giovedì 7 luglio 2011

Neo - yttologia 80

L’amore non corrisposto fa male, ma l’amore che non può essere corrisposto riesce davvero a buttarti giù. Non mangiavo per due giorni. Leggevo Byron. Leggevo Cime tempestose. Mutavo il mio nome in Heathcliff. Me ne stavo disteso supino a guardarmi le dita dei piedi. Quindi mi gettavo nel lavoro con impeto ancora maggiore. Ero Jay Gatsby. Dimostravo una grande capacità di recupero. Portavo avanti il mio lavoro. Esteriormente ero il me stesso di sempre, affabile. Chi mai poteva capire che dentro me si celava un cuore infranto?”

-          Firmino di Sam Savage


mercoledì 6 luglio 2011

Neo - yttologia 79

“Mi trovate insolito, stravagante, al limite della follia? Sognatore, forse si. Ma siamo tutti sognatori. Una volta mi sono trovato a un pranzo offerto in onore d’un uomo importante – più di cento coperti – tutti uomini sulla cinquantina. Dopo mangiato e bevuto, uno dei commensali propose per divertimento un gioco innocente: confessare di aver scritto da giovanissimo una poesia d’amore e recitarla. Tutti avevano scritto poesie d’amore giovanili, anche belle, e ognuno ne recitò frammenti, o intere. Io pure dissi la mia  … ma ve la risparmio, non mi piace più.(…) l’uomo sa che deve morire e che non c’è niente da fare. Sa pure che non può ritardare la morte, è vero, ma sa con certezza che quando comincia a vivere come un albero, quando passa le giornate sdraiato in poltrona a leggere libri e giornali, la fine non può essere lontana. Di libri e di giornali si può morire.”

-          Gli esami non finiscono mai – Eduardo De Filippo


Neo - yttologia 79

domenica 3 luglio 2011

FRUTTA 58 – Politica, saggistica e dintorni:scazzi seri per gente ignara!!

…Ciclici risvegli di stagione con volture al domani dei principali problemi: la città è calda e piena, da scoprire con il corpo, con la mente … mettendosi in gioco.
Non dovremmo scommettere più di tanto su quel che siamo o perdiamo la dimensione di ciò che vogliamo … basta lasciarsi attraversare senza porsi domande ed essere un fantasma che vaga silenzioso in un tempo non definito … non importa quale … un è un indefinito e a me può bastare!
… Scopro nella mia città vini poetici e cloni di multinazionali … li scopro, ci rido su e mi accorgo che è pure seria la faccenda!!
Non mi era mai venuto in mente d’associare un vino a Martoglio, a Pirandello … e poi per una che di vino non s’intende è davvero una sorpresa.
Un misto di sapori, emozioni e poesia … ubriacarsi con stile, meridionale, ma con stile.
Chi viene giù e s’intende di cose del genere può sempre chiedere, assaggiare, valutare … magari anche commentare per offrirmi dei metri di giudizio che non ho …

… per poi sottolineare la necessità dell’alimentarsi appropriatamente ma con un richiamo mondiale c’è da porre attenzione ai cloni genuini, e del tutto siculi, come gli slow food meridionali … ne ho trovato uno talmente comico che vi posto la foto … le deduzioni le lascio a voi!!
Vado ancora in avanscoperta … a presto!!

giovedì 30 giugno 2011

Contorno 12

“… il libro degli eventi è sempre aperto a metà!”  l’ultima frase d’una poesia ricamata di W. Szymborska … m’è entrata dentro come la voglia di ricercare ciò che mi trovo intorno: siamo un po’ tutti prigionieri della forma e vittime, spesso, della sostanza.

Poi arrivano gli eventi che fanno un buco sul nero telo che abbiamo davanti … la realtà è solo la serie di buchi che riusciamo a creare su quel telo che è la nostra percezione … ecco perché ci sono diverse realtà tutte di valore anche se spesso non convergenti.

La mia realtà è libera e felice … cerco in modo incostante ma, per me,  un goccio di realtà è una pittura di cui godo senza aspettarmi nulla … non mi aspetto nulla, ne eroi ne codardi … qualche goccio d’arancia che mi bagna il viso e le semplici parole di chi dice senza sapere … le più vere, l’unica strada da percorrere in un universo buio.

