mercoledì 15 dicembre 2010

Neo - yttologia 24

Cerchiamo sempre e solo amore o almeno qualcosa di caldo come una sala d'aspetto di stazione che resta aperta anche la notte e si vedono, dalle vetrate, i treni che continuano a passare , il freddo che stringe nei cappotti, persone che continuano a salutare...
Cerchiamo forsennatamente istanti traboccanti d'amore, piccoli segni di dolcezza, morbidi sorrisi, la purezza e l'amplesso che completa, la mano forte che non abbandona, le parole e i silenzi abitati da gemiti e sospiri, cerchiamo la rincorsa e la vita, qualcosa che fa festa come gli autogrill sotto natale, incontenibili dettagli carnali, occhi negli occhi e tenerezza e corpi che non si vogliono staccare, che non ce la fanno proprio, che preferiscono piangere, tenersi, volersi ancora, cerchiamo esordi continui, zucchero filato, sussurri magici, storie inventate sul momento da un amante, luna park, anche di piccole città sbrindellate, se possono far lacrimare di gioia gli occhi di un bambino ( e di un bambino speciale, che viene da lontano). Cerchiamo sempre e solo quel battitto di vita, quell'amore a cui ci sentiamo destinati, quel colpo d'ali che cambia tutto, l'improvviso, quella gioia limpida che fa cantare per la strada vecchie canzoni francesi, cerchiamo secondi di lucidità nei momenti in cui si vorrebbe appendere la lucidità insieme al cappotto, cerchiamo lo spensierato e l'osceno, il malizioso e il sacro. Spesso, quando l'osceno e il sacro coincidono, e diventano quel luogo caldo, speciale, privilegiato, indietreggiamo. Sappiamo, in quei casi, correre all'indietro come i giocolieri di strada?
 




lunedì 13 dicembre 2010

FRUTTA 7 – politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!

Puttanamente indipendente, auto fornita … mono e multi- mandatari


Stavolta la filosofia non c’entra!!

… c’è della sociologia, della terapia transazionale, ma solo marginali: si tratta solo di Puttanesimo.

Argomento piuttosto in auge in questo periodo e, direi, ampiamente inflazionato; aumenta l’offerta, si abbassano i costi, si moltiplicano le particolarità o le tonalità di scelta.

Il povero Smith, che si era fermato al grano e ai campi per elaborare le sue teorie, era davvero uno sprovveduto!

Benvenuti nel libero mercato dell’industria del lavoro!!

Donne prostituitevi! Più ne fate e più sarete scelte anche se, di fatto, non sapete fare un cazzo di niente. Particolari implementati dalla serietà del sistema e dalla capacità di auto-conversione dal monachesimo più estremo allo svestirsi rapido e con stile.

Sarà che non ci sono portata ma la faccenda puzza come i calzini del vecchio Poldo … ricordate il mangia-panini di Braccio di Ferro?

Con una variante però … lui mangiava panini, Braccio si scopava quell’osso mono-forme di Olivia e nessuno pensava didoverladarvia per mangiare, tranne alcune ma per scelta o per vocazione come la Bocca di Rosa di De Andrè o la Betty Page pro-clone delle pin-up… pace all’anima sua.

Ho visto un curriculum d’una amica disperata e alla ricerca d’un lavoro: voi direte “… E che c’è di male?” “… nulla!”, vi direi, se non fosse che in accompagnamento lei ha aggiunto una foto alla Mina di Ancora http://www.youtube.com/watch?v=8eaQCd5XoZA

Testa riversa, capelli scesi. trucco mignotto (a Mina stava bene all’amica no!!) e labbra semi aperte!!

“Siamo in democrazia direte” “… più una frase fatta che una realtà”, aggiungerei, ma… non è così preoccupante se non fosse che la foto era un invito a farsi fare e senza neanche un perché…

Ecco sbaragliata la concorrenza o incrementato il mercato crescente del Puttanamente indipendente e che fa? …

Nulla!! Io l’ho guardata e non le ho detto nulla … non è affar mio è solo una questione legata al mondo femminile, all’universo in slip rosa, al sommerso delle brave ragazze o alle illuse del trovar lavoro perché capaci in qualcosa.

