidiamo integralmente, senza vagliare precedentemente le conseguenze … solo il disperato bisogno di sentirsi  vivi ma in una chiave egoistica, senza capire le situazioni create da quel gesto.
Perdersi, per pochi minuti perdersi in “ rottura tra il mondo là fuori e la sua rappresentazione nel cervello” come affermava Scholz … rivestirsi d’una nudità persa e della comprensione farne forza per un slow learning .
Lentamente capire  … lentamente rivestirsi.

Contorno 46

Ma, se la respirazione è naturale perché, allentare il tono e respirare con una frequenza “normale”, dev'essere così difficile?

Viviamo in apnea perenne e, probabilmente, l’ultimo respiro che abbiamo fatto a pieni polmoni risale alla nostra nascita … sapete: sculacciata, dolore, pianto, apertura pneumatica dei polmoni posti - sino in quel momento - in sottovuoto e bruciore, dolore, aria … vita!

Respirare sul serio fa male … ma ne beneficiano tutti gli organi; come fare cambiare marcia ad un auto!

La verità è che andiamo sempre in prima … le altre marce le abbiamo dimenticate ... così fonde il motore: il corpo funziona nello stesso modo o meglio è la macchina che ha copiato il corpo, il suo dinamismo, la bio-dinamicità.

Così in palestra, anche in palestra, si eseguono gli esercizi nel sottovuoto spinto con cui viviamo … e non oso pensare a tutte le altre azioni fisiologiche del corpo … ma i polmoni non sono da contorno, sono necessari alla vita e, oltre inquinarli fra fumi di città e fumi diretti, c’è l’impossibilità volontaria di volerli estendere.

Il risultato è una rigidità muscolare diffusa, specie nelle zone spalle/collo e un gran mal di testa e relative … Respirate!!
Munita di tappetino personale e del disco giusto mi sono lasciata andare … ascoltavo Duke Ellington seguito da Benny Goodman e a ruota da Count Basie … la respirazione d’ognuno - dopo opportune risate e richieste di cappellini e rossetti alla Minnie - si è allentata; l’aria filtrava dentro il nostro corpo, i canali chiusi si restituivano alla vita … vene e cuore palpitavano con andante ciclico e rallentavano le frequenze dietro inspirazione profonda … sempre più giù, sempre più giù … sino a raggiungere le basse corde addominali e vaso dilatare le pareti … frequenze assordanti e un flusso, un unico flusso proiettivo.

La muscolatura si rilasciava, il tono diminuiva, la tensione scemava e i polmoni si allargavano, pazientemente si allargavano, si rifugiavano dentro bronchioli inesperti che gestiscono le bolle di gas a loro sconosciute … rimbalza la vita, la gioia, la frequenza …

Ricordate: stiamo solo respirando!

Tutto si moltiplica, tutto si rigenera …. Provate a vivere con fiducia questa esperienza …

Lentamente, come risvegliarvi con un sogno stretto fra le mani e la certezza del domani … come guardare vostro figlio negli occhi e chiedergli perdono del pensiero di libertà lontano da lui … fate la pace con voi stessi perché vivere è opportunità sempre!

Il gruppo di palestra improvvisamente ha rilasciato un sorriso non automatico … una sincronia con se stessi … sguardi buoni e non mirati e andamento lento e pesantemente consapevole … riuscita del dominio fibulare … zero ansia!

Quando sono andata via ho ripreso il mio cd e ho sintonizzato la radio con questo brano http://www.youtube.com/watch?v=wagn8Wrmzuc&ob=av2e… il loro corpo ha ripreso il rigido bersaglio e il loro viso l’automatico riflesso incondizionato.

Al prossimo sabato!!



venerdì 17 febbraio 2012

Neo - Yttologia 115

… ragazza di Catania
Volevo attraversare il mare
Prima che la terra si svegliasse ballerina.
Ma incontrai Nicola
Figlio di Atenione
Che decise la mia sorte.
Ma com’è? Com’è il macellaio?
Il macellaio è magro, nano,
pallido di morte.
Nessuno può sapere
Cosa c’è nella sua testa mentre spira.
Nessuno può predire
Cosa ne sarà del suo futuro.
E’ calvo, indifferente e duro
Come un lanciamissili
Che sbuca in paradiso
Scansando il purgatorio.”
Gibella del Martirio – Emilio Isgrò