sabato 28 maggio 2011

FRUTTA 43 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!!


… la donna seviziata nel milanese, un uomo e il suo luogo di morte … sento alla radio che l’avvocato è donna … è donna capite? Qui la professionalità non c’entra e nemmeno la capacità di ottenere un lavoro e farlo bene … qui mancano gli ideali e si vede in tutto lo squallore della vicenda.

S’indaga se era la prima volta o la prima scoperta … s’indaga se è seriale o sporadico ma c’è sempre una donna, il suo avvocato, che gli va a parlare, lo difende, ne sopporta lo sguardo … a trovarsi nella postura della donna uccisa, e in quella modalità, non credo avrebbe avuto dubbi sulla sua opinione su quell’uomo ma lei è solo un avvocato, magari bravo, magari lo farà uscire presto e farà in modo che la sua attività da “uomini che odiano le donne” ricominci alacremente … magari una donna qualsiasi non lo sa e accetta un appuntamento con il quasiseriale … probabilmente si troverà su di un tavolo incaprettata pur non essendo una prostituta … chi, in quel caso, sarà più colpevole? … la verità sta nella politica del “mifacomodo” se la vittima è tua figlia, tua sorella, una parente, indignati ... se no prendi il danaro.

Questo è il mio mondo … da qui vorrei evacuare in fretta!!

Magari non come quella donna … spero nella mia buona stella … la sua, quella della vittima,  per il prima e per il dopo, è stata proprio di merda.

Opinioni!!

giovedì 26 maggio 2011

Neo - yttologia 62

"Schiuse le mani per guardar di nuovo il bimbo. Ecco: la levatrice lo aveva fasciato e messo a giacere sul lettino, in cui egli dormiva, quand’era in casa. Quella cuffietta, quella camicina, quel bavaglino... Ma no, ecco: ella intendeva tenerselo, il bimbo. Lo aveva preparato lei, certo, quel corredino. E dunque, uscendo dal collegio, egli avrebbe trovato in casa quella nuova creaturina. E che gli avrebbe detto allora la madre? Ecco, ecco perché era morta! Chi sa quale tremenda tortura segreta, in quei mesi! Ah, vile, vile quell’uomo che gliel’aveva inflitta, abbandonandola, dopo averla svergognata! Ed ella s’era rintanata in casa, a celare il suo stato, e forse aveva perduto il posto d’insegnante alla Scuola Professionale... Con quali mezzi aveva vissuto in quei mesi? Certo, coi risparmii accumulati in tanti anni di lavoro. Ma adesso?"
Luigi Pirandello

martedì 24 maggio 2011

FRUTTA 42 - Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!!

… analisi politiche come camicie stirate al rovescio: qual è il punto d’inizio?

Si parte sempre, o quasi, da una sconfitta … chi vince e chi perde … situazione comune sin da bambini, con o senza conta, c’era chi vinceva e chi perdeva.

In Italia quando perde la sinistra si chiude in un dolore senza posa e cominciano sottili meccanismi del "...sei stato tu, sono stato io" … insomma è sempre stato qualcosa che ha detto Fassino … nel pd va così!!

Nel pdl vige la perfezione … può sbagliare dio? No, è chiaro … Può farsi male un essere superiore? Un Mito? …. Il fatto però è che noi siamo uomini e sbagliamo continuamente … siamo carnalmente bisognosi di avere e sentire cose come politiche per le famiglie, lavoro, ad esempio, e SOLDI … non c’è verso che si possa sentirsi dire chi ha sbagliato e come pure dove se c’è tempo …

Ma che cavoli … umani non eterei … lui, dio, vive di luce auto emanata, gli altri, i penitenti con il cilicio, rimangono anni con il dito teso … e non dico quale … e noi qui abbiamo bisogno …. Lavoro e soldi, lavoro e soldi … basta promettere una terra senza zingari … loro sono opportunità – leggete Paul Polanski .. capre!! – voi siete perdita …

Vogliamo darci una mossa e dire cose di senso e che non faccio senso??

Aspetto!!

FRUTTA 42 - Politica, saggistica

lunedì 23 maggio 2011

Contorno 6

Non è di certo facile ricordare cose e situazioni lontane … no, non lo è di certo ma, il periodo delle stragi di mafia, seppur nella mia incoscienza d'allora, lo ricordo bene … una via di passaggio fra l’essere e il sentirsi grande, un costume nuovo e un’ estate da pilotare … pronta a sbattere in faccia la mia decisione di crescere, un diario nuovo di zecca, un ragazzo più grande di me che mi faceva un filo speciale e di contorno Livatino, Dalla Chiesa, Cassarà, e molti altri già dai tempi della mia prima elementare … un senso di morte che ti tiene ferma la gola e ti fa capire che sei un punto di matita, una tazza sbrecciata, un tenero e soffice cuscino dove poter poggiare un’arma e sparare con un silenziatore improvvisato.

