sabato 5 marzo 2011

FRUTTA 19 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!!

Al non averne poi, l'unico rimedio è l'averne (4). Abbia dunque da mangiare e da bere la città se desidera vivere ed esser beata. E con ciò sia cosa, che l'uomo comunemente o di pane o di legumi o di frutte o di carne usa di cibarsi, e bere o vino o acqua, o bevande composte dall'arte, acciocché egli viva, e viva senza impedimento, gli si ricercano tutte queste sette cose, e nascendo le cinque dalla terra, e dell'altre due pascendosi l'una dalla terra, e l'altra dalle cose dalla terra nate facendosi, necessariamente ci vuole di territorio di terra tanto, quanto sia bastante a produrre, ed a mantenere queste cose, in sí grande abondanza, che possa senza impedimento alcuno nutrire tutta la città.

Nella “Città felicePatrizi descriveva con cura qual è il bene principale da dare ad un popolo ma, in medio oriente, la lettura di questo autore sarà stata approssimativa e non del tutto mirata … hanno vessato, privato, affamato i popoli e poi preteso l’obbedienza e il rifiuto della rivolta.

Non bisogna essere delle menti per capire che qualcosa in quel sistema non funziona, se aggiungiamo che la maggior parte della popolazione è davvero giovane e fresca – non come la nostra provata, impigrita, drogata di soluzioni a pulsioni primarie che tranquillizza anche gli scimpanzé – i conti tornano ma non è questo l’obiettivo di stasera.

Voglio tirarmi fuori dalle ovvietà e non è detto che riesca … nulla m’impedisce di provarci però!

… parliamo dell’essere giovani, non necessariamente in un regime, ma essere "giovani" intesi come freschi di pensiero e di mente fertile … e non voglio mica attenzionare le minorenni che per quanto sode possono essere possiedono un ragionamento privo di criticità e una filosofia legata ai tempi dell’antico mondo … vendersi e più facile che scommettersi … per quello è necessario rivedersi ogni giorno … l’altra strada, i culi e le tette,  ha ha ha …

Una mente critica, fertile, rielaborativa è caratteristica dei giovani … giovani con dei principi non cumulativi ma mediati e fatti propri … come i ragazzi dell’Unità d’Italia come stasera commentava Gramellini in merito alle virtù della scuola pubblica e al suo potere di dar pensiero.

La mediazione mondiale dei social è immediata e autorinforzante ma la quantità d'informazione può fare davvero?
… posso scommettere sulla velocità ma sui concetti che si veicolano non molto; e non parlo dei figli del copia incolla ma anche di coloro i quali si fermano a leggere monomessaggi monomandatari … di più s’affatica il neurone!!

E che cavolo: ricordo i pomeriggi passati nelle biblioteche pubbliche e la rottura delle ricerche sui pluri-testi …. Ricordo l’acquisto d’un testo come un evento natalizio da preferire a un paio di scarpe nuove o al maglione da morirci …
Non credo che questa sia la regola, credo che questa sia divenuta la regola per le zone insorte … per chi urla disperatamente “libertà o morte” … dai figli del non-consumismo e delle opportunità come uniche e oggetti da collezionismo … il risultato è la coesione, i molti che ottengono l’impossibile, il ricacciare il terrore dal buco dove è uscito.

E’ inutile dire che questo da Noi è lontano se non impossibile: evirati dalle merendine e dagli ipod e da tutto il resto che è solo un contorno divenuto piatto forte … e me lo ripeto spesso che dirlo è perfettamente inutile poiché chi affronta una mia lettura dev’essere o votato al martirio o praticamente un radicale di sinistra … aimè tragicamente sparite le due categorie!!

Io continuo a parlare nel vento … e magari acchiappar nuvole multiformi nel mio cammino ma è il destino dei diversi … e questo mi piace.

Continuerò ad osservare il mio tempo, a non approvarne le iniziative, a sperare di rinascere in terra boliviana per salvare il Che e … magari a prendere qualche tranquillante che, come diceva grande Puffo, “… Che è meglio”

Finite le osservazioni per la FRUTTA di stasera … completo il mio dolce di domani … se non crescono le idee magari mettiamo su ciccia.

Notte!!



giovedì 3 marzo 2011

FRUTTA 18 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!

… Emma? …

… Chi? ….

Disertato Sanremo, non seguace convinta di “Amici” … amici di chi? – lasciamo stare che le raccomandazione non possono passare dalla coda del cavallo poiché il buco è stretto!! –

Emma chi è?

La Bovary la escludo che, bontà sua, fra un sogno letterario e un desiderio represso al povero Bovary marito qualche corno l’ha pure messo – brava lei che ci riesce :) - ma, Emma, parla di donne con la cascata romana e parla del comunismo con “sta roba” e distingue pienamente la differenza fra giovani di sinistra e giovani di destra dalle converse … io sono una sfigata di sinistra e le converse nuncelò … ma, Emma mi piace!!

Verace e diretta … a suo modo dice ciò che pensa e lo fa con il decalogo dei principi della Generazione X passando da quelli di Amici con vago ricordo delle agenzie matrimoniali di Marta Flavi.

Che so … sta ragazza ha sangue!!

Magari se la istruiamo e la educhiamo ad una ideologia contemporanea di sinistra – che è: attacchiamoci le braghe e diciamolo che stiamo alla fame – e magari le proponiamo un pezzetto di qualche sfigato di sinistra … da Bauman a Marx e via discorrendo - del tipo: er capitale ce l’hai tu e e a me sto ca… - e probabilmente riusciamo a mobilitare la massa … sta massa morticcia e molle delle nuove e vecchie generazioni che muovono il culo solo per farlo toccare … e non solo … ma mai per rivendicare un diritto che sia uno.

