domenica 24 giugno 2012

Contorno 97


Zeppelin con la loro strada per il paradiso, una lettura interessante e una ricerca che non riesco a completare … tre libri mi guardano da lontano e le mie unghie  implorano pietà: è domenica!
Dimenticavo: la palla posta fra le gambe per la corretta postura e una ventina di cose ancora da fare … ma c’è anche una scoperta:Schumacher chatta mentre corre!
O si gratta altrove; osservatelo: periodicamente scende una mano dal volante e fa “qualcosa” per pochi istanti, poi riprende il volante … lui chatta, ne sono certa: è un superuomo!!
Il caldo non mi permette una reale lucidità, qualche pensiero di stronzi parenti e l’osservazione che è la chiave del pensiero … poi i pensieri che ci ricollegano all’interno, al nostro Io, alle cose perse e dimenticate e al prima che aveva un sapore diverso, quando non eravamo macchine e avevamo un cuore.
Ricordo un meccanico noto dalle mie parti, un uomo che prima di conoscere la tua macchina intendeva conoscerne la persona che la conduceva il mezzo; con un fare rilassato e molto molto easy, quando portavi la macchina la primissima cosa che ti chiedeva era di prendersi un caffè … lì saltavano fuori i tuoi problemi e quelli della tua macchina e si trovava soluzione davvero a tutto.
Questo, oggi, lo fanno  -  anche male -  gli psicologici e necessariamente devono farti saltare fuori una violenza infantile che magari non hai avuto … è la vita che ti violenta ogni giorno e non è una penetrazione più o meno tardiva … non è quello, perché le donne ragionano in modo diverso … non è la potenza ma è l’idea di potenza e siamo fesse proprio per quello.
Guardando con le orecchie una gara di formula uno con il condizionatore alle spalle, stirando il montagnone di cose della settimana, ti accorgi che c’è un’anima che trascuriamo e che il meccanico dei miei ricordi lubrificava prima degli ingranaggi della tua macchina. Siamo affamati di vita e cerchiamo di fare una quantità di cose tutte potenzialmente grandi ma tralasciamo ciò che è meglio … l’abbiamo dentro ciò che è meglio e scoprire Schumacher che chatta non solo mi fa ridere ma mi offre l’opportunità d’immaginare ciò che lui può dire nella sua comunicazione … magari coglie proprio quel momento perché Corinna non lo sgama!!
Bei pensieri in poco spazio … ritorno alla lettura d’adesso:

ma vi pare possibile? … proprio come una ragazzina mi trattano!!
Fortuna che Perelà e Süskind mi aspettano … oltre due manuali da osservare e provare a capire!
Ma qui non trovo altre parole in inglese sul tema emergenziale 
… uffà co ste cose … NON LE VEDO! … forse è che sono distratta … riprendo con attenzione o lascio cadere sta palla e la schiena si curva! Pazienza!!
… Stasera la partita d’Italia … che palle però, oggi non la finiamo più con queste rogne … vabbè!
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… adesso i supplementari!!
Oddio ma stasera non finisce più! Giocare ancora mezz’ora e poi vai con i tiri in porta e il tifo indiavolato … ho fatto le unghie sul pavimento per evitare il tavolo traballante e gli eventuali sbagli: dico, ma segnate e la facciamo finita! Boo vediamo che succede!

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M’è venuto un pensiero:

Banali e giri ... poi direzionali ... pensieri tratteggiati
Quei puntini appendono le sensazioni ... segnano la vita
Ultime carezze, i vermi, sulla pelle: certezze! … ultima violata umanità.
Rosicchia lentamente ... alla fine del lavoro l’esistenza ha smesso d’esternarsi.

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Quattro a due ... passati ai rigori! Non è che mi fregava tanto ma finalmente è finita!! Adesso mi posso lanciare nel mio blues notturno ... e alle giuste meditazioni!!!


Riflettere PL!ease! 16

Buona Domenica con un sogno ... l'unico possibile per una vintage woman: una coppia di stivali dorati!
Si di quelli orribilmente evidenti e che non puoi accostare davvero a niente ... voglio esattamente quelli.
Sono come quegli stivali dorati dei video anni settanta ... talmente osceni da sembrare normali.
Si è proprio un bel sogno il mio ... mi attiverò nel concretizzarlo e poi sempre e solo l'ascolto di http://www.youtube.com/watch?v=fBHoMvq_tmY&feature=fvwrel
Buona Domenica!!

