giovedì 11 novembre 2010

Neo - yttologia 21

“E’ risaputo:

tra me

e Dio

ci sono numerosissimi dissensi.

Io andavo mezzo nudo,

andavo scalzo,

e lui invece portava

una tonaca ingemmata.

Alla sua vista

Mi riusciva appena

Trattenere lo sdegno.

Fremevo.

Ora invece Dio è quello che dev’essere.

Dio è diventatoo molto più alla mano.

Guarda da una cornice di legno.

La tonaca di tela.

Compagno Dio,

mettiamoci una pietra sopra!

Vedete,

perfino l’atteggiamento verso di voi è un po’ cambiato.

Vi chiamo “compagno”,

mentre prima

“signore”.

(anche voi ora avete un compagno)

Se non altro,

adesso

avete l’aria un po’ più da cristiano.

Bene,

venite qualche volta a trovarmi.

Degnatevi di scendere

Dalle vostre lontananze stellate.

Da noi l’industria è disorganizzata,

i trasporti anche.

E voi,

dicono,

vi occupate di miracoli.

Prego,

scendete,

lavorate un po’ con noi.

E per non lasciare gli angeli con le mano in mano,

stampate

in mezzo alle stelle,

che si ficchi bene negli occhi e nelle orecchie:

chi non lavora non mangia.

Vladimir Majakovskij



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