Quando i tuoi piccoli sono dei cuccioli pensi, credi, di poter sapere tutto, che tu sarai l'eternità omnipresente della loro vita. L'adolescenza è uno schiaffo morale alle certezze che ti fanno crescere e che t'inducono a far crescere proprio loro. Conosco e comprendo che tutto ciò è una fase necessaria un po' come la morte: come, del resto si potrebbe vivere senza pagarne il costo? Come essere genitori senza essere certi che ad un certo punto una rabbia necessaria può dividere le montagne di un amore? Non ho niente contro la rabbia ma critico l'amore, questo male necessario che stermina la vita prima di vederla fiorire. Ma il suo sorriso infantile per fortuna è intonso!
domenica 3 agosto 2014
lunedì 7 luglio 2014
Rispecchiamento 12
Ogni volta che andavo a letto mi sentivo morire, sognandomi senza spirito, per poi marciare e risorgere ad ogni risveglio; poi mi rinfilavo sotto terra ogni sera.
Mi guardavo allo specchio chiedendomi il perché Non marcivo; mia madre mi guardava ed io non ritenevo giusto tenerla sempre in sospeso per la mia mancata vita e "lontana" morte. Già, m'impiccai sulla corda della avvolgibile ma rotolandomi non capì se ero poi morta. Allo specchio solo la mia deforme espressione e, dall'altro piano dell'asse di comprensione, il dolore di mia madre.
Mi guardavo allo specchio chiedendomi il perché Non marcivo; mia madre mi guardava ed io non ritenevo giusto tenerla sempre in sospeso per la mia mancata vita e "lontana" morte. Già, m'impiccai sulla corda della avvolgibile ma rotolandomi non capì se ero poi morta. Allo specchio solo la mia deforme espressione e, dall'altro piano dell'asse di comprensione, il dolore di mia madre.
domenica 22 giugno 2014
Rispecchiamento 11
Ma, adesso, come ti dico che vorrei sostituire il ritratto della statua a mo' di duce con il mio ritratto eseguito dal pittore strano che frequentavo qualche anno fa?
Certe informazioni risultano difficili da dare quasi fossero sinonimo di un tradimento; ma regalarsi parole d'arte e pennellate d'emozioni possono essere imputabili? Sento che il cambiamento dev'esserci e che la mia vita, il prima e il dopo, può fare parte della persona: nessuna persona è mai una faccia del cubo o del poligono - nel mio caso irregolare - che rappresenta.
E' così difficile entrare nella regolarità del "normale" che talvolta ho bisogno di sfuggirne e di rifugiarmi in ricordi più o meno validi o significativi.
Come fare poesia per esempio o ricordare i miei anni trascorsi sulle macerie della mia casa odierna; i muratori hanno ormai demolito gran parte delle porte ma penso comunque a quel quadro, alle sue poesie, ai momenti di scambio innocente e alla poesia che riuscivo a generare. Mai più riuscita; forse dovrò riprendere a giocare con i colori o con le parole, comunque a giocare. S.O.S. degli Abba è il brano della mia sera.
lunedì 2 giugno 2014
venerdì 30 maggio 2014
Rispecchiamento 10
E poi risvegliarsi con questo tema, il tema di un film che non ho visto ma che ha accompagnato una serie tv che ho conosciuto da bambina, nei primi degli anni Ottanta, e il sogno di fare il medico. Si, volevo fare il medico e la mia zietta preziosa che mi faceva dormire a casa sua, la casa che sentivo davvero mia.
Quando i ricordi ti spezzano le gambe ma ti aiutano anche a capire cos'era davvero importante ... Ti penso sempre, mio riferimento unico e assoluto in questo mondo, Tu che mi hai fatto volare e adesso che non riesco più a farlo, e mi sono adagiata in un angolo, penso quanto avevo in te e quanto non ero io. Zietta preziosa pensami dal tuo spazio anche se non condividiamo più lo stesso piano d'esistenza.
venerdì 16 maggio 2014
Rispecchiamento 9
A nascere storti ci vuol poco: si dice, stessa anima e stessi capelli! L'animo inquieto su l'inquieta chioma che diradandosi quelli - e perdendosi nel mondo - avvertono l'inquietudine di questo momento.
Seguono la politica finanche loro e appena visto il Renzi, un solco di chioma si schioma generando una lamentela fuori del sè; niente d'un corpo può condividere quel tizio li, nemmeno il matto capello disceso lieve dal pettine proprio sul tinello.
Al peggio non c'è fine, fate attenzione e l'arrovellarsi distratto consuma l'evasione d'un attimo di libertà nel terrore vicino al Grillo, un ***tino che salta di qui e di li!
Ma che vorrà mai un comico da me? Son nato incazzato, spelato, distratto e spolpato, che altro c'è?
La rete popolare poi mi afferra per la gola, mi strozza, mi raggiunge sempre e a ogni ora! Perché, vi sembra giusto che il luogo comune è diventato ormai di dubbio gusto? Neanche in un pensionato troverò il mio verso giusto ... perché lì c'è lo °°°mo che mi canta sempre dell'omologazione, ma IO sono SEMPRE di diversa fazione.
Preso e catturato non ho speranza e il 25 Maggio finirà questa mia danza: d'un capello storto d'origine e sempre di malumore che di votare non sente l'ardore ... mi faccio prendere, e così sia, meglio morire storti che con questa compagnia. NON VOTATE!
sabato 10 maggio 2014
24 Ladette ;)
How do you see yourself past it your birthday? I don't do nothing, I don't think that a person may by esteem can better herself but I wish better for me also if know nobody may to esteem me.
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