sabato 10 marzo 2012

Contorno 53

Se mi lasci ti cancello di M. Gondry


Eri felice e con un segreto” ...  è quel che dice l’amico d’una centrifugata della memoria: com’eri e come sei dovrebbe essere sempre un peso presente … i ricordi hanno la loro funzione.

Come nel film di Gondry. i due ex-innamorati dopo la pulizia dei ricordi,  son tornati a scegliersi … non è un lavaggio accurato che ti “libera” dell’altro ma un percorso approfondito dove i ricordi hanno un ruolo fondamentale e il loro depotenziarli dev’essere un lavoro consapevole e d’analisi per non incorrere nuovamente nel rischio di rifare gli stessi errori.

La scelta dell’altro non è mai automatica: è il vissuto che si stabilisce, la costruzione di momenti importanti che faranno poi parte integrante dei ricordi del singolo … come ricordare quando andavi a scuola, quando hai fatto le esperienze importanti che ti maturano come uomo o donna.

Se qualcosa non funziona è anche quello un passaggio di cui prendere atto e farsene ragione conservando il buono che c’è stato … condizione fondamentale è il dirsi “addio” in qualsiasi modo. Si stacca il vissuto, si rielabora il dolore, si riparte per la propria strada senza paure …come per Joel e Clementine … tutte le tribolazioni date dalle resistenze o dalle poca convinzione nel lasciarsi è solo una sovrastruttura del film … fantastica la sceneggiatura e il montaggio filmico che ha fatto rivivere i ricordi “montati e cancellati” con un filo narrativo dinamico ed estensivo.

Eccovi il trailer http://www.youtube.com/watch?v=CuIfUNSE8Vc… vedetelo è davvero interessante!!

E’ meglio ricordarsi d’essere stati felici e con un segreto che una tavola bianca da riscrivere con lo stesso da cui si fugge … ricordate e dimenticate in armonia … credo sia il giusto o lo è almeno per me.
Mi ricorda tanto http://www.youtube.com/watch?v=D_P-v1BVQn8 ... la musica che sottolinea il commento: vanità femminili!!

Buona visione!!

venerdì 9 marzo 2012

Neo - Yttologie 124

“Non andare in bicicletta dietro l’angolo” disse la madre alla figlia di sette anni.

“Perché no!” protestò la ragazzina.

“Perché non posso vederti; tu cadi e ti metti a piangere e io non ti sento.”

“Come fai a saperlo che cado?” piagnucolò la bambina.

“Sta scritto nel libro Le ventisei porte Maligne, tutto quello che di male ti può accadere fuori dalla protezione di questa casa.”

“Non ci credo. Fammi vedere il libro.”

“E’ scritto in cinese. Non lo capisci. Per questo mi devi ascoltare.”

“Che cosa sono?” chiese la ragazzina. “Dimmi quali sono le ventisei cose cattive.”

La madre continuò a sferruzzare in silenzio.

“Dimmi quali sono!” gridò la bambina.

La madre non le rispose.

“Non me lo dici perché non lo sai!” Tu non sai niente!” La bambina corse fuori, saltò sulla bicicletta e, nella fretta di scappar via, cadde prima ancora d’arrivare all’angolo della strada.

Il circolo della fortuna e della felicitàAmy Tan

Neo - Yttologie 123

“Perché sono così piccola

Che mi perdo per strada

Perché papà che non è piccolo come me

E per strada non si perde

Non fa in modo che chi ho sognato arrivi prima?

E la gente del borgo del mattatoio

Con i suoi giardini di terriccio insanguinato

Le piscine insanguinate

Le scarpe dalle suole insanguinate

Perché non fa nulla?

Perché non fa nulla?

Quanto è pigro il sole d’inverno!”

Forugh Farrokhzad

mercoledì 7 marzo 2012

FRUTTA 97 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!!


Un bisogno malcelato è quello dello scrivere. Molti amici parlano scrivendo, rivendicano i loro bisogni scrivendo … magari in angoli nascosti, sepolti dietro quintali di polvere o in blog di confusione ... fra notizie serie o meno serie. Chi è malato di writepatia è un caso disperato e, in qualsiasi momento della propria vita, finisce steso sotto carpiati caratteri, lettere incise su di un  foglio o con lo scalpello su pietra ... qualche anno fa ho documentato le varie forme d’amore espresse nelle writepatia da muri.

Scrivere è aria … un anziano giornalista, che incontro quasi ogni mattina, scrive delle recensioni di film che ho visto e rivisto ma sempre con una chiave nuova … talvolta tragica, altre in chiave di cronaca o narrativa … lui però scriveva sul serio e adesso che è in pensione, da molti anni,  esercita il suo bisogno come può … quasi un Sex Pistols che canta l’inno alla regina http://www.youtube.com/watch?v=XjNnkF3RnXE ma a suo modo … lui, come il cantante dei Sex, cambia la modulazione ... il significato: dissacrato e trafitto resta all’incirca quello originale.

Si scrive per bisogno. Si comunica per bisogno. Si è donne per necessità.