Era così vivere dalle mie parti, convivere con la paura senza far di questo una bandiera di niente … normalità a poche spese e un sottile e leggero impulso alla ribellione che non puoi controllare, che non puoi soffiar fuori perché i grandi ti dicono di star attenta e l’omertà secolare te la scendono nel sangue come infuso secolare … ma a quell’età la mafia è una cosa che senti e che respiri ma che non tocchi … dove l’acchiappi la mafia? Sotto una macchina al tritolo forse come quel 23 maggio con Falcone a pezzi e la sua Francesca che spirava accanto ai pezzi d’un magistrato.

Lì per la prima volta la mafia ha avuto un volto … mi ha spaventata, scaraventata nel club delle conoscenza e fatto arrendere verso una direzione obbligata … quella tatuata nel cuore dei siciliani.

E, se non bastava, la dose è stata rincarata meno di due mesi dopo con l’esplosione di Borsellino e scorta

Funerali, indignazione, dolore … dire mai più per dire per sempre … tornavo dal mare in tutte e due i giorni … tornavo dal mare come si fa in quelle gite con la famiglia … quelle con i panini con le melanzane in riva al mare, quelli che non si digeriscono nemmeno dopo due mesi di nuotate, e con il No deciso ai divieti di mio padre “…tu non lo leggi più Dolly … spiegano le cose pornografiche..” ed io non gli ho parlato più sino al ritorno a casa.

In tutte e due le stragi simbolo eravamo andati nella spiaggia di Mondello … non ci siamo tornati più, non ci sono tornata più … e a mio padre l’ho abbracciato forte solo di fronte alla televisione che mostrava la distruzione … avevo paura e non l’ho nascosto, sapevo che erano morte delle persone idealiste e dei loro ideali farne cornice per parlarne nei salotti … Loro erano rimasti nelle mie giornate di crescita e tutte le volte che ci penso mi ritorna un odore in mente: la salsedine mista all’odore delle lacrime … questo è stato quel 23 Maggio … un po’ di Falcone e di Borsellino, un diario normale d’un giorno di storia!!



domenica 22 maggio 2011

Neo - yttologia 61

“Eppuru, comu dici lu muttu di l’antichi: curri quantu vuoi ccà t’aspettu!”

Eppure, come dice l’antico proverbio: corri quanto vuoi (io) qui t’aspetto!

Luigi Capuana

sabato 21 maggio 2011

FRUTTA 41 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!!


Pisapia! … come quel Giandomenico Pisapia di “Indietro Tutta” che, rinchiuso in una caverna, filtra il mondo dalla TV … oggi la Tv ha scelto la par condicio … è latino e vuol dire uguali opportunità ma per Berlusconi c’è ne di più e Pisapia, come il suo omonimo, dovrà rinchiudersi in una caverna per non sentire le valangate di fango che gli butteranno addosso … nella medesima trasmissione c’era anche “Volante uno … volante due … “ che forse sarebbe il caso di chiamare per ristabilire gli equilibri!

Ma la vita non è “Tutto Un Quiz” e cazzo ce ne accorgiamo ogni giorno … a quale domandone deve far acqua il centro destra per convincersi  a ritirarsi??
Ricordo che, anche se volgare, il popolo è cosi!!
Nemmeno originali … le dieci domande di Repubblica ora sono della Padania e vai con la Zingaropoli e magari con la terropoli … tanto a aprire il fiato e esalare gas – l’ossigeno è un gas! – siamo buoni tutti, politici e non…

Intanto si moltiplicano gli appelli per far votare Pisapia e considerato che nessuno ha i mezzi di “Zio Paperone” alcuni fantasiosi si sono dati allo spot facile http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=qXbl-H_EJYI  che io condivido perché almeno originale.

In attesa della versione del centro destra del “Chi ha paura del lupo cattivo … chi ha paura del lupo chissà” i ministeri emigrano nel nord … emigranti pure loro e io e la mia amica del vintagè – ReWintage Catania http://www.youtube.com/watch?v=IQ75HmBte3o - con la boutique più originale del mondo ci siamo provati gli abiti destinati alla vendita e improvvisate delle quasi lady del centro destra con abiti alternativi e sigarette con il bocchino.

Peccato che l’unico che è in politica non si schiera con nessuno e lascia i candidati a pelar patate e vendere corredi porta a porta … anche se, in quella porta, chi ti apre ti dice “Noi Noi Noi Noi … “ plurale maiestatis, mi sembra chiaro.

Cavoli Anna!! … me lo presti questo cappello con la rosa per stasera?
Mi ci faccio un giro sul balcone urlando “… Se sei di Milano vota Pisapia!!” chissà poi che non funzioni!!