Niente … preferisco mangiar fave – tanto sono vegana – e prendere tutto ciò che ancora mi lasci il culo adagiato su in una sedia: ma io sono un altro mondo…

Tornatemi le piume di boa e la giarrettiera che devo andare a lavorare… non facciamo scherzi ragazzi!

sabato 11 dicembre 2010

Neo yttologia 23

“Mattos affermava che il primo obiettivo dello sciopero era richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e costringere le autorità a cercare soluzione al problema. “Un’utopia demenziale” aveva commentato il commissario Padùa. “Hai sbagliato mestiere”.

Tratto da Agosto di Rubem Fonseca

venerdì 19 novembre 2010

Yttologia 22

“Ha un bel credere, lui, di essere Donald; ha un bel credere, lei, di essere Elisabetta. (…) essi s’ingannano amaramente. Ma chi è il vero Donald? Qual è la vera Elisabetta? Chi mai ha interesse a far durare questa confusione? Io non ne so nulla. Non sforziamoci di saperlo. Lasciamo le cose come stanno.”

La cantatrice calva di Eugene Ionesco

giovedì 11 novembre 2010

Neo - yttologia 21

“E’ risaputo:

tra me

e Dio

ci sono numerosissimi dissensi.

Io andavo mezzo nudo,

andavo scalzo,

e lui invece portava

una tonaca ingemmata.

Alla sua vista

Mi riusciva appena

Trattenere lo sdegno.

Fremevo.

Ora invece Dio è quello che dev’essere.

Dio è diventatoo molto più alla mano.

Guarda da una cornice di legno.

La tonaca di tela.

Compagno Dio,

mettiamoci una pietra sopra!

Vedete,

perfino l’atteggiamento verso di voi è un po’ cambiato.

Vi chiamo “compagno”,

mentre prima

“signore”.

(anche voi ora avete un compagno)

Se non altro,

adesso

avete l’aria un po’ più da cristiano.

Bene,

venite qualche volta a trovarmi.

Degnatevi di scendere

Dalle vostre lontananze stellate.

Da noi l’industria è disorganizzata,

i trasporti anche.

E voi,

dicono,

vi occupate di miracoli.

Prego,

scendete,

lavorate un po’ con noi.

E per non lasciare gli angeli con le mano in mano,

stampate

in mezzo alle stelle,

che si ficchi bene negli occhi e nelle orecchie:

chi non lavora non mangia.

Vladimir Majakovskij



sabato 6 novembre 2010

Neo - yttologia 20

Non ci si può assolutamente nascondere che cosa propriamente esprime tutto quel volere, che sulla base dell’ideale ascetico ha preso il suo indirizzo: questo odio contro l’umano, più ancora contro il ferino, più ancora contro il corporeo, questa ripugnanza ai sensi, alla ragione stessa, il timore della felicità e della bellezza, questo desiderio di evadere da tutto ciò che è apparenza, trasmutamento, divenire, morte, desiderio, dal desiderare stesso – tutto ciò significa, si osi rendercene conto, una volontà del nulla, un’avversione alla vita, una rivolta contro i presupposti fondamentalissimi della vita, e tuttavia è e resta una volontà!... E per ripetere in conclusione quel che dissi all’inizio: l’uomo preferisce ancora volere il nulla, piuttosto che non volere…

F. Nietzsche

mercoledì 3 novembre 2010

FRUTTA 6 – politica, saggistica e dintorni: scazzi seri per gente ignara!

La stampa italiana?... vogliamo parlarne?


Di parte, corrotta, manipolativa, strutturata a misura del potente, del prepotente… schiacciata da servizi di sistema, da monopoli illegali e da opinioni comprate, manipolate… menti figlie delle manovre!!

Cosa fare? … internet!! Terreno ancora libero anche se non del tutto privo di boiate galleggianti e di finalizzazioni ultime… imparare a leggere di nuovo e con occhi nuovi e testate ultime emergenti e ritrovate fra un angolo e l’altro della città.

So già che non hanno speranza ma leggerle ripaga questi nuovi carbonari nell’epoca delle idee mancanti e del “tutto possibile”… li ho digitalizzati… letti e spiegazzati, è un modo di dire grazie del coraggio che c’hanno messo… continuo la mia ricerca!!