mercoledì 30 gennaio 2013

Contorno 158


Donne dai visi sciolti: questo è quel che vedo attorno a me.
Volti lucidi e sciolti; dai persi contorni e dagli instabili confini. 
Occhi veri e insicuri e una distanza enorme fra quello che sono state e quel tanto ancora che ci sarà. Non importa il loro grado d’istruzione, anzi più è alto e maggiore è il tentativo d’invecchiare armoniosamente ma non si riesce a cogliere questo obiettivo. Vedo loro così perché,  forse,  attraverso loro vedo me. Sarò anche io cosi? Guardandomi non  importa cosa rilevo ma ho orrore nel vedermi come le vedo tutte attorno me.
Questo gioco dell’età che trasforma lascia più cadaveri che in Siria … le nonne invecchiavano con rughe dignitose e pelle mediamente rosea. Conservano una freschezza che oggi si perde già da bambini. 
Bimbi e adolescenti con pelle stirata ma viso segnato ma, cosa è successo a questo mondo?
Invecchiare con dignità è più possibile?
Per il momento osservo, mi tengo lontana dalla soluzione della chirurgia delle bugie – come ventenni ai quaranta suonati! – e rilevo le maschere di plastica del mio mondo che si sciolgono come il disgelo che spaventa la situazione ai poli … in entrambi i casi si parla di morte.

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