Domani la stortura al femminile si affaccia sulla via della femminilità  … già, domani e solo domani, siamo donne … Svendita fallimentare, venghino signori e signore!! … il femminismo, che esiste da prima della festa in oggetto, senza la reale condizione femminile che ha portato all’istituzione di questa festa; grossomodo stiamo come in fabbrica … siamo donne c'è chi si chiede o chi ci guarda come se già l’esserci nel mondo del lavoro sia un regalo.
Il regalo l’hanno ricevuto  coloro che assumono, a vario titolo,  una donna ... una donna che sa fare tutto … sa essere molto e la paghi con poco … se ti gira l’insulti, le usi mobbing, la perseguiti, la licenzi se vuole un figlio … non è la preistoria ma solo la storia.
Giornali pieni d’una condizione al femminile degradata e usata … sia nella vita privata che in quella pubblica … è l’uso della donna-zerbino ...  dimenticavo, c’è la festa delle donne che risolve il tutto!!

L’emozionalità femminile è poi vista come un coagulo in un flusso sanguigno … c’hanno pure i sentimenti ste' stronze … e via dritto così: perfezione dentro e fuori casa … in famiglia e al lavoro … la contemporaneità è il sacro crisma della donna moderna … unge tutti e a tutte le ore … tutto a puntino e senza freni … c’è poi che t’addormenti sui mezzi pubblici o durante le cene ... quelle che chiaramente fai da seduta dato che i pranzi si fanno in piedi.

Non mi lamento del femminile moderno ma della femminilità negata a vario titolo … sono tanti gli esempi d’eccellenza che mi rendono orgogliosa d’essere donna come le Ayaan Hirsi Ali o Aafia Siddiqui  http://www.vogue.com/culture/article/read-it-now-wanted-women-faith-lies-and-the-war-on-terror-the-lives-of-ayaan-hirsi-ali-and-aafia-siddiqui/ ma con la visione matematica che una donna che fa stranezze sia, di conseguenza,  strana o cattiva ci usciamo davvero male ... è come diceva Bukowski … alla fine le donne con i denti storti” fanno meno male di tutta la gente che si conosce; la diversità nel mio tempo spaventa gli uomini piccoli, insignificanti ... come il fuoco per gli uomini primitivi … la diversità al femminile viene temuta e allontanata;  non si possono giustificare tutte le donne amate, colpite, uccise, distrutte anche nel e con il pensiero … l’anima fa paura oggi, l’anima al femminile distrugge qualsiasi percezione del bello, del vero.

Non voglio una festa della donna ma una donna a cui far festa !!onorandola in ogni istante!! in ogni piccolo passo, una donna che può fare le radici con il suo pensiero senza temere il suo essere femminile.

Auguri donne, mamme, sorelle, amiche … auguri a tutte coloro sche sapranno essere femminine anche oltre l’otto marzo.

Oh …

La mia parte è questa

La mia parte è questa

La mia parte

È un cielo portato via da una tenda appesa

La mia parte

È scendere una rampa di scale abbandonate

E giungere a qualcosa di logoro e nostalgico

La mia parte

È una malinconica passeggiata nel giardino dei ricordi

E morire nella tristezza di una voce …”

Forugh Farrokhzad

Neo - Yttologie 122

di povertà non c’è pena il finire …

… piena la pancia e vuoto il cuore … pochi spiccioli di buon umore … il pane per te è mistero ma tu sei ricco più dell’oro nero … c’hai cuore ed è già tanto … offrine a spiccioli al passivo c'hai accanto.

Se poi vuoi aiutarli uno ad uno … alle carogne lascia il cappello e osserva impassibile il loro giusto digiuno!

Neo - Yttologie 121

Poi la lavagna, dove qualcuno ha scritto “Welcome” e qualcun altro “che palle!”. E la mappa dell’Europa, in cui compaiono ancora la Iugoslavia e l’Urss.

Tratto da Registro di classe di Sandro Onofri

domenica 4 marzo 2012

FRUTTA 96 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!!

http://video.repubblica.it/mondo/russia-in-topless-nel-seggio-di-putin/89589?video

Proteste alternative e onore alle compagne che sono talmente coraggiose da dire ciò che pensano con il “… corpo e con la mente … tanto tanto intensamente” come in buon Julio cantava a tempo suo!

Queste sono proteste fattive, determinanti, da richiamo … Noi siamo dei e delle dilettanti … cartellone, cappellino, megafono e qualche performance rara come quella del tunnel della Gelmini che ancora ridono per l’accortezza del tema e la centratura satirica.

In Russia ci sanno fare, dobbiamo dirlo, anche se in realtà la popolazione attiva e combattiva è sottolineata e sostenuta dalla fascia giovanile … qui, solo recentemente, i giovani si sono rinvigoriti … finito l’actimel di mammà s’è ripreso il corso, la grinta e la volontà ma, sino ad oggi … pensionati, quasi pensionati, precari e per nulla giovani, poche collocate ideologicamente formate … capirai che il togliere la maglia e mostrare il petto nudo c’è le potrebbero pure dare!!

Se poi chiediamo lo stesso sacrificio ai compagni uomini … per par condicio quello di sfilarsi le mutande e, per favore, pure i calzini … finiamo o su Discovery science o su Scherzi a parte … oddio l’Italia povera anche sotto questo frangente e … sempre che si trovi il coraggio bisogna anche star attenta ai politici di passaggio che “ non se butta via niente e una tastatina la danno pure!!” … ma che dobbiamo inventarci per fare rinvenire la democrazia? Neanche con il Viagra rinviene e in tutte gli Stati … Sostegno alle compagne russe: belle, intelligenti, formate e con delle palle che tutta l’Italia se le sogna.

Vi appoggio … comincio a slacciare la panciera e le calze per le varicose … eccomi!!