Studiare non serve!
E detto adesso all’apertura delle
immatricolazioni è davvero singolare!
Si può sempre fare il segretario
di partito o, se si è furbi il tesoriere; male che vada s’impara a fare la parrucchiera.
E’ proprio emersa questa realtà
dal circolo
precari sfigati e inesistenti e, l’amara verità viene smaltita con
un certo spirito e tanta persuasione; c’è chi si pone anche con voluttà e si proporrebbe,
per il prossimo futuro, di fare il vibratore umano di qualche politico che
cerca oltre il limite: ricordatevi oltre il sesso c’è il precari-ano.
Già, perché i precari hanno anche
una rapida decadenza fisica: se non si lavora non si può curare nemmeno l’aspetto.
Neanche come gnocca ti puoi svendere ed è questa l’amara verità.
I prodotto costano e ormai si è
tornati al naturale: estratti alla carota fatti in casa, rossetti al
concentrato di pomodoro e pizzicotti sul viso per alleviare la mancanza di un
buon fard.
Per i capelli non c’è problema: o
il lungo figli dei fiori o il corto frutto della tazza rovesciata sulla
testa, allo stile francescano ma fai da te.
La ginnastica si fa per strada e
la forma si mantiene sulla corsa da un ufficio all’altro. Caspita che
prospettive!
Dimenticavo l’olio sulla pelle,
di quei tipi di oli che piacciono tanto prima degli incontri un poco sessuali …
quando ci sono; olio d’oliva e la puzza te la porti sino al Natale.
Che dire? Alla Fornero possiamo chiedere qualche
sub-articolo, all’interno della sua riforma, sul poter restare umani nonostante
tutto e che possa spiegarci lei come si fa a vivere se togli la vita lavorativa
ad un lavoratore.
Clima elettorale e si dibattono
tutti … l’ultima del grande uomo è la promessa del togliere l’IMU ma dalla nave
da crociera pagata dal Giornale.
Come sarà guardare la gente dall’alto in basso da un basso?
Guarderà i capelli delle persone
e non si dispiacerà se non andranno più a tagliarli o non potranno più curare …
potrebbero essere una buona fonte di bulbi per il suo cranio. Il suo eterno
cranio.
Bello schifo, davvero bello!