Il 12 vado a fare l’ennesimo sit-in … jeans vecchi che noi siamo poveri … e dai Emma, vieni con noi che la folla langue e i padroni si rimpinguano.

Ti sono amica …. Senza la De Filippi per favore …
... t'ho conosciuta a #ballarò# ... giusto per dirlo che sta trasmissione è ormai trattata come La giovane Italia ... 

mercoledì 2 marzo 2011

Neo - yttologia 40

… “la “trappola della logica”. Considerava la logica un’alleata del poliziotto, uno strumento critico che, nell’analisi delle situazioni controverse, consentiva di arrivare a una conoscenza della verità. Eppure, come esisteva una logica adeguata alla matematica e un’altra alla metafisica, una adeguata alla filosofia speculativa e un’altra alla ricerca empirica, esisteva una logica adeguata alla criminologia, che non aveva niente a che vedere con premesse e deduzioni sillogiche alla Conan Doyle. Nella sua logica, la conoscenza della verità e la comprensione della realtà potevano essere raggiunte solo dubitando della logica stesssa e perfino della realtà.”

Agosto Rubem Fonseca

sabato 26 febbraio 2011

FRUTTA 17 - Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!

"Libertà vuol dire avere la possibilità di educare i propri figli liberamente, e liberamente vuol dire non essere costretti a mandarli in una scuola di Stato, dove ci sono degli insegnanti che vogliono inculcare principi che sono il contrario di quelli dei genitori".



Silvio Berlusconi 26 Febbraio 2010

I grandi uomini nascono con una indole umana che diventa politica ... gli altri sono mezzucci per scalcinate dimostrazioni dal sapore vuoto e dal fondo opaco ... se esisterà un domani un giudizio potrà essere realmente formulato.
Per il momento un grande sostegno alla classe docente che si fa in quattro per ricevere calci da chiunque ... non ultimo il governo. Resistete!!

Neo - yttologia 39

"La speranza, nella quale vi eravate ammantato, era dunque ubriaca? Da quel momento ha sempre dormito, e si sveglia ora, per guardare così verde e pallida ciò che aveva compiuto così facilmente? Da questo istante io tengo nel medesimo conto l'amor tuo.

Hai dunque paura di essere nell'azione e nel coraggio quello stesso che tu sei nel desiderio? Pretenderesti di avere ciò che che tu stimi essere il decoro della vita, e vivere da vigliacco nella tua stima stessa, lasciando che "io non oso" stia al servizio di "io vorrei" come fa il povero gatto del proverbio?"

LADY MACBETH



giovedì 24 febbraio 2011

FRUTTA 16 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!

Una reale sete di libertà tenuta appesa a motivi di convenienza …

Dove sta la scelta ?

Dove la libertà?

Di fatto parliamo della scoperta dell’acqua calda ma l’evidenza della convenienza può essere sufficiente al giustificare le amplificazioni del male dittatoriale?

E’ evidente che anche questa osservazione è scontata e praticamente irrilevante … allora? Cosa c’è?
Cosa possiamo fare per capire la situazione medio-orientale, la relativa esplosione e la riversata e declinata rinuncia alla libertà, deliberata e definitiva, del mio popolo?

Talmente tante domande da non poter avere che solo dubbi e non risposte … qualcuno, qualche secolo fa, diceva che anche dubitare era già una buona fonte d’osservazione, un buon punto di partenza … ma non basta.

Non riesco più solo a dubitare senza pormi domande … non riesco a capire la gente che mi circonda e la morale dei padri attuali … provo e non riesco a decodificare l’atteggiamento dei “fedelissimi” d’un regime sanguinario, la bestialità in esso connessa … la bipolarità che omologa e l’opposizione con la pressione d’un morto.

Non capisco!

Vorrei anche l’instabilità politica dei governi con cui sono cresciuta … oggi mi darebbero più opportunità di sperare in un qualcosa di diverso … vorrei uscire dall’immobilismo del tutto uguale per sempre e vedere tutti, noi tutti, fermi e condannati alle facezie d’uno solo … non certo vedere alcuna speranza e nessuna aria di rinnovamento.

Non escludo che a sbagliare siano le mie domande e il mio approccio, non sarebbe la prima volta … ma c’è qualcuno che può spiegarmi l’orgia del mio tempo a cui non sono stata invitata ma che mio malgrado mi son trovata a reggere?

Dubbi ….

domenica 20 febbraio 2011

FRUTTA 15 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!

… da una dittatura ad un’altra …

La politica del terrore ha finito d’imporre la propria impronta e per quanti uomini siano disposti a accondiscendere ai voleri d’un sovrano e impopolare padrone in molti, in altri, rialzano la testa e rifiutano.

Un rifiuto motivato e bagnato nel sangue …

La Libia ci racconta questa realtà nei pochi frammenti d’un moto popolare che non è possibile documentare … un moto risorgimentale nell’era dell’informatizzazione... che non può essere colto per via di censure estreme che porgono bende nere negli occhi del mondo.

Quelle bende vengono ben strette anche in Italia e rendono nulla o vaga la protesta di piazza …
La compravendita evidente dei diritti d’ognuno sintetizzati nei candidati freschi di mercato come le lattughe nei banchi rionali.

… la dittatura è …

coercizione, mistificazione, bendaggio estremo, povertà, negazione, paura, minaccia, dossieraggio … la dittatura smarrisce le speranze fra le parole e di quest’ultime ne fa armi e violenza gratuita …

...la dittatura è...

violenza gratuita che si poggia nell’animo … mi sento dentro la violenza ... abbraccio i popoli che insorgono

… sostegno e approvazione...