Le esperienze inglesi sono l’altra metà della voragine napoletana … due fondi aperti e un precipizio senza fine.
Le rivolte inglesi sono parte d’una catena di privazioni annunciate e non, del degrado proverbiale d’una Europa difesa a riccio sul potere dei pochi e sulla difesa estrema delle disuguaglianze … già, gli economisti che varcano le porte dell’economia giocando sulle disuguaglianze.
C'è violenza, rabbia, delinquenza, disperazione … un vaso di pandora difficile da richiudere ma come al solito siamo soliti guardare il dito e non il braccio.
Qualcosa di vicino all’attentato di Sarajevo … scatena la causa ma non è il motivo; quante volte poi nella vita reale queste dinamiche ritornano … si guarda la causa non il precedente o forse è meglio non farlo.
Un po’ come la questione di Casalnuovo … sconvolti dalla voragine ma non si pensa alle incurie, ai materiali, alle truffe che hanno portato a questo … non si apre un cratere simile se le edificazioni stradali sono fatte a regola “d’arte” … siamo talmente abituati al degrado e al furto nel pubblico che ci fermiamo all’uomo rimasto ucciso nel cratere ma non ci chiediamo il perché si è aperto.
Tanto si sa … si aprono le inchieste … si palleggia un po’ da un anno all’altro e alla fine si “perde la palla" e si ferma la partita … siamo un popolo di calciatori … quello è il volto del nostro Paese … quella è la dinamica europea … io cambierei gli allenatori … voi no??
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