sabato 23 giugno 2012

Neo - Yttologie 162


“Che era accaduto? Quando ero rimasta sepolta? Mi disseppellivo a poco a poco, uscivo dalla tomba, perché ero morta davvero, avevo sentito nel corpo abbassarsi la temperatura, estinguersi, e il brivido insinuarsi per tutte le fibre e tutte le ossa, avevo sentito irrigidirmi intera, e la pelle contrarsi in una convulsione definitiva. Ero entrata nel nulla.”
“Il Codice di Perelà” di Aldo Palazzeschi

venerdì 22 giugno 2012

Contorno 96



GERMANIA 4 - GRECIA 2
Le origini greche -  in me -  hanno scosso le colonne, si sono dimenate su due goal … un po’ fiacchi quelli dalla madre-patria ma pur sempre utili; tutto s’è perso però … che i wurstel siano più pesanti dello yougurt greco lo sapevamo: è una questione di colazioni diverse e di calorie impiegate in modo diverso … qualcuno lo dovrebbe dire alla Frau padrona del mondo!
Ok … la Germania ha affondato ancora una volta la Grecia: ma quante volte la vorrà uccidere?
Potevano concedergli il beneficio della appena vittoria ma hanno voluto strafare … quattro goal! Ma ditelo che li odiate … quelli, i greci, con due golletti volevano ridare lustro alla Patria proprio come la partita della libertà … l’episodio noto e diffuso durante la seconda guerra mondiale … guarda caso sempre i tedeschi c’erano di mezzo … ma, sempre loro? Solo loro … ma, che almeno una volta la storia ci insegnasse qualcosa!
Scrollo i doloranti arti – sono quattordici giri completi di campo olimpico – e mi tuffo nella “bagnata” notte e nel suo caldo estremo … domani riuscirò a toccare il mare? Operazione da attuare … notte!!

Contorno 95



Ascolto Bill Evans, il suo concerto a Parigi … mi avvicino a questa meta e voglio farlo a modo mio. L’ho comprato il disco: era in promozione e, fra la spesa dei nuovi libri per la prossima materia,  ho aggiunto quella d’un po’ di jazz … mi fa bene ascoltarlo, mi piacciono i pianisti, mi piace chi sa andare oltre. Chi difende la propria biodiversità.
Ma è difficile lo stesso … sembra sempre che è poco quel che faccio e mi sento in debito con il mondo, come se corri come gli ignavi dietro una bandiera che non si ferma mai. Non è una questione di scelte la mia ma è solo non essere e non avere mai troppo da dare.
Evans mi aiuta con la sua musica allucinata a guardare dentro i miei fantasmi e farmi largo fra loro. Ho comprato un quadernetto creativo: in realtà non mi serviva perché io annoto già qui il mio sentire ma, mi fa stare bene il pensiero di fermare il mio pensiero, anche se comprare oggi potrebbe dire morire di fame domani.
Ho fatto due spese eccessive oggi … un disco da cinque euro e un blocco da un euro e venti oltre il costo enorme di quei maledetti libri. Li sto odiando per il costo e non per la sostanza … sempre sulla china o abbassando lo sguardo ti trovi a precipitare senza paracadute. Ho paura di nuovo del precipitare … mi manca l’aria a pensarci.
Faccio cose … le faccio insensate … non credo mai che i miei limiti possano essere capiti ma è come una camicia messa a forza di cui non riesco a liberarmi: ecco una camicia di forza che probabilmente non tarderà ad arrivare.
Foto strane … faccio foto strane; oggi alla pescheria e poi con un mega poster a toccargli il naso … “E se mi riconoscono?” mi chiedo … ecco la camicia: vederti e associarti una anima pubblica non è segno di sensibilità ma un limite, un difetto, qualcosa che serve per attaccarti … gli italiani non hanno perso solo il controllo e i loro soldi … hanno perso il rispetto per la dignità dell’uomo. L’anima è dignità e l’unica cosa che ci hanno insegnato a fare nell’ultimo ventennio è calpestarla … grandi maestri sono stati Berlusconi, Feltri, Porro, Sallusti e tutta questa melma qui … hanno ammerdato tutto e riversato vagonate di fango sulla nostra terra.
La gente è cattiva … quando legge non vuole trovare una anima ma qualcuno che abbia un involucro per un po’ e poi si butta il tutto come la lattina della coca cola. Essere sensibili, il questo pianeta, non è una grande cosa … anzi non lo è per niente ma non farò come Evans che si è riempito di droga sino alla fine … farò come me stessa … mi riempirò della mia sensibilità sino a diventare insensibile e morirò senza sentir dolore. Avrò anche il coraggio d’imprecare contro quelli che m’hanno fatto del male e morirò vuota come un barile a cui hanno sottratto tutto il liquido; saranno soddisfatti tutti … o qualcun altro dirà ancora “… però non ha dato tutto!” e io gli lascerò il mio vaffanculo finale e qualche maledizione urbi et orbi che non si mai.
Ok, troppo Evans …. Passo ad altro!

giovedì 21 giugno 2012

Neo - Yttologie 161


Ahi, cane, fermo sul ciglio della via Prenestina
Che si guarda  di qua e di là prima di attraversare
la strada.
Non ha nulla da ridire: accetta tutto.
Non ha dignità da difendere, a causa della sua
bontà.
Ecco quindi la mia conclusione:
la rassegnazione non ha niente da invidiare
all’eroismo.
Pier Paolo Pasolini


mercoledì 20 giugno 2012