martedì 3 gennaio 2012

FRUTTA 86 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!!

Ma tu ce l’hai un sogno?

Esordiva così la presentazione hollywoodiana di Pretty Woman … roba anni novanta, nulla a che fare con la nostra storia che profuma di blues di porto, quello esportato nelle sottocantine fra un bicchiere di vino, un giro di ballo con dame approssimate e una carica addosso da non poter uguagliare il  Red Bull.

Loro l’hanno!

http://www.teatrocoppola.it/

Loro hanno l’oro nelle mani e creano sul distrutto, su macerie … loro  credono e edificano ideali e chiedono un sostegno in materiali edili o di risulta o d’avanzo nei lavori d’ordinaria manutenzione delle case.

Il gruppo del Teatro Coppola, li chiamo così perché sono in tanti e vogliono essere tutti presenti allo stesso modo, pensano a Butitta e edificano … ci accolgono: curiosi e non … rispondono ai giornalisti autentici o improvvisati … mantengono un sorriso e una sicurezza non comune.

E’ il sorriso di chi vede crescere qualcosa … di chi non si affida al nulla … di chi ha un progetto e se per cominciare in questa città serve l’occupazione, ben venga anche quella.

L’architetto occupante mi raccontava della parte espropriata ad usucapione http://it.wikipedia.org/wiki/Usucapione  … incuria delle istituzioni che non edificano per la gente, non difendono il bene pubblico e al massimo nicchiano su lavori fatti da altri e a spese di beneficenza … peccato che le tasse comunali sono sempre più alte, i servizi sempre più inesistenti, la città sempre più dimenticata e … i loro stipendi e diarie sempre più alti.

Ma tu ce l’hai un sogno?

Quello di vedere il giusto nel giusto conta? … Ho quel sogno ma le mire si spostano da persona a persona, da situazione a situazione, da evento ad evento … ad esempio Laura oggi, a quattro anni, ha imparato a deglutire, allontanate le sue prospettive di morte da quattro anni e lotta per edificare il suo sogno di vivere tenendo ben aperti gli occhi … se la fate arrabbiare li sa chiudere, pure quella è una conquista.

Sostenete, appoggiate, parlate dei ragazzi del Teatro Coppola … loro sono forti proprio come Laura.



Giusto per sapere:

Ignazio Butitta 



  Un populu

mittitilo a catina

spugghiatilu

attuppatici a vucca

è ancora libiru



Livatici u travagghiu

u passaportu

a tavula unni mancia

u lettu unni dormi

è ancora riccu



un populu

diventa poviru e servu

quannu ci arrubanu a lingua

addutata di patri

è persu pi sempri



diventa poviru e servu

quannu i paroli non figghianu paroli

e si mancianu tra d'iddi

mi ni addugnu ora

mentri accordu la chitarra d'u dialettu

ca perdi na corda lu iurnu



italiano:

un popolo

mettetelo in catene

spogliatelo

tappateci la bocca

è ancora libero

Levategli il lavoro

il passaporto la tavola dove mangia

il letto dove dorme

è ancora ricco

Un popolo diventa povero e servo

quando gli rubano la lingua

ricevuta dai padri

è perso per sempre

Diventa povero e servo

quando le parole non figliano parole

e si mangiano tra loro

me ne accorgo ora

mentre accordo la chitarra del dialetto

che perde una corda al giorno...


























sabato 31 dicembre 2011

FRUTTA 85 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!!

Balduzzi, da neo ministro, introduce delle ipotesi alternative sul finanziamento degli ospedali: cibo-spazzatura e alcolici tassati ed io mi trovo d’accordo.

Adesso vi dico anche il perché!

Vai con il giro d’indignazione sulla qualità nello scegliere e sulla libertà di scegliere ma, non c’indignamo sui costi assurdi che le scelte di pochi paghiamo in molti.
I livelli d’obesità salgono vertiginosamente anche nella prima infanzia … le malattie da sovralimentazione o da danni funzionali, quali quelli epatici, fornite da alcolici e relativi incidono sulla qualità del welfare, come sostentamento farmaceutico o pensioni invalidanti,  e così la scelta  - e il malcostume di pochi -  li paghiamo in molti.

Leggere prego:

Non ditemi che la possibilità di scegliere e il diritto alla libertà personale dev’essere un costo per la comunità; come dire che questa crisi mondiale, che stiamo pagando da innocenti, è giusta e motivata.

La libertà individuale implica scelte e responsabilità ma sempre individuali.

Ed è il primo aspetto in cui mi trovo d’accordo con questo governo tecnico e, per quanto possa fare, vedo davvero poco che possa eguagliare una proposta sensata quanto quella in oggetto.

