giovedì 10 febbraio 2011

FRUTTA 12 – Politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!

Libero da che, libero da cosa …


Cicerone amava ricordare “A me non pare un uomo libero colui che, di tanto in tanto, non si concede un po' d'ozio” e lo faceva nel tentativo d’assicurare un certo esercizio alla libertà per la libertà …

Ma … libero da che?

Libero da cosa?

Nel mio disgraziato Paese la questione si dibatte con propri tempi, esclusive misure, e interessanti tentacoli che si tendono qua e la nel tentativo di non far capire.

La parola d’ordine è “Fare confusione!” perché dalla confusione si esce sempre un po’ confusi, si attinge a nozioni perse nel passato, ci si tuffa nei precetti cattolici anni cinquanta che vorrebbe vederci tutte – Donne - con i mutandoni e merletti … zitte e mute e un poco ignoranti (Domenica vado a manifestare… seguitemi).

Io i mutandoni non li ho mai portati … figlia del perizoma con onore e non credo ci sia qualcosa per vergognarsene …

Ma non credo sia questo il punto!

Il punto, appunto, non c’è …

Una leadership tremendamente falsa … Pinocchio ha perso il suo ruolo, la fatina si prostituisce ad Arcore e anche li, per quanto visto nel filmato di Anno Zero, i concittadini del Premier parlano di tuse (Unità d’Italia? Minchiate!!) e di pagare anche loro se trovano la tipa che accetta la villa e magari dopo gli lava pure la dentiera … una badan-bungatuttopepe.

Libero da chi? … da questo Premier e l’opposizione al comando?

Libero da cosa? … da questa italianità di merda che mi ha trasportata ai tempi delle mie nonne … da un puttaniere che realizza le donne solo come tali?

… c’è anche l’affare della pedofilia che, in un uomo normale segnerebbe il suo passaggio come quello degli untori della Colonna Infame – Manzoni giusto per ricordarvi – ma che nella nostra italietta per LUI non fa nulla … amarezza e distanza … mancano i soldi o sarei volata in altri lidi … per nulla italiani.

Libertà … mi sembra una minestra senza sale: salutare ma inconsistente … e adesso spunta anche la richiesta alla commissione dei diritti dell’uomo … io cammino già con il sacchetto di carta in testa, giusto per non farmi riconoscere, dopo quest’azione imparerò a parlare armeno e dirò “… italiana? No, aiaiai No bungabunga”

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