I Piaceri di Brancati attraversano molti argomenti, un diario speciale che sussurra i pensieri profondi dello scrittore … piccole note a margine per una società nutrita come la sua … pensieri profondi e nuovi che trovano una loro definizione in ogni decennio ma, pur sempre con il proprio bagaglio d’originalità.
… i Piaceri dell’amicizia ricorda Brancati “… io, per mio conto, che cerco i miei sentimenti o come si dice oggi, i miei modi di sentire, nella dispensa, ove le cose più pregiate sono le più antiche, di questi doveri e profondi piaceri mi sono sempre caricato”... e il caricarsene vuol dire collocarle in una dimensione propria con una definita cornice.
Non è facile e non è assoluto … talvolta è come fare un percorso circolare per trovarsi spesso al punto di partenza come in Come into my world della Minogue http://www.youtube.com/watch?v=63vqob-MljQ&ob=av2e … enormi piaceri da cui derivano fondamentali responsabilità … si diviene corresponsabili d’un linguaggio segreto, un codice ristretto, e sostenitori d’un raccordato sistema d’intesa con il dovere di capire e di limitare, se necessario, il proprio intervento. Sino all’andare via se è il caso … il vero amico fa anche questo … mantiene i patti e lascia realizzare l’altro.
E su questo punto la questione non è poco controversa … nelle sue pagine Brancati racconta dei suoi amici siciliani … ne definisce le particolarità, racconta i benefici di questi incontri, mette a frutto gli insegnamenti, come quello d’un amico con questa frase a bandiera della propria casa:”Sognate a lungo e poi eseguite!”.
Ecco cosa si può e si deve desiderare … ecco cosa un amico dice sommessamente all’altro …. Sognate a lungo e poi eseguite! … e andarsene fa si che i sogni possano diventare attuabili … sono lontana, nella mia dimensione, li non può succedermi nulla … sono tornata a me … i miei veri amici mi lasceranno li … dove sto bene, dove il dolore diventa creativo, dove si piange una sola volta e poi si riparte … li nel mio Paradiso.