Stamattina qualcuno m’ha detto:” … ma abbiamo pure diritto di morire come vogliamo” e io ribadisco … si, ma a costo esclusivamente personale che mi sono rotta di pagare le cure mantenendo pure il  vizio.

Che poi sul concetto di morte c’è molto da dire: in epoca da web si muore e si vive decine di volte ma dimentichiamo che la vita è una e quando si muore non si torna indietro.

E’ giusto rientrare nella percezione di normalità … si vive per ciò che ha senso e si muore solo una volta, spesso anche senza un senso  … il resto sono cazzate.

E per l’anno nuovo questo è buon proposito … vivere con autenticità, senza mediazioni, senza scendere a patti … lo spero per il 2012.

Allora Buon Anno a tutti Noi e speriamo che il governo non perda una delle N di Anno ... che poi sono dolori, speriamo!!



martedì 27 dicembre 2011

Contorno 36

21 Grammi

21 Grammi di Alejandro González Iñárritu mi ha lasciata senza fiato … tre storie, la morte, il fato, 21 grammi: il peso che si perde al momento della morte … sarà l’anima?

Spiegare la tecnica del film e l’intreccio fra le tre storie risulta difficile ma, in tutte e tre le storie emerge la morte e la speranza … il sopravvivere su tutto.

Paul, il protagonista, cita una poesia di Montejo sul trovarsi in un universo immenso e sulle molteplici varianti dell'incontro con l'altro … “La terra girò per renderci più vicini, girò su se stessa e su di noi, finché ci riunì in questo sogno” ... c’è stato un momento della mia vita che ha reso vero quel sogno e quella affermazione … uno scorrere che mi ha fatto credere nella potenza poetica dell’andare oltre e … Montejo ha postulato solo una variabile … a me son capitate le altre 99 in giro sulla stessa affermazione. Il sogno mi ha inglobata, la terra s'è mossa, il riunirsi definiva delle priorità non soddisfatte ... ho chiuso gli occhi.
Nei tre percorsi presentati nel film, ho guardato, odiato, amato e pianto … la scala emotiva al completo e tenuta alta l’attenzione ... costante dalla prima scena all’ultima … sarà l’anima che ha un peso, sarà la vita che sceglie per noi, saremo noi che sceglieremo inconsapevolmente … sarà che tutto procede comunque e si fa strada nonostante tutto?
 … talvolta credo che non sia una nostra scelta lo scegliere … talvolta penso che il peso di quei 21 grammi condiziona la nostra esistenza da ancor prima della nostra nascita … portarlo con noi e restituirlo all’ultimo respiro è il segno del nostro passaggio o, come citavo in un raccontino che ho scritto molti anni fa, è cogliere l’Occasione di vivere e di morire per testimoniare d’esserci stati.

Vedetelo se potete … io lo rivedrò!


lunedì 26 dicembre 2011

Contorno 35

La pesca miracolosa … dentro l’amenano, a piedi scalzi alla ricerca delle monetine turistiche.

Chissà perché poi al turista   viene voglia di lanciare una moneta in un fiume imprigionato da una fontana … se bastasse questo ad assicurarsi un ritorno, una possibile revisione del già visto, una sovrastruttura aliena e ambigua e un deserto di desideri da cercare … un uomo, quell’uomo, è riuscito a rovistare fra i bisogni d’aspettare e inspirato da tutte le sue mancate libertà.

Si è ricercato il suo pane in un bisogno … la sua eterna giocondità l’ha reso semplice … gli ha reso il gesto naturale senza rivedere la necessità di mediare nulla con nessuno … perché bisogna essere pazzi per fare il giusto e pazzi per capire il giusto.

La sua limitata comprensione gli ha dato l’oltre … Chi sa vedere si salva ... in molti lo deridevano ma io lo capivo … essere diversi non è un limite, è una certezza … siamo stelle amico strano … ci accendono e ci spengono ma loro, chi può accenderti, hanno un interruttore d’una potenza che non conoscono.

Sorridi della tua ricerca … io proseguo verso la mia.


martedì 20 dicembre 2011

FRUTTA 84 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!!

Meneceo su cinquantamila talenti, guadagnati dalla costruzione dell’acropoli di Cadmo, pagava le imposte come se ne avesse guadagnato solo cinquemila talenti, però poi a quel furbone di Tiresia, per una previsione finalizzata alla reggenza, li versava -  in nero -  e senza battere ciglio!

E  che abbiamo inventato? ... Praticamente nulla … furto e corruzione … corrompere per rubare e furto su tutte le ruote … la tombola del ladro!

Ecco la naturalezza del corrompere e del fare leggi che sono Monti/Berlusconi … così non abbiamo speranza … il popolo, inteso come quella manica di cretini che si fanno il culo per i ricchi, tale è e tale resta.

Di che parliamo? … allora avanti il prossimo argomento: ma non c’è??consumi??quali? feste? … quelle religiose – dei ladroni dell’Ici – imu o come cazzo saràregali? … i pacchi di equitalia hanno un aspetto da “scarta scarta” e un perché … ma siamo tutti buoni e solidali con i peggiori!!

Alimentazione e proteine? … ormai mangio più orzo della capra di Heidi …

Abiti e accessori? … gonne e giacche ristrette ulteriormente ed è un fiorire di vintage da necessità … non si sfigura solo se si ha una grande fantasia!

Mi sento all’epoca del “… se potessi avere mille lire al mese” con lo smartphone e la crescita sociale biodinamica … come per la scuola elementare i programmi ministeriali da modulo trasportati alla mono- insegnante – o quasi – e alla riduzione oraria con la stessa vastità d’argomento … praticamente come far entrare una taglia 48 in una 40: miracoli!

Qui si parla del nulla perché nulla siamo … e poi tutto nelle mani degli economisti: ma saranno capaci questi personaggi di comprarsi un paio di calzini da soli?quanto spread ci mettono dentro e altre cazzate del genere??

Siamo in recessione … si andrà verso la depressione dei mestieri, acquisti e pensieri, continuano a pensare che tutto si riprenderà alla grande … certo morendo tutti i fessi che pagano … forse … vediamo poi a chi lo tirano il sangue … Dracula era un dilettante!

Rileggo la novella Libertà di Verga … mi schizza il sangue in testa nel sapere che può esserci un attimo di rivolta, di equilibrio ma, il dopo,  mi fa capire che il cappello in testa, prima o poi, devi rimettertelo … la coppola che è il copricapo dei poveri … o dei mafiosi e, quando vai fuori dal proprio range, è così che ti conoscono senza storia e senza cultura.

Intanto i pacchettini di Natale per i parenti diventano superflessuosi e il massimo dell’alternativo … da semi in regalo a quaderni in carta riciclata e matite su corteccia locale … costo limitato e un messaggio di coordinazione: poco mi sopportano ma non me ne importa niente.

Anche i biglietti d’auguri li ho creati da me … sociali e non … un lavoro quasi discreto, stampati in modo decente ma, mi sono accorta che … alla fine, non ho nessuno a cui inviarli: siamo rimasti io e i biglietti … ed entrambi siamo segni del nostro tempo.




Neo - Yttologia 103

”Che cos’è avvenuto di nuovo? Che cos’è cangiato?”
“Che cos’è cangiato? L’animo! L’animo! Ecco ciò ch’è cangiato!
 ...  E’ cangiato in me l’animo! Sarà un sospetto ingiusto, che vuoi che ti dica?
Ma m’è entrato dentro; non posso più scacciarlo!
 Non posso più seguitare così insieme una relazione ch’era possibile solo a patto che non sorgesse mai tra noi nessuna questione"
(...)
“ … per me, sento che è finita! Infelice, dunque, inutilmente.
Sarà durezza, sarà dispetto, anche sciocco – tutto quello che vuoi – ma non mi passa: sono fatto così, sento che non mi passa.
 Io non ci torno più.”
         O di uno o di nessuno – Luigi Pirandello

domenica 18 dicembre 2011

Contorno 34

LA MORTE DELLA PIZIA di Friedrich Durrenmatt


… E ci vuol dignità anche nel fare la Pizia!!

La vestale d’Apollo alla sua età non può nemmeno andare in pensione: Pannychis XI, la Pizia di Durrenmatt   – figurarsi se lavorava ai nostri tempi!! – trascina la gamba, vive in un tempio malsano e ha pure i reumatismi … la sera, quando chiude il tempio,  è così stanca che si prepara un po’ di semolino che non mangia perché s’addormenta.

E’ dura la vita di Pannychis XI  … e poi tutta la gente che viene a cercarla per quegli strampalati vaticini … Merops  XXVII specula sino alla fine sulle vestali che gestisce, anzi più sono andate più improvvisano consulti andanti come quello offerto a Edipo e come la predizione che anni dopo, su ordine di Tiresia, ha dovuto recitare a Creonte … proprio una vitaccia!!

Mica è facile avere doni magici e particolari proprietà … pensate alla Rapunzel disneyana e ai suoi venti metri di capelli magici e biondo oro … prigioniera della sua stessa dote e della sua stessa necessità di conoscere il mondo … una bionda dalla padella facile … ce ne fossero!!!

She’s the girl, come mi ricorda questo film http://www.youtube.com/watch?v=QQqzj9BFYJM&feature=related anche se proprio girl, la Pizia,  non è … e poi … e poi il seguito lo leggete da voi: La morte della Pizia di Friedrich Durrenmatt – Adelphi

Buona lettura!!