La memoria: Diana e Maria ...
Spencer e Montessori
Volevo parlare di donne, di
esseri al femminile diversi: L’una una icona per status e glamour e l’altra il
primo medico donna in Italia. Due donne che hanno lasciato le loro impronte su
questa terra; difficilmente paragonabili – è ovvio che opto per la Montessori –
ma comunque indiscutibilmente presenti oltre l’assenza. Risiedono nella memoria
collettiva.
Noi donne vogliamo sempre
lasciare un segno di noi; nei nostri modi, nel nostro essere, per la nostra
cultura, per l’umanità o il carattere o anche perché siamo rimaste al nostro
posto anche quando era più semplice andarsene. Nella memoria collettiva io ci
sono. Sono fortunata ad esserlo e la mia immagine è stata associata e denigrata
sin dalla mia infanzia: non è servito il salto, i miracoli che ho compiuto, né quella
sorta di sapere di cui mi sono fatta portatrice. Neanche il cambiamento, uno
status che non era assolutamente previsto, né l’immagine fisica e fashion in
cui mi sono generata. Non serve a niente. La mia voce a casa è nulla e
soprafatta da qualsiasi capriccio e non serve protestare. Sono probabilmente io
che non so chiedere o non lo faccio con convinzione. Non so. La mia famiglia d’origine
è una piaga per me. Quella acquisita, per certi versi, peggiore. Mio marito è
un uomo speciale, molto buono ma ha avuto poco dalla vita e in quel poco ci
sono anch’io. Era questo che pensavo in spiaggia, lasciando i solchi sulla
ghiaia vedevo quanto in fretta il mare le riprendesse. Oggi l’ho salutato il
mare e domani si ricomincia … un po’ di paura, come sempre, per l’inizio e
qualche linea di magone. La differenza fra le donne è data da quello che loro
sono capace di generare negli altri. Lady Diana ammirazione e preoccupazione
per la sua tristezza, Maria Montessori un rispetto assoluto che non ha termini
con alcuno … io sono un tipo di donna che s’invidia non perché ho saputo fare
meglio degli altri ma perché, è opinione comune, che tutti dovrebbero avere quel che ho
io ho, ma non io! Questo è l’arcano della mia vita che non sono riuscita a
risolvere. Per il resto arrivederci mare: ti rivedrò ancora?