… Stamattina al Palazzo della Cultura incontro gli scatti di Salvo Genovesi  … la mostra “No-shame” … era solo l’attesa d’un convegno e si è trasformata in una porta aperta … sulla sua mente … sulla mia … sulla visione collettiva … sulla percezione delle isole mentali che disseminiamo attorno a noi non ritrovandone talvolta i ponti, quelli recisi durante i nostri cammini di marcia: restano isole non collegate, arcipelaghi di dolore in cui viviamo immersi … perduti nei sensi.

… Perché, nonostante tutto,  siamo soli dopo aver acquistato la nostra solitudine … e coltiviamo i nostri spazi come le uniche aree edificabili … nel silenzio diventiamo uomini e donne del nostro tempo … uomini e donne con l’osso al collo e un arco nel cuore.

Ecco cosa mi ha regalato Genovesi stamattina … è chiaro che lui non lo sa … è assodato perché non conosco l’autore della mostra e lui ignora la mia esistenza ma, basta poco per costruire un mondo emozionale nell’anonimato più assoluto … nell’ignorarsi senza riposo.

Mi sento uno scarafaggio del sistema … devo essere cacciata per ritrovarmi e …  beata la mano che mi caccia … dipana un filo arruffato … allarga la trama della mia vita.

Qui  http://www.comune.catania.it/informazioni/news/cultura/eventi/primavera-2011/allegati/com-sta-genovesi-blumare2-def.pdf si parla sul serio della mostra … le mie erano solo percezioni, nulla di più!

Qui  http://laruotailpioppo.wordpress.com/2011/03/11/il-libro-degli-eventi-e-sempre-aperto-a-meta/  la poesia che dedico alla mostra di questo fotografo … attenzione solo alla sua mostra, giusto per intenderci!!

Guardate con sguardo lieto e felice ma guardate!!







FRUTTA 57 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!!

Notiziole verminose con un poco di riflessioni a margine!!

la retrocessione d’un Paese … Berlusconi e il suo stile ha fatto questo, ha riportato il tutto all’anno zero delle donne … all’azzeramento degli anni di lotta … alla mancata percezione della maturità sociale che si è sviluppata sin dal tempo delle suffragette … la donna è divenuta un fiore per un giorno, spande il suo profumo e te lo metti sotto i piedi subito dopo.

La donna è schiava, sesso, senza idee, una cretina che ti fa i figli con il tuo cognome e rinuncia alla sua vita  per crescerteli … da un imprenditore molti, tanti,  piccoli imprenditori immondizia crescono e chi si meraviglia più!!


… ricercatori radioattivi: quella che si che è ricerca all’avanguardia … cavie volontarie e un reparto, un intero dipartimento fosforescente  … come non dire che la ricerca siciliana non sia in evidenza nel panorama mondiale? … a saperlo Hitler ci prendeva nell’organico!! 


… il fotoritocco nella vita ritocco … per una donna ritocco, nella società ritoccata di tutti giovani, belli e senza rughe … in un paese di ottantenne in bikini e addominali da urlo … da ritocco … in una plastica visione del vestitino tutto uguale dai quattordici ai novantacinque … in una vita ritoccata con lo starnuto misurato e le parole come ami da pesca … Chi vorrebbe avere diciott’anni  adesso?  … che orrore! Nessuna differenza fra mia nonna e me …. Fra mia madre e me …

Adesso che sto dall’altra parte, che il mio beato corpo dichiara tutte le sue credenziali, urla al mondo la propria età … adesso che donne più giovani hanno ingarbugliato le carte della mia vita e poi tagliato il mazzo … adesso che guardarmi senza fotoritocco è una componente di benessere mentale, mi dispiace per le piccole che si pongono in rivalità con un programma di grafica … e non mangiano più, non dormono più, non si guardano più … ignorando che gli anni che passano è l’unico modo di dire “Lì, in quel tempo, ci sono stata… “.

Invecchiamo serenamente … con l’anima in pace!




mercoledì 29 giugno 2011

Neo - yttologia 78

“... in ultima analisi, vedere me stesso per la prima volta fu tutt’altra cosa che vedere semplicemente un ratto come tanti. Fu un’esperienza più personale, e più dolorosa anche. Era facilissimo starsene a guardare le forme sgraziate di Shunt e Peewee, ma dover fermare lo sguardo sul proprio aspetto così simile a loro fu orribile. Compresi che l’intensità del dolore, com’è ovvio, era direttamente proporzionale alla mia smisurata vanità.”
-          Firmino di Sam Savage