mercoledì 15 giugno 2011

Neo - Yttologia 73

“Una laurea, giovanotto caro, è l’impegno che il giovane assume nei confronti della società.

- Il caso può favorire sia i degni che indegni. Il mondo ti guarda, la società ti sorveglia, si difende e fa bene. Con questo non vogliamo insinuare che proprio voi non sarete all’altezza di rendervi degno della vostra laurea, ma … come si dice? Chi vivrà vedrà.”

- Gli esami non finiscono mai – Eduardo De Filippo

martedì 14 giugno 2011

Neo - Yttologia 72




Piccoli cuccioli senza padrone … loro non hanno opportunità … io ho bisogno di darne … non ha ancora aperto gli occhi ma vorrei che vedesse me per prima … io ho perso la testa per lui … e lui, il piccolo ma(r)x, mi amerà? Proveremo, proverà …

"La tua è una colpa del destino; nessuno può essere colpevole del suo destino."
Giocasta in Edipo di Seneca

FRUTTA 51 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!!

Stamattina sveglia con http://www.youtube.com/watch?v=AYfSB5NF0kA che non è apologia della domenica ma un risveglio sociale anche dall’oppio della religione e della religiosità che si è liberato negli ultimi mesi ...  dal prodotto che hanno creato e posto al comando ...  delle orecchie da mercante esibite per tutte le  boiate di governo che udivano ... per gli inutili  panni di mediatori del niente.

In questo non sono poi stati lontani da Angeletti e dal compagno del vicino sindacato: compiono azioni di massa sulla massa e in favore dei datori di lavoro ... il sindacato del potere!

Non certamente del potere operaio che, per quanto abbia sbagliato in passato, divenendo assassini,  avevano buoni principi ma un passo sbagliato.

Il passo e le idee possono ancora essere sincronici, basta volerlo, basta non farsi prendere dall'emotività, basta disinnescare la violenza implicita degli uomini e delle donne.

Basta essere i guru di se stessi che trovano degli equilibri condivisi in azioni condivisibili: la porta de sol a Madrid ne è un esempio … piazza Tahir ne è un altro … il referendum voluto, promozionato, desiderato è un altro punto di vista.

A "quelli" mancano le idee e si rivolgono al fango per farsele venire: non puoi tirare la corda sempre pensando che non si spezzi mai … poi fa crak come lo stesso quadro descritto in Novecento di Alessandro Baricco … all’improvviso, e senza nessuna previsione,  cade nella notte e ti fa scattare i perché.

I perché sono molti e quel quadro del Parnaso di ieri, e noi legittimi proprietari,  ci siamo ampiamente vergognati della storia fantasiosa di cui è stato vittima … immerso in amplessi delineati dal capo di governo su orge d’idee descritte dal pittore … chi dipingeva si faceva le idee delle muse non i loro corpi … è tutto talmente volgare da non trovarne nemmeno le spiegazioni.

Adesso cosa faranno per far sensazione? … inducono gli extra-comunitari a commettere reati così faranno risalire la paura? … importano i gargoyle per spaventare le vecchiette … ti dicono che chi ha studiato troverà giusto impiego … o continueranno a scopare a spesa nostra, perché le signorine le paghiamo noi, in un modo o in un altro, e noi tiriamo la cinghia ancora un po’ e  facciamo un altro buco alla cintura.

Mi ricorda la storia d’una certa Maria Antonietta che aveva perso la testa prima del taglio e insieme a lei è stato decapitato - solo per un po’ – un antico sistema di governo.

Teniamo alta la testa … nessuno la deve perdere ma qualcuno deve cominciare a pensare.

Dimissioni!







lunedì 13 giugno 2011

Neo Yttologia 71

Il mio vicino è un po’ strano

Vendemmia e pota insieme

Il suo orto non genera rape

Né gemme di grano

È ordinato come una

Duna spazzata dal vento



Il mio vicino è anche un po’ assassino

Tutti dicono che ha ucciso la moglie

Che da anni aveva perso la parola

Ma le voleva tanto bene

Cosi dice a tutti sconsolato

La teneva in casa tutto l’anno

Per difenderla dal mondo



Va a caccia ogni fine settimana

Con il suo cane che guaisce

Invece di gioire dell’uscita

Per inseguire una lepre o un fagiano

Lo tiene chiuso tutto il giorno

In un gabbiotto con un gallo



L’unico che mi fa compagnia

Col suo canto tutte le mattine

Quando il mio gatto arzillo

Mi graffia l’anima già straccia

E il solito ragnetto che scende nel vuoto

Si ferma proprio all’altezza

Della mia insopportabile malinconia



Gianni Iasimone














Neo yttologia 70

Dunque, come avvenne la conoscenza?

Veramente non saprei …

Non sapete come avete conosciuto mia figlia?

Ma non saprei se la signorina Gigliola mi autorizza a dirlo o no.

E che male ci sta? Io ne sono al corrente perché mia figlia mi raccontò immediatamente come fu e come non fu.

Io pure conosco il fatto, perché me lo racconto mia sorella.

L’unico che non sa niente sono io!

Gli esami non finiscono mai – Eduardo De Filippo





domenica 12 giugno 2011

Contorno 8


Cronaca referendaria poco seria, piuttosto di sinistra … a spizzichi e bocconi d’una domenica d' osservazione d’un diritto.

… Mattinata fresca, notte insonne, tormenti da ultimi quesiti … “ma stavolta lo tiriamo giù o no?” … si cuoce come uova con il prezzemolo e decisamente si deve ripensare all’azione mirata; l’obiettivo “svarga e la molla non tiene” così come si diceva nel passato degli universitari della rifondazione e, per i non addetti, “… l’azione è più prolungata del previsto” dissidi interni e … cosa fare di più?

Comitati etici, accampati sotto casa, rubano la scena ai cani del quartiere … quelli belli con coda alzata e sguardo da “O che schifo … un umano!” ma il comitato tiene e il cane ripiega su fattezze pidielline … uno spettacolo gratuito di senatorialità crescente.

… Alzata di brutto … indossata la maglietta della domenica … capelli ravviati e un trucco da referendaria – tonalità marrone – viola – occhiaie profonde e gli Inti Illimani http://www.youtube.com/watch?v=l_k6wWv5ezo per compagni … “la scheda, prendi la scheda” mi dice il compagno di sventure … niente auto stamattina, deceduta dopo la fatica della spesa del sabato … pronta per l’apposizione dei SI … scolpirli una missione!!

Il seggio solitario: poche persone di valore s’inoltrano con schede e documento … i seggiaiuoli ingannano l’attesa con l’arancino del mattino e il ben nutrito capo-sezione guarda con sdegno la mia maglietta pensando e non dicendo … “...un’altra di sinistra!!” … prima s’erano fatte vive Ely e bolle-sister … il mio contro sguardo l’ha fulminato “… e mbè … cazzo c’hai da guardare!”, ribaltato e confuso mi registra e mi permette d’avviarmi … il mio controcanto “… mbè? Guardi ancora??” … ho scolpito i miei Si … li ho salutati con l’invidiabile mossa degli occhi alla “porca troia” di matrice Littizzetto e vagamente commossa mi sono addentrata alla mason in attesa del flusso dei votanti.



Ci aggiorniamo … splenditi voti e languide speranze.

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… Pranzi domenicali come appuntamenti senza nome e senza fine … c’è sempre di più quanto vorresti di meno … Orecchio e Cuore fermo sulle attese di voto … un referendum che è scelta oggi mi diventa una necessità … rifletto, leggo, ricerco … sconto il mio futuro sulle scelte del non voto che darà conseguenze su me che ho scelto di votare … parametri di democrazia su menti svettate e udibili castronerie … ne leggo da paura e le accetto perché pur sempre una espressione … vorrei farli saltare: non è anche quella una espressione??


Oddio musica da Profondo Rosso e inquietanti presenze che mi portano a vedere le opinioni leghiste come quasi un eloquio umano …. Oltre il rutto hanno qualcosa il più … oltre Bonanni che da sindacalista dice che il referendum non servirà a niente, il sindacato dei lavoratori che lustra i piedi ai potenti … we we we ancora il tempo è lungo e la mia cronaca strampalata deve pur aderire a un ambito reale … scecchero note su informazioni ma è ancora presto per sperare.
Tipo queste sigle http://www.youtube.com/watch?v=VObI8287GN8
... Mi affaccio in un mondo alterno e fra poco vederemo rispledere menti positive ...

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Da edizione in edizione il vuoto nello stomaco e la paura che qualcosa non funzioni … una resistenza seria su d’una nazione limitata … all’estero è questo che dovrebbero sapere … moltissima gente in rete che lotta, si attiva, combatte per far spostare qualcosa nell’ago di questa limitata Nazione … abbiamo anche molti silenziosi e coloro i quali credono un dovere la gita fuori porta e non il salvarsi o meno da un destino infame … potranno sempre lamentarsi dopo … quella è la loro cultura, quella la loro dimensione … chiaramente lontana dalla mia e da cui ne prendo le distanze ma, sono pur sempre italiani … fetta purtroppo non indifferente … continuerò a lottare … occhi aperti e una attesa interminabile.

Vedremo gli sviluppi…

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palesemente molto, evidentemente poco … affluenza considerevole ma non abbastanza da sentirsi al sicuro!!
 … ancora un giorno d’osservazione e di speranza … “scoccia, sdraia e spalma” mi dice la mia amica Ely e intende dirmi di non mollare, di continuare a dare l’anima e il cuore come ho sempre fatto … non mi libererò mai dei mie panni, delle mie certezze … voglio una Italia libera non meno dei partigiani, non meno della loro storia e la libertà ha il costo d’una testimonianza instancabile … come la testimonianza delle meravigliose persone che m’hanno fatto compagnia durante il pomeriggio: la TL a cui sono legata.


Domani possiamo ancora sperare … dobbiamo farcela!!


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13 Giugno

Mattinata intensa: finita, serrata … d’ascolto e parola … qualche parolaccia e volti alterni e cambi d’espressione … realizzato poco lavoro e nessuna opportunità … però oggi ho realizzato la mia italianità cucita di trine e tricolori … senza ampolle che ci pensano i padani sul Po fra qualche giorno … mi sono vista invadente e pesante, spesso battente e insinuante … cattiva e ferita ma pronta a ripartire … nessuna sorpresa sia politicamente sia umanamente … nessun partito può abbattere le mie convinzioni, nessun uomo ferirmi .. hanno già fatto tutto e niente può sorprendermi.

Ascolto la tele … tante, diverse e di varie estrazione, leggo e vedo la TL entusiasta … un animo che si risveglia, loro lo paragonano ad un orgasmo per via dei quattro si … e quasi quasi c’acchiappano che uno così intenso non l’ho mai avuto ... ma quelle son storie!!

Si chiude il voto, si chiude un’epoca … adesso, siamo fuori dal tunnel?

Aspetto e vedo … credo di non poter far altro ma lo faccio con classe … ho indossato le mie scarpe nuove che mi regalano dieci centimetri in più … quelle son gioie!!




sabato 11 giugno 2011

Neo - yttologia 69

Er referendum

"A sor Patrì, 'ndo 'nnate co sto passo sverto?"

disse 'na voce da lontano.

Con fil de voce assai sconvorto:

"Corro a votà", rispose l'omo anziano



"E che mai ce sarà da vota, stavorta?

Un giorno si ed uno no na votazione,

è sempre 'n broglio, mica na scoperta.

Me meraviglio che siete 'n boccalone!"



A tale frase er pensionato se fermò,

riprese fiato per risponnere alla celia,

E cco voce ferma stavorta precisò:

"Er referendum è na cosa seria!



P è l'Italia io detti il mio primo voto,

era il due giugno der quarantasei

erano tempi dar futuro ignoto

ed oggi è propro uguale a' tempi miei



Io vojo ddi' la mia, adesso come allora

p è non lassa er potere ai soliti magnaccia

e te che sei nobile per abbassarti ar voto

non lamentarti se poi lo prennerai in saccoccia!"



Segnalata